Perchè avete scelto la MX5 - Versione stampabile +- Mx5Italia (https://www.mx5italia.com/forum) +-- Forum: Mondo MX-5 (https://www.mx5italia.com/forum/forum-4.html) +--- Forum: Mondo MX-5 (https://www.mx5italia.com/forum/forum-18.html) +--- Discussione: Perchè avete scelto la MX5 (/thread-449.html) |
Perchè avete scelto la MX5 - Costa - 25-09-2011 2008 girellavo per i conce in cerca di una berlina ma non ce n'era una che mi convincesse...poi alla Ford/Mazda mi giro e vedo una NC decido di infilarmici dentro e di colpo son tornato a quando 14enne vidi per la prima volta una NA...segue iscrizione al forum...festeggiamenti dei 20anni...articoli d'epoca (Topone sei stato tu )...giro su autoscout24 e da Agosto 2008 a oggi 60000km di felicità! Grazie Gilda Perchè avete scelto la MX5 - alluminio - 25-09-2011 Quando ero neo patentato ho fatto un incidente con la honda concerto, l'ho portata nell'officina del conce honda e in vetrina c'era una na rossa, ne avevo viste tante in giro, ma non avevo mai toccato con mano, ho chiesto di provarla, ho fatto un giro e ho detto porkmignnott che roba! Adesso ne ho 2 e dubito che comprerò qualcosa di diverso finchè riuscirò ad entrare e uscire da una mx5. Perchè avete scelto la MX5 - Enrico - 25-09-2011 la vidi nel 90 mi entrò nel cuore per non uscirne piu, e mi spezzò il cuore perchè erano trenta milioni dopo quindici anni cambiando spesso città e usando l'automobile come un mulo, sono diventato stanziale e ho potuto scegliermi un'auto da divertimento va da sè che non poteva essere che lei, che da un paio d'anni è la mia unica inseparabile daily racer brg, con l'hardtop: la adoro! prima serie, senza niente e leggera leggera, autobloccante sotto le chiappe mi rimane un unico grandissimo rimpianto: se avessi potuto averla nel 90, con il traffico e la polizia d'allora... avrei potuto divertirmi molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto di più (gli altri dinosauri del forum potranno confermare) Perchè avete scelto la MX5 - Zakke86 - 25-09-2011 boh... ancora me lo chiedo dopo un anno di possesso (il mio 1° "miatanniversario" sarà tra 2 giorni)... diciamo che ero stufo della fiesta che avevo da ormai 5 anni... la mia idea era lauearmi e farmi regalare dai miei una MiTo, per la quale andavo matto... poi è successo che in ferie, un tizio che passava le vacanze nel mio stesso residence, è venuto in vacanza con una NB silver e per 15 giorni ce l'ho avuta sotto il naso... vedendola ha cominciato a frullarmi in testa di prenderla... tornato a torino sono andato a vedere 2 esemplari, quando mi sono imbattuto nella Bridge... vista e piaciuta e me la sono portata a casa... ora è un anno che siamo assieme e tra alti e bassi, sono molto contento che sia entrata nella mia vita. Perchè avete scelto la MX5 - ale.sg - 25-09-2011 La mito bauhauhauahuahuah comunque mi confesso...a gennaio fanno 6 anni che la possiedo bhè io non la trovo più cosi divertente, anzi spesso mi è totalmente indifferente e a tratti noiosa, sarà che sono assuefatto, ma non la considero l'auto della vita come molti di voi. Perchè avete scelto la MX5 - oldcafe - 25-09-2011 313x Ha scritto:la vidi nel 90 mi entrò nel cuore per non uscirne piu, e mi spezzò il cuore perchè erano trenta milioni come non quotarti caro amico diciamo che ci ha pensato qualcun'altro, ai tempi, a fare quello che non abbiamo potuto noi :chessygrin: Perchè avete scelto la MX5 - Hammer® - 25-09-2011 Era il '97 ed a causa di un prolungato fuoco incrociato di familiari e fidanzata, decisi di sospendere l'attività motociclistica a favore di una scoperta sportiva. Premetto che all'epoca