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Da una F1 ad una berlinetta comoda comoda - Versione stampabile

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Da una F1 ad una berlinetta comoda comoda - Drakkar - 29-07-2011

nel 2007 c'era ancora il traction control?


Da una F1 ad una berlinetta comoda comoda - .SharK - 29-07-2011

Si, sicuramente al 99% e' la telecamera, ma quello che mi ha lasciato impressionato e' la velocita' folle con cui si proiettavano nelle curve. Adesso sembra che nell'ultimo tratto siano molto piu' "lenti"


Da una F1 ad una berlinetta comoda comoda - Enuma - 29-07-2011

.SharK Ha scritto:Si, sicuramente al 99% e' la telecamera, ma quello che mi ha lasciato impressionato e' la velocita' folle con cui si proiettavano nelle curve. Adesso sembra che nell'ultimo tratto siano molto piu' "lenti"

Non dovete guardare il casco, bensì il volante.
Lì la telecamera non c'entra.
Poi la sensazione di velocità cambia a seconda della posizione e dall'orientamento della telecamera che sulla Ferrari è piu in alto rispetto alla mclaren.
Ad altezza suolo sembrerebbe di andare a 1000 all'ora.


Da una F1 ad una berlinetta comoda comoda - Liosandro - 29-07-2011

Telecamera. Sulla Ferrari è fissata bene (segue perfettamente i movimenti della carrozzeria), sulla McLaren balla. Sta tutto lì. Questo a prescindere dal fatto ovvio che una volta la F1 fosse un'altra cosa.
Ma ricordiamo alcune cose: i piloti morivano a manate per il menefreghismo su facilità di guida e sicurezza (ed Ayrton ne è il più doloroso esempio). Le auto oggi non hanno elettronica di controllo della trazione, solo che sono costruite come orologi svizzeri con un'aerodinamica mostruosamente raffinata.
Per me la sole ad unica soluzione è: BASTA ALI MULTISUPERFICE. AERODINAMICA RIDOTTA AL MINIMO.

Ma mettiamoci in testa una cosa: se un'auto diventa più difficile da guidare diventa anche più pericolosa. Aspettarsi incidenti gravi. Disposti a vedere altri morti ed ambulanze in pista?

Ciao
Ale


Da una F1 ad una berlinetta comoda comoda - Enuma - 29-07-2011

Liosandro Ha scritto:Telecamera. Sulla Ferrari è fissata bene (segue perfettamente i movimenti della carrozzeria), sulla McLaren balla. Sta tutto lì. Questo a prescindere dal fatto ovvio che una volta la F1 fosse un'altra cosa.
Ma ricordiamo alcune cose: i piloti morivano a manate per il menefreghismo su facilità di guida e sicurezza (ed Ayrton ne è il più doloroso esempio).Mi sà che le epoche in cui i piloti morivano a grappoli erano altre che gli anni '90.Anche oggi la F1 può essere mortale. Le auto oggi non hanno elettronica di controllo della trazione, solo che sono costruite come orologi svizzeri con un'aerodinamica mostruosamente raffinata.
Per me la sole ad unica soluzione è: BASTA ALI MULTISUPERFICE. AERODINAMICA RIDOTTA AL MINIMO. Potrebbe essere divertente Thumbup

Ma mettiamoci in testa una cosa: se un'auto diventa più difficile da guidare diventa anche più pericolosa. Aspettarsi incidenti gravi. Disposti a vedere altri morti ed ambulanze in pista?Non è necessariamente così.
Una motogp è MOLTO piu difficile da guidare rispetto ad una f1 anche dei tempi passati ma i piloti non ci lasciano piu le penne tanto spesso.
La sicurezza al giorno d'oggi la fanno le piste sempre piu sicure e sulle auto, le scocche ipertecnologiche.
Io credo che la F1 odierna sia troppo noiosa per davvero.Nonostante i regolamenti da videogame che ci hanno messo.
Poi ricordiamoci che....là dove c'era l'erba ora c'è....una chicane.


Ciao
Ale

Viva la formula 1 dei vecchi tempi!
Viva Jackie Stewart al Nurburgring!


Da una F1 ad una berlinetta comoda comoda - Doppiaeffe - 29-07-2011

sulla qualità costruttiva dovremmo parlare per anni... cmq ricordo che senna è morto perchè ha ceduto il volante
Il piantone era stato modificato la notte seguente le prove cronometrate, alla vigilia della gara, dopo che Senna aveva chiesto di migliorare la visibilità della strumentazione[SUP][12][/SUP]. Il piantone era stato allungato. La saldatura manuale si era mostrata però insufficiente a reggere le sollecitazioni della gara[SUP][13][/SUP]. Il pilota non poté quindi fare nulla per controllare la monoposto. (wikipedia)

sotto quest'aspetto preferisco pure io la f1 moderna, la vita del pilota e degli spettatori è sacra, non siamo a una partita di pallone.

certo poi paragonare senna su Mclaren a Massa su ferracci è un po come la ***** e la cioccolata...


Da una F1 ad una berlinetta comoda comoda - Enuma - 29-07-2011

Effettivamente se ti si spezza lo sterzo al tamburello.... potrebbe non bastare nemmeno vivere nell'anno 2070.


Da una F1 ad una berlinetta comoda comoda - Liosandro - 29-07-2011

Enuma Ha scritto:Viva la formula 1 dei vecchi tempi!
Viva Jackie Stewart al Nurburgring!

