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Rien ne va plus... - Dangerfield78 - 18-07-2013
Non so' quanto sia nota la notizia ma meriterebbe molta più visibilità visto che c'è un paese ammalato di gioco d'azzardo.
http://www.repubblica.it/esteri/2013/07/17/news/bastianoni_poker-63207007/?ref=HREC2-6
Rien ne va plus... - yuza - 18-07-2013
Peraltro ambigua....non si perdono 600mila dollari a poker sportivo se non sei a las vegas e non giochi tutti i giorni per 3 mesi.....
Rien ne va plus... - x-vas - 18-07-2013
Concordo con Yuza: mi pare, come spesso capita, una notizia fuorviante.
nei tornei mica ti giochi i tuoi soldi.......
Rien ne va plus... - Miller - 18-07-2013
Sì, ma fino ad un certo punto.
Ricordo interviste a professionisti in cui dicevano di partecipare a tornei anche non sponsorizzati, e che i buy in se li pagavano anche loro. E questi possono anche essere di 50.ooo dollari.
Comunque concordo.
Rien ne va plus... - x-vas - 18-07-2013
ok, ma un conto è pagarsi l'ingresso al torneo.....un conto è sputtanare i soldi in una partita.......
chiaro che se ha fatto 12 tornei a 50.000 caduno di iscrizione, ed è sempre uscito tra i primi....
ma è sempre il discorso dei soldi facili: poi quando gli va male piangono
Rien ne va plus... - face - 18-07-2013
mah... sto articolo non mi convince troppo. se io fossi un giocatore e perdessi 600k, che faccio?? mi ammazzo e ne lascio altri 140 in una valigia x il funerale??? ma daiiiiiii. quei 140 li giochi per provare a ritirarsi su ....bah, strano suicidio, non mi convince. O non è per i soldi o non è suicidio.
Rien ne va plus... - Dangerfield78 - 18-07-2013
Io trovo irritante che queste persone vengano considerate dei professionisti. E' un messaggio che stona con il concetto della professione e dell'ambizione.
In più la notizia del tragico epilogo ha il sapore di un'altra epoca... direi da film in bianco e nero.
Rien ne va plus... - yuza - 18-07-2013
I tornei con buy-in cosi' alti ci sono credo solo a macao. Anche alle world series a las vegas il buy in del main event è mi pare sui 12mila dollari.
Poi magari giocava cash game in bische clandestine...
Comunque se si parla di "poker sportivo" (tornei con buy in fissati dall'organizzatore, in cui tutti iniziano il torneo alla pari e non si giocano soldi al tavolo) trattasi di attività professionale come giocare a tennis o a biliardo. Per strano che possa suonare è uno sport come altri che di sportivo in senso stretto hanno poco o nulla....
Rien ne va plus... - Fly Lemon - 19-07-2013
Mah, sara' che a me le carte non dicono nulla, ma non capisco come possa essere chiamato comunque sport o lavoro.
Di faticoso non c'e' niente ne' come sport, ne' come lavoro (anche chi lavora dietro ad una scrivania in qualche modo fatica, foss'anche fatica mentale)...se così fosse allora anche giocare ai videopoker potrebbe essere considerato lavoro!
MI sa piu' di vizio o al max di hobby, magari in qualche caso remunerativo, ma sempre di vizio o hobby si parla.
Poi si sa, il miraggio di non fare un ***** e guadagnare ce l'hanno in molti (anzi, per qualcuno e' una pretesa), quindi non mi scandalizzo se c'e' qualcuno che alla domanda "che lavoro fai" mi risponde "gioco a poker" con lo stesso tono di uno che mi dice "sono agente di borsa"....
Rien ne va plus... - face - 19-07-2013
dove sta scritto che un lavoro o uno sport devono essere faticosi?!
e cmq quelli che sono davvero professionisti e si fanno tipo 8/10 ore o al tavolo o on-line, un pochino stancante lo è di sicuro....
l'italia è e sempre sarà il paese dei bacchettoni perbenisti