avevo già in testa la MX-5, grazie ad un DJ della zona che già nel '91 (io all'epoca 18 enne) girava in città con una splendida V-special (vi racconterò a parte la storia di quella V-Special) e tutte le volte mi faceva girare la testa. Le mie alternative all'epoca erano 3: baracchetta, Spider Alfa (2.0) ed MX-5. La prima uscì quasi subito dalla rosa (ricordo tra l'altro un articolo tratto da una rivista tedesca - forse autobild - dove ne usciva massacrata); il ballottaggio tra Alfa ed MX-5 lo risolsi in linea teorica dopo aver letto la comparativa del luglio '90 di quattroruote, dove rimasi colpito dagli elogi alla giapponese. Dopo averne provata una (nella concessionaria BMW di Arezzo - era una Montego Blue - volando giù in fretta e furia con mio padre) decisi che la mia macchina doveva essere una MX-5, magari proprio quella che avevo provato (perfetta-con HT-30.000km). E sarebbe stato proprio così se avessero ritirato il mio usato (Fiat Uno 1.4 SX) ed invece..... il resto è in firma Perchè avete scelto la MX5 - ELNINHO65 - 25-09-2011 Ho sempre scelto l'auto in modo razionale , doveva essere comoda , spaziosa consumare poco ect.... Poi mi sono reso conto che , non utilizzandola quotidianamente potevo permettermi di essere meno razionale e più passionale.... Sono sempre stato attratto dalle spyder , e alla veneranda età di 45 anni ho deciso di scegliere una delle poche auto che per strada mi facevano girare la testa.... insomma , ormai è più di un anno che ho la mia nc! Quando andai a vederla a Saronno Al Gruppovis , chiesi di provarla , appena girai la chiave e la misi in moto avevo deciso che sarebbe stata mia ,non mi interessava sapere quando faceva con un litro , e cose del genere, mi calzava a pennello , mai ho avuto in vita mia la sensazione di familiarità con un auto che guidavo per la prima volta! Perchè avete scelto la MX5 - BSiFD - 25-09-2011 Fin da ragazzino, grazie a Gran Turismo, ho avuto la fissa delle auto sportive giapponesi (Nissan Skyline GT-R, magari un giorno...) ma se vogliamo per destino non ho mai avuto una giapponese nonostante la cercassi sempre. Circa 1 anno fa ho venduto il mio naftone spagnolo e mi sono detto: stavolta o una giapponese, o a piedi. Le scelte principali erano solo 3: Honda Prelude 2.3 o 2.2 Vtec, Toyota MR2 2.0 o Mazda MX5; budget piuttosto limitato essendo che sono studente. Le Prelude come la volevo io (1991-inizio 1997 solo con alcune motorizzazioni e colori) non si trovano da nessuna parte uffi... vado a vederne una del 1998 del modello successivo, bella dentro, superaccessoriata, si guida veramente bene ma quel frontale non riesco a digerirlo, scartata. Vado a vedere una MR2 di un appassionato, 209 mila km, rossa ma aveva assolutamente bisogno di una riverniciata, chiedeva troppo per le condizioni in cui era l'auto... scartata. Vado a vedere una MX5 NA bianca con 170 mila km ad un prezzo stracciato, l'auto era veramente mal messa e necessitava di una riverniciata totale e di molti altri lavori, oltre che la cinghia di distribuzione a breve... scartata. Poi mi chiama un signore che causa trasferimento all'estero deve vendere la sua NBFL bianca che però è abbastanza fuori budget... Penso che sarebbe bello, ma non riuscirò mai a tirargli giù così tanto il prezzo. Intanto vado a provarla, in un giorno di pioggia... che bassa!! che claustrofobica a capote chiusa!! che giocattoli quei tergicristallini!! che cambio corto e ben rapportato!! che motore reattivo!! ero estasiato... dopo giorni di trattative riusciamo ad arrivare ad un accordo dove ho dovuto aumentare del 20% il mio budget massimo di spesa... niente