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Rien ne va plus... - oldcafe - 19-07-2013 Imho, da professionisti è un lavoro ed anche faticoso, mentalmente ovviamente, c'è molta matematica e psicologia Io sono sempre rimasto affascinato da chi lo fa di lavoro Consiglio di vedere l'ultima mano di Cincinnati Kid Rien ne va plus... - Dangerfield78 - 19-07-2013 C'è solo una cosa che sfugge... che il gioco è d'azzardo, se non ci fossero i soldi il gioco non avrebbe senso. Sta tutto nel quanto sono disposto a scommettere per vedere le carte dell'altro. Immaginate una partita di scacchi dove ogni mossa viene preceduta dal puntare dei soldi. La componente dell'azzardo potrebbe creare anche più interesse e difficoltà nel gioco ma la sua assenza non ne scalfisce le dinamiche del gioco in se. Si potrebbe anche far puntare dei soldi nei cento metri piani... ma questo porterebbe ad un rilancio eccessivo di Bolt e a quel punto correrebbe con pochi se non da solo. Il fatto che sia una professione è solo una formalità. Se domani mi trovo uno che vuole pagarmi 2000 euro per inalare le mie scoregge, potrò sempre dire che sia la mia professione e che rientra nelle prestazione di servizi. Non avrò la stima di molti per quello che faccio ma di sicuro è utile almeno quanto giocare a poker. Rien ne va plus... - yuza - 19-07-2013 Il poker sportivo non c'entra nulla col gioco d'azzardo. Rien ne va plus... - lucazam - 19-07-2013 Dangerfield78 Ha scritto:. Se domani mi trovo uno che vuole pagarmi 2000 euro per inalare le mie scoregge, potrò sempre dire che sia la mia professione e che rientra nelle prestazione di servizi. La tipologia di lavoro esiste davvero. Nei laboratori olfattometrici ti pagano per odorare gli odori peggiori e compilare un foglio. Se sei ancora interessato ti do i contatti. Rien ne va plus... - oldcafe - 19-07-2013 Dangerfield78 Ha scritto:C'è solo una cosa che sfugge... che il gioco è d'azzardo, se non ci fossero i soldi il gioco non avrebbe senso. Sta tutto nel quanto sono disposto a scommettere per vedere le carte dell'altro. Questioni di punti di vista, c'è gente che considera fare il tronista un lavoro Penso che anche lo scopo del tuo lavoro giri intorno ai soldi Rien ne va plus... - Dangerfield78 - 19-07-2013 yuza Ha scritto:Il poker sportivo non c'entra nulla col gioco d'azzardo. Vero... si usano dei gettoni.... ma la matrice è quella. Esiste anche la "pesca sportiva" perché il pesce viene rilasciato ma la pesca in sè nasce per prendere pesci e mangiarli. Il poker in sè nasce per vincere soldi e intascarli. La natura del gioco è quella, è la posta i palio che magari è diversa... ma sono sicuro che alla fine i soldi ci sono sempre di mezzo. Rien ne va plus... - Dangerfield78 - 19-07-2013 oldcafe Ha scritto:Questioni di punti di vista, c'è gente che considera fare il tronista un lavoro Vero... dopotutto anche loro come i giocatori di poker alimentano il mercato dello show business. Intasare gli occhi di volti vincenti che raccontano salti dalle stalle alle stelle, è anch'essa una professione....utile a crearne degli altri. Un cane che si morde la coda. Lo scopo del mio lavoro gira si intorno ai soldi e da' anche un servizio utile in cambio. Rien ne va plus... - MongolRally - 20-07-2013 A me Bolt che corre su una pista non rende nessun servizio utile. Il poker sportivo è uno sport, che vi piaccia o meno, che ha dei professionisti. Diversamente dal 99% degli altri giochi di carte, il poker sportivo (che ha delle regole precise che non c'entrano un ***** con i cash game, e secondo me prima di sparare a zero su qualcosa bisogna informarsi un attimo) ha come componente fondamentale la bravura, non la fortuna. Per la cronaca, funziona esattamente come qualsiasi altra competizione sportiva: paghi una fee d'ingresso, giochi, e se vinci ti porti a casa il premio. Ci sono i giocatori sponsorizzati e quelli che pagano la propria fee per entrare. Pensateci: funziona esattamente come il motorsport. Però se uno sfascia la macchina comprata con i risparmi di una vita alla 50esima gara che perde e si suicida, a nessuno viene in mente di considerarlo "gioco d'azzardo", pur avendo le stesse IDENTICHE caratteristiche di "azzardo" del poker sportivo... Pensateci. Rien ne va plus... - Dangerfield78 - 20-07-2013 MongolRally Ha scritto:A me Bolt che corre su una pista non rende nessun servizio utile. Non si parla di fortuna o meno. Essere bravi a poker significa anche (e sopratutto) bluffare, cioè mentire di avere un buon punteggio puntando di più o rilanciando, inibendo l'azione dell'altro avversario. L'azzardo sta proprio in questo. Se poi il poker sportivo sia una disciplina considerata non d'azzardo per il semplice fatto che le fiches non sono soldi veri, è solo una formalità che permette a dei giocatori d'azzardo, di partecipare ad un gioco d'azzardo legalizzato. :haha: Per essere pignoli il texas hold'em (o texano) è il poker più commerciale, snobbato dai veri amanti del poker e dello spizzicare le carte. Ok...per essere un professionista del poker bisogna essere: bravo, furbo, freddo, coraggioso... sono tutte caratteristiche apprezzabili ma le si può trovare anche in un serial killer o in un ladro d'appartamento. Sulle capacità non si discute, è ciò che fanno che francamente divide e non è solo una questione di legalità o meno. Magari a te Bolt non rende nessun servizio utile ma testimonia l'atletica nel mondo, che mi sembra un messaggio più nobile e genuino dello stare seduto davanti ad un tavolo verde con gli occhiali da sole. Rien ne va plus... - Costa - 20-07-2013 In italia uno sport è considerato tale quando i giocatori si dopano...beh allora anche il poker sportivo deve considerarsi sport |