Mx5Italia
UKaspita - Versione stampabile

+- Mx5Italia (https://www.mx5italia.com/forum)
+-- Forum: Area Off-Topic (https://www.mx5italia.com/forum/forum-7.html)
+--- Forum: I Perditempo (https://www.mx5italia.com/forum/forum-32.html)
+--- Discussione: UKaspita (/thread-30902.html)

Pagine: 1 2 3 4 5 6


UKaspita - Rob72 - 24-06-2016

Citazione:In[FONT=arial]tanto lo Ukip propone un altro referendum per adottare una nuova definizione per gli inglesi dopo brexit: da “extracomunitari” a “extracomunitari non negri”[/FONT]

:haha:


UKaspita - Rob72 - 24-06-2016

enrymx5 Ha scritto:Non è un bel concetto di democrazia. Su una cosa però sono d'accordo: se i mezzi di informazione non fanno "informazione vera", effettivamente è pericoloso che sia il popolo a scegliere. Ma l'alternativa quale può essere? sempre far decidere agli altri (lobby, multinazionali, ecc.)?
Ma cosa cavolo ne sa un cittadino medio di accordi economici, situazione finanziaria, prospettive a medio lungo termine...
La democrazia funziona quando i cittadini eleggono i propri rappresentanti e, se non sono soddisfatti di come governano, ne eleggono altri.
Ma la stessa cosa è successa, tanto per non fare esempi recenti, in italia quando ha detto ciao ciao al nucleare e poi ha continuato a comprare, a prezzo maggiorato, energia elettrica prodotta da centrali nucleari vicino ai confini italiani.
Il popolo deve essere messo in condizioni di fare scelte di interesse comune ma semplici e con effetti facilmente comprensibili dalla maggioranza. Non certo scelte di politica internazionale, o strategiche.
Imho.


UKaspita - enrymx5 - 24-06-2016

Rob72 Ha scritto:Ma cosa cavolo ne sa un cittadino medio di accordi economici, situazione finanziaria, prospettive a medio lungo termine...
La democrazia funziona quando i cittadini eleggono i propri rappresentanti e, se non sono soddisfatti di come governano, ne eleggono altri.
Ma la stessa cosa è successa, tanto per non fare esempi recenti, in italia quando ha detto ciao ciao al nucleare e poi ha continuato a comprare, a prezzo maggiorato, energia elettrica prodotta da centrali nucleari vicino ai confini italiani.
Il popolo deve essere messo in condizioni di fare scelte di interesse comune ma semplici e con effetti facilmente comprensibili dalla maggioranza. Non certo scelte di politica internazionale, o strategiche.
Imho.

In linea di principio sarei d'accordo con te: eleggiamo i nostri rappresentanti e loro dovrebbero decidere. Tu conosci i rappresentanti che eleggi? io no. Loro sono competenti? alcuni sì, alcuni no (vedi l'uscita della Gelmini sul tunnel Ginevra-Gran Sasso).
E' chiaro che coi referendum si possono fare degli errori, ma si paga anche per decisioni sbagliate dei governanti: che tu magari punisci non eleggendoli più, ma i danni rimangono...


UKaspita - lore87 - 24-06-2016

Secondo me i referendum hanno un senso su questioni morali. Su questioni tecniche. Gestione delle fonti energetiche, finanza ecc sono un vero e proprio pericolo. E ne stiamo vedendo le conseguenze.


UKaspita - Rob72 - 24-06-2016

A mio avviso non è democratico che il 52% del popolo (votante) condizioni in maniera così importante la vita ed il futuro del restante 48% del popolo (votante).
Con conseguenze che, sicuramente, il 99% di quel 52% ignora completamente avendo orientato la sua scelta in base al carisma di alcuni e non certo dopo aver valutato in maniera quanto più preciso possibile gli effetti.


UKaspita - enrymx5 - 24-06-2016

Nella democrazia moderna vale il cosiddetto principio maggioritario, in base al quale le decisioni sono prese dalla maggioranza e la minoranza si conforma a esse, dando piena espressione al principio della sovranità popolare: per cui non vi è nulla di antidemocratico. Poi, chi non va a votare ovviamente subisce le decisioni altrui.
Il punto è che per il Brexit si dà per scontato che la maggioranza dei votanti abbia fatto una scelta sbagliata per il proprio popolo: ma chi può dirlo adesso? Nessuno di noi, si vedrà più avanti, quando si riuscirà a fare un bilancio complessivo.


UKaspita - McWhite - 24-06-2016

Rob72 Ha scritto:certo che far decidere il popolo su questioni così complesse è veramente autolesionista...

313x Ha scritto:fixed

(utilizzeremo lo stesso statement la mattina del 9 novembre quando leggeremo sui giornali che ha vinto donald trump)



UKaspita - Redfury - 24-06-2016

lore87 Ha scritto:Secondo me i referendum hanno un senso su questioni morali. Su questioni tecniche. Gestione delle fonti energetiche, finanza ecc sono un vero e proprio pericolo. E ne stiamo vedendo le conseguenze.

Però il rimanere in europa o meno secondo me è anche una questione morale e non solo tecnica come può essere il discorso sul nucleare.


UKaspita - McWhite - 24-06-2016

Rob72 Ha scritto:Ma cosa cavolo ne sa un cittadino medio di accordi economici, situazione finanziaria, prospettive a medio lungo termine...
La democrazia funziona quando i cittadini eleggono i propri rappresentanti e, se non sono soddisfatti di come governano, ne eleggono altri.
Ma la stessa cosa è successa, tanto per non fare esempi recenti, in italia quando ha detto ciao ciao al nucleare e poi ha continuato a comprare, a prezzo maggiorato, energia elettrica prodotta da centrali nucleari vicino ai confini italiani.
Il popolo deve essere messo in condizioni di fare scelte di interesse comune ma semplici e con effetti facilmente comprensibili dalla maggioranza. Non certo scelte di politica internazionale, o strategiche.
Imho.
Non posso che essere d'accordo..
Solo per riferimento:
[Immagine: 7ac59f9917f41468994f5c3586875786.jpg]

A questo andrebbero aggiunte, a parer mio, altre analisi tipo:

http://www.theguardian.com/news/datablog/2016/jun/24/the-areas-and-demographics-where-the-brexit-vote-was-won

Ma poi le cose diventano complicate e poco "politically correct"


UKaspita - enrymx5 - 24-06-2016

Quindi quando non si è d'accordo con l'esito di un referendum si dice che chi ha votato in un certo modo è ignorante e vecchio. Forse allora meglio togliere il suffragio universale,così non si corrono rischi. Solo giovani, laureati e benestanti: così torniamo all'800, quando le cose andavano meglio.