vacanze quest'anno, ma ne è valsa la pena! ps. del fatto che avesse la capote mi fregava poco prima dell'acquisto. ma ora come molti di voi non riesco a girare ad auto chiusa... Perchè avete scelto la MX5 - robyrock - 03-10-2011 Quando i miei mi regalarono la prima auto, il mio tanto decantato Fiestino, non ho avuto voce in capitolo, ma d'altra parte, visto che "a caval donato non si guarda in bocca", a parte un primo, ben celato, malcontento iniziale, son filato liscio con quello per otto anni. La passione c'è sempre stata, infatti ho sempre sognato, ad occhi aperti, di avere altre auto, e col listino in mano fantasticavo: tra le più papabili c'era la Clio 1.4 100cv: pratica, benzina, allegra ma non estrema, economica... Sembrava una scelta razionale. Sulla Mx-5 non ho mai fantasticato tanto. Perchè? Non la conoscevo? Non l'apprezzavo? Tutt'altro. Era il lontano 2000, prima ancora di comprare la Fiesta, ed ero al Motorshow con gli amici. Tra le mille fantasie impossibili (tra cui alcune a due ruote, come il CBR ed un Ducati Monster), c'era anche la Mx-5. Ero andato lì anche per lei e stetti un venti minuti buoni a rimirarmela, fino a che mi sedetti: il cambio cortissimo, la pedaliera, la seduta: perfetta. Non mi interessava del tetto in tela, anzi, quasi l'avrei preferita coupè. Ammiravo il suo schema meccanico, la sua filosofia inequivocabile. Non una macchina normale, ma una sportiva purosangue, in miniatura. Non la prima delle ultime, insomma, ma l'ultima delle prime. E non è poco permettersi di essere considerata in un altra, ben più prestigiosa, categoria. Tuttavia erano tempi in cui gli amici erano molti e le macchine, di proprietà esclusiva, poche. Visto che gli altri non sempre potevano prendere la macchina (la sta usando mio fratello / mia sorella / mia mamma / il cane e via dicendo), il Fiestino era un po' il taxi della comitiva: era bello portare in giro gli amici, discutere in macchina, averla sempre piena, usarla per andare in vacanza, in gita: ovunque. Con gli anni prendeva il sapore della libertà e mi ci affezionai a quel mezzo rottame. Non potevo razionalmente pensare ad un auto a due posti secchi. Si cresceva, intanto, e le macchine aumentavano. Il fiestino lo si prendeva sempre meno, specie da quando la mia ragazza comprò, siamo nel 2008, una saxo diesel, molto più parca nei consumi: nel weekend si prendeva sempre la sua, e al lavoro ci andavo in metro. Il fiestino era sulla via del prepensionamento. Poi, d'improvviso cambio lavoro e ci devo andare in macchina, ed iniziano i problemi. Troppi km per il Fiestino da digerire, gravato da 160.000km di scorribande (100.000 con me, quindi garantiti. Prima di me chissà) ed iniziano piccoli guasti che minano la mia fiducia in lui. Fino a che non ebbe l'attacco di cuore. Tornavo dalla metro di Cologno, dopo un aperitivo a Milano. Saranno state le undici di sera. Al semaforo la fiesta si spegne. E non riparte più. Senza motivo. Non parte a spinta (ormai ero diventato un mago nella manovra, negli anni), il quadro si accende, ma niente. Torno a casa e per la prima volta devo affrontare la reale prospettiva di cambiarlo. Tuttavia i soldi sono sempre pochi, per cui mi conviene tirare ancora un po' con un usato. Sperando che prima o poi le vacche grasse arrivino. Giunto a casa, sconsolato, mi misi davanti al PC per valutare quali fossero le possibili prospettive nella peggiore delle ipotesi: la morte del Fiestino. Prima di iniziare su internet la ricerca seria, ne faccio una "stupida" e mi chiedo: "ma quanto costerebbe una Mx5, che è così bella? La trovo, diciamo, entro i seimila euro?" Mentre