problema n°1: di elettricità 220v ne capisco molto poco.
problema n°2: ho due interruttori che mi fanno andare una lampadina. da uno di questi due interruttori, voglio derivare un terzo interruttore per comandare la lampadina da un altro punto....
1: cosa mi serve??? interruttore, deviatore, invertitore, o cos'altro?
2: come lo collego?
3: sopravviverò?
Ti allego questi due schemini , il primo è compsto da due deviatori, se giochi con un disegno e sposti uno dei due trattini inclinati vedi che la corrente non passa più, spostando anche l'altro si ricrea il passaggio della corrente.
Il secondo ha inserito un invertitore che "incrocia i due fili , anche qui gioca con un disegno e vedrai la logica, che è poi la cosa importante perchè l'impianto è veramente semplice.
Note bene che solo il filo nero è interrotto, il rosso porta sempre contatto.
Consiglio, io quando faccio sti impianti (da hobbista) li provo con un caricabatteria, gioco con 66-12 volt e non faccio danni, se tutto quadra mi allaccio al 220. al posto della lampadina metto il tester sennò collegaci una luce di posizione da auto.n
grazie Flavio!!! gentilissimo!!! dallo schema ho capito il funzionamento!
quindi, se voglio aggiungere un solo interruttore all'interruttore esistente (che dovrebbe essere già un deviatore), basta un deviatore, se ne voglio aggiungere due, un deviatore ed un invertitore.
e come regola dovrei lavorare sempre e solo sul filo di fase (nero o marron) e non sul neutro, giusto?
Di danni non puoi farne se togli la corrente prima di iniziare e prendi i cavi corretti, se li inverti noon succede niente al massimo non si accende la lampadina.
Se l'ìmpianto è come dovrebbe essere, dovresti avere i 2 fili che escono dal primo deviatore dello stesso colore (ma ricordati che alla corrente del colore del cavo non glie ne può fregar di meno), che entrano in una cassetta e poi vanno al secondo deviatore. Tagliali dentro nella cassetta e portali tutte e 4 (non fissando i cavi con il nastro) verso l'invertitore. L'importante è che entrambi i cavi che arrivano da un deviatore vadano o all'ingresso o all'uscita, ma comunque se li inverti non si accende la lampadina e basta.
Buon divertimento, per sicurezza prenditi un cercafase e tocca sempre il rame dei cavi prima di toccarli, in quanto se l'impianto è fatto male prottresti avere alimentati dei cavi che non dovrebbero esserlo.
Altra sicurezza aggiuntiva, sempre per prova puoi anche toccare i cavi col dorso delle dita prima di prenderlo con i polpastrelli.
Questo perche se prendi la scossa la mano ti si chiude, e se lo tocchi col dorso si allontana dal cavo se invece lo fai col polpastrello lo stringi per bene.
vabbè i boxer ce li avevo... solo che ero sdraiato tipo coccodrillo sopra un pacco batterie, con una zampa sopra un filtro acqua mare (e meno male che era collegato a terra e ha fatto scattare il salvavita...) e l'altro piede a mollo... ma diamine che rintronata....
Sono prove da fare anche con la corrente staccata, come verifica che sia tolta, mai fare la prova della mano con la corrente dentro, non muori proprio per la precauzione fatta ma non è certo divertente.
Per una lampadina con un solo punto d'accensione ci vuole un interruttore (anche se va bene anche un deviatore o un invertitore, ma bisgona sapere come collegarli).
Per 2 punti per forza 2 deviatori (anche se va bene anche 2 invertitori o un mix coi deviatori, ma bisgona sapere come collegarli).
Per 3 o + punti, 2 deviatori agli estremi e tutti gli invertitori che vuoi in mezzo.
Quando si capisce la logica il resto viene da sè! Comunque come esperienza elettrica nessuno batte il mio vicino che giovinetto andò a fare pipì contro una pianta in un campo. Attorno al tronco passava il cavo elettrico che grazie alla corrente che lo attaversa impedisce alle mucche di passare dando loro una scossa come quella delle candele delle auto. quando il suo getto arrivò sul cavo scoperse quanto è conduttrice la pipì! Il pistolino subì un trauma ma in seguito è riuscito tranquillamente a diventare papà. Non so se è fosforescente però!:haha: