sulla mafia ci sarebbero ore e ore di analisi e di storia da considerare, io quello che posso dire è che nasce come resistenza al gravoso tributo sul macinato degli spagnoli, e aveva un fine "di controllo" sul territorio. nel tempo era divenuta una sorta di "controimpero" con cui si gestiva la sicilia.
i borbone non erano democratici, ovviamente, ma avevano predisposto un serio e puntuale controllo dell'isola, con carceri dove punire i maffiosi, con due f, qualche anno fa ho visto ad esempio la prigione di caltagirone e sono rimasto stupito. sulla linea ferroviaria hai ragione, ma purtroppo ogni innovazione deve partire in qualche maniera e se in un primo tempo si usava per fare "gli sboroni" magari poi avrebbe avuto una diffusione maggiore nel sud.
per quanto riguarda il discorso del fascismo, cui non ho intenzione di sindacare su meriti e demeriti politici, ti posso solo dire che la linea ferrata e molte stazioni, tuttora funzionanti furono costruite allora. stesso dicasi per quanto riguarda la bonifica dell'ennese e la creazione delle prime strutture di ediliza popolare, nelle città di catania palermo e messina.
vorrei che non si fraintendesse il mio pensiero, non giustifico gli sprechi e la mentalità arrendevole e assistenzialista che contraddistinto il sud italia, ma purtroppo essa ha radici storiche troppo forti, partono dal 70 a.c con il buon Verre che razziò l'isola.
i borbone non erano democratici, ovviamente, ma avevano predisposto un serio e puntuale controllo dell'isola, con carceri dove punire i maffiosi, con due f, qualche anno fa ho visto ad esempio la prigione di caltagirone e sono rimasto stupito. sulla linea ferroviaria hai ragione, ma purtroppo ogni innovazione deve partire in qualche maniera e se in un primo tempo si usava per fare "gli sboroni" magari poi avrebbe avuto una diffusione maggiore nel sud.
per quanto riguarda il discorso del fascismo, cui non ho intenzione di sindacare su meriti e demeriti politici, ti posso solo dire che la linea ferrata e molte stazioni, tuttora funzionanti furono costruite allora. stesso dicasi per quanto riguarda la bonifica dell'ennese e la creazione delle prime strutture di ediliza popolare, nelle città di catania palermo e messina.
vorrei che non si fraintendesse il mio pensiero, non giustifico gli sprechi e la mentalità arrendevole e assistenzialista che contraddistinto il sud italia, ma purtroppo essa ha radici storiche troppo forti, partono dal 70 a.c con il buon Verre che razziò l'isola.