la pagina caricava mi dicevo "chissà adesso che catorci che vengono fuori; anzi, vedrai che non viene fuori un bel niente: zero risultati". Posso sentire ancora il suono della mia mandibola che tocca per terra. "Come ho fatto a non pensarci prima?", presi a ripetermi. Ormai in auto ci andavo per lo più da solo, per le vacanze e portare gli amici c'era sempre la saxo, avere la Mx-5 sembrava una prospettiva così verosimile... eppure per anni è restata relegata nel cassetto dei sogni irraggiungibili, quelli che sono talmente distanti che non accarezzi neanche. La diagnosi del meccanico giungeva il giorno dopo: la centralina sarebbe stata da cambiare, ma con un mezzo miracolo lui era riuscito a farla funzionare, risaldando, facendo e disfando. Fatto sta che guidavo su qualcosa di poco più robusto di un cartone da 6 di uova e non potevo pensare di andare avanti a lungo. Guardavo tutte le altre auto, parcheggiate lungo le strade, e le confrontavo con la Miata: non ne trovavo una, una soltanto che andasse bene: troppo pesante, trazione montata al contrario, troppo alta... Quelle che corrispondevano all'identikit e non erano di mamma Mazda venivano scartate lo stesso, o perché troppo care o perché troppo da... zingaro. Eppoi, troppo pesanti comunque. Porsche ed Elise a parte. E allora inizio a cercare una Miata. Ne provo tre, prima di cedere: una verde da un concessionario (conciatissima, maledetto photoshop e maledetto concessionario che mi diceva "ma no... sono solo due segnetti, la macchina è ottima, vieni pure fino ad Asti"), quella di MiataShark (che è stata bene attenta a non colpirmi troppo, forse perché "voleva" rimanere tra le mani dell'admin) e quella che ho. Come è andato l'incontro? L'ex proprietario, ragazzo giovane, sulla trentina, si presenta con un look bello rock. Entriamo subito in sintonia. Salgo lato passeggero per un primo giro che ci sono su i Dire Straits in radio e, seppi poi, un disco dei Ramones abbandonato nel caricatore CD ormai in disuso. E' un segno del destino. Dopodichè, viene il mio turno al volante, ed il tizio mi aveva preparato un "percorsino" per assaggiare un 25% di quello che la Miata può fare. Ciao. Sono sceso che tremavo: mai ero stato seduto così in basso, mai avevo sentito un mezzo tanto reattivo in curva ed in accelerazione (bè, il mio curriculum motoristico è quello che è, ma chi s'accontenta gode). Eppoi il rumore del motore a 7000 giri, così presente a tetto giù, le nuvole che passano sopra il parabrezza... La volevo. Subito. Volevo quel pezzo di metallo svezzato a rock 'n roll da lanciare a velocità warp in ogni curva che l'ANAS manda in terra. Fortunatamente, la ebbi. Ho passato il primo mese a pensare che era incredibile. Con quelli successivi ho iniziato a pensare potesse essere l'auto perfetta, per me. Che non ne avrei mai voluto un'altra. Iniziavo anche ad amare il vento tra i capelli, fattore che prima non avevo mai considerato, e mi convincevo sempre di più che fosse la mia auto ideale. Quando salivo sulle altre auto, con i loro cambi così molli, imprecisi, gli sterzi poco reattivi e comunicativi, troppo "leggeri", mi sembrava di avere a che fare con dei giocattoli: mi sembrava quei comandi non fossero reali ma fossero joystick collegati ad un pc. L'unica auto, vera, che concepivo, era lei: la mia Miatina. "Che pirla che sei: passerà. E' solo un infatuazione del momento: arriverà il giorno che ti annoierai e vorrai un altra auto, e questa ti sembrerà un cesso", diceva una voce maligna dentro di me. Sono passati due anni: quella vocina aveva torto marcio, ed è un bel po' che non si fa più sentire. |