E' ovvio che anche oggi una F1 possa essere mortale. Ma solo in caso di fatalità assoluta. Ed io sono assolutamente d'accordo con te su tante cose MA.
Ma: che i piloti di MotoGP corrano più rischi della F1 è lapalissiano. I morti però continuano ad esserci, ma soprattutto: gli infortuni sono davvero all'ordine del giorno esattamente come una volta, togliendo la tara delle tute e dei caschi e delle vie di fuga. Il tasso di infortuni nella F1 tra passato e presente è mostruosamente sceso, tra le moto non si può dire lo stesso. Ricordiamo che l'anno scorso ne sono morti due in differenti classi, Rossi si è spaccato la gamba, Pedrosa passa più tempo all'ospedale che in pista, etc etc etc. Il tutto nonostante gli enormi aiuti elettronici sulle moto di oggi (ai quali nessuno dà peso quanto si faceva sulle F1). Non si può, insomma, paragonare il livello di sicurezza possibile per una F1 a quello ottenibile su una MotoGP. Le tute non possono essere corazze, le ruote sono due, e non esiste una scocca a protezione del pilota. La MotoGP è più divertente perché un pilota può decidere di PRENDERE RISCHI.

Ma per quanto riguarda la F1 il problema è proprio lì. Adesso il rischio non è contemplabile. Un pilota esuberante, con uno stile di guida "irruento", è visto male e spesso sanzionato. Un duello Villeneuve-Arnoux, oggi, sarebbe additato ad esempio di pericolo inutile da commissari ragionieri più che appassionati.
Le F1 di oggi sono macchine difficili da gestire, ma non da guidare. Perché il pelo del pilota sta nel fidarsi del fatto che l'auto non avrà problemi a fare una curva "pedal to the metal", non nel fatto che l'auto va di qua e di là a seconda dell'asfalto e del grip meccanico. Ora i piloti hanno il tempo di cambiare 3-4 parametri sul volante PER OGNI CURVA. L'unico pericolo è distrarsi, e l'hanno detto anche loro.

Non so, forse i piloti di una volta, oltre alle abilità, avevano anche la coscienza della morte dietro l'angolo. Oggi sanno che è molto difficile farsi male e stanno diventando un po' figgete. Aiutati dal pubblico fighetto che se muore uno gridano alla rivoluzione.

Ripeto: la sicurezza non aiuta lo spettacolo.


Ciao
Ale


Da una F1 ad una berlinetta comoda comoda - Enuma - 29-07-2011

Liosandro Ha scritto:E' ovvio che anche oggi una F1 possa essere mortale. Ma solo in caso di fatalità assoluta. Ed io sono assolutamente d'accordo con te su tante cose MA.
Ma: che i piloti di MotoGP corrano più rischi della F1 è lapalissiano. I morti però continuano ad esserci, ma soprattutto: gli infortuni sono davvero all'ordine del giorno esattamente come una volta, togliendo la tara delle tute e dei caschi e delle vie di fuga. Il tasso di infortuni nella F1 tra passato e presente è mostruosamente sceso, tra le moto non si può dire lo stesso. Ricordiamo che l'anno scorso ne sono morti due in differenti classi, Rossi si è spaccato la gamba, Pedrosa passa più tempo all'ospedale che in pista, etc etc etc. Il tutto nonostante gli enormi aiuti elettronici sulle moto di oggi (ai quali nessuno dà peso quanto si faceva sulle F1). Non si può, insomma, paragonare il livello di sicurezza possibile per una F1 a quello ottenibile su una MotoGP. Le tute non possono essere corazze, le ruote sono due, e non esiste una scocca a protezione del pilota. La MotoGP è più divertente perché un pilota può decidere di PRENDERE RISCHI.

Ma per quanto riguarda la F1 il problema è proprio lì. Adesso il rischio non è contemplabile. Un pilota esuberante, con uno stile di guida "irruento", è visto male e spesso sanzionato. Un duello Villeneuve-Arnoux, oggi, sarebbe additato ad esempio di pericolo inutile da commissari ragionieri più che appassionati.
Le F1 di oggi sono macchine difficili da gestire, ma non da guidare. Perché il pelo del pilota sta nel fidarsi del fatto che l'auto non avrà problemi a fare una curva "pedal to the metal", non nel fatto che l'auto va di qua e di là a seconda dell'asfalto e del grip meccanico. Ora i piloti hanno il tempo di cambiare 3-4 parametri sul volante PER OGNI CURVA. L'unico pericolo è distrarsi, e l'hanno detto anche loro.

Non so, forse i piloti di una volta, oltre alle abilità, avevano anche la coscienza della morte dietro l'angolo. Oggi sanno che è molto difficile farsi male e stanno diventando un po' figgete. Aiutati dal pubblico fighetto che se muore uno gridano alla rivoluzione.

Ripeto: la sicurezza non aiuta lo spettacolo.


Ciao
Ale

Ho citato le moto per affermare che la difficoltà di guida del mezzo può essere accompagnata da un più che accettabile livello di sicurezza proprio grazie ai circuiti di nuova concezione. Pensa al contrario al TT dove ci sono quasi 2 morti di media all'anno causa la pista.
Se ne hai voglia, ti consiglio caldamente un paio di libri veramente affascinanti in cui questi temi risaltano in modo impressionante:

"Matti dalle gare" e "Gli indisciplinati" (di Luca delli Carri)
Ne vale la pena credimi.
Ce ne sarebbero altri ovviamente ma questi sono anche scritti bene.


Da una F1 ad una berlinetta comoda comoda - Costa - 29-07-2011

Scusate, ma il tempo finale a me sembra uguale o è una mia impressione? decimo + decimo -