i miei due cents:
- unità di italia: rimane un'operazione di annessione forzata, tipica del 7/800, dove un' esercito invadeva un'altra nazione o regno. Cavour fu abile a capire che francieschiello, regnante borbone, era un inetto che godeva di un regno dotato di forti risorse, agricole e manovalanza, cose che nel poverissimo piemonte scarseggiavano. Per organizzare l'operazione, venne contattato un mercenario, Garibaldi, il cui unico merito rimane solo quello di avere fatto fermentare le foglie del tabacco kentuchky e avere creato il sigaro alla toscana o Toscano. I piemontesi si indebitarono per pagare l'operazione, ma non perchè il Regno fosse povero, perchè prima di partire erano al verde, tanto che garibaldi non pagò mai le uniformi e le armi ai suoi fornitori.
Dopo avere creato il regno d'italia, ed avere rivenduto ai nobili del sud le loro terre precedentemente confiscate, il nuovo regno di italia savoiarda potè iniziare a costruire infrastrutture e modernizzare, ovviamente solo il nord. Il sud si trovò, dopo la conquista di garibaldi, senza soldi e con un governo a cui pagare le tasse, governo che investiva solo i nobili vicini al re avevano interesse. l'unico ad avere spezzato questo circolo di impoverimento nel ventennio fascista fu la politica infrastrutturale del Duce che costruì le attuali ferrovie, palazzi, reti fognarie cittadine che in sicilia/calabria/campania usiamo.
l'italia liberata, ebbe un grosso debito nei confronti della mafia che aveva permesso lo sbarco in sicilia e aveva coordinato la movimentazione di uomini e mezzi tramite lucky luciano a NY, tanto che dopo il successo dell'operazione charles poletti, l'ufficiale della marina che lo gestì dopo essere diventato governatore lo graziò. il sud italia, e in particolare la sicilia avevano adesso un peso diverso e lo usarono per drenare risorse al nord, finite in maggior parte in mano mafiose.
parlare di indipendenza regionale, adesso e dopo il vissuto storico italiano mi pare come minimo ridicolo, da ignoranti, purtroppo in democrazia dobbiamo soffrire il raglio di tali soggetti, dicono che sia giusto così.
per quanto riguarda l'euro, l'esserci entrati ha permesso all'italia di affrontare la più grossa crisi del capitalismo moderno, molto più pervasiva di quella del 29, con danni minori di quelli che avremmo sofferto con la lira. nessuno dice che le svalutazioni portano a due elementi: inflazione ( un chilo di pane a 2 o 3 milioni di lire, come nella repubblica di weimar dopo il conflitto) e nessun potere negoziale nell'acquistare risorse (pagare un brent in dollari avendo le lire in mano è diverso dal farlo con gli euro in mano). se lo vedete in un contesto di salari bloccati avete idea di quello che sarebbe successo.
per il resto a chi mi parla di indipendenza del nordest, di uscire dall'euro, e di altre cazzate partorite da ignoranza e nervosismo, posso solo rispondere con le parole di Francischiello:
« Traditi egualmente, egualmente spogliati, risorgeremo allo stesso tempo dalle nostre sventure; ché mai ha durato lungamente l'opera della iniquità, né sono eterne le usurpazioni. [B]»
[/B]my two cents.
- unità di italia: rimane un'operazione di annessione forzata, tipica del 7/800, dove un' esercito invadeva un'altra nazione o regno. Cavour fu abile a capire che francieschiello, regnante borbone, era un inetto che godeva di un regno dotato di forti risorse, agricole e manovalanza, cose che nel poverissimo piemonte scarseggiavano. Per organizzare l'operazione, venne contattato un mercenario, Garibaldi, il cui unico merito rimane solo quello di avere fatto fermentare le foglie del tabacco kentuchky e avere creato il sigaro alla toscana o Toscano. I piemontesi si indebitarono per pagare l'operazione, ma non perchè il Regno fosse povero, perchè prima di partire erano al verde, tanto che garibaldi non pagò mai le uniformi e le armi ai suoi fornitori.
Dopo avere creato il regno d'italia, ed avere rivenduto ai nobili del sud le loro terre precedentemente confiscate, il nuovo regno di italia savoiarda potè iniziare a costruire infrastrutture e modernizzare, ovviamente solo il nord. Il sud si trovò, dopo la conquista di garibaldi, senza soldi e con un governo a cui pagare le tasse, governo che investiva solo i nobili vicini al re avevano interesse. l'unico ad avere spezzato questo circolo di impoverimento nel ventennio fascista fu la politica infrastrutturale del Duce che costruì le attuali ferrovie, palazzi, reti fognarie cittadine che in sicilia/calabria/campania usiamo.
l'italia liberata, ebbe un grosso debito nei confronti della mafia che aveva permesso lo sbarco in sicilia e aveva coordinato la movimentazione di uomini e mezzi tramite lucky luciano a NY, tanto che dopo il successo dell'operazione charles poletti, l'ufficiale della marina che lo gestì dopo essere diventato governatore lo graziò. il sud italia, e in particolare la sicilia avevano adesso un peso diverso e lo usarono per drenare risorse al nord, finite in maggior parte in mano mafiose.
parlare di indipendenza regionale, adesso e dopo il vissuto storico italiano mi pare come minimo ridicolo, da ignoranti, purtroppo in democrazia dobbiamo soffrire il raglio di tali soggetti, dicono che sia giusto così.
per quanto riguarda l'euro, l'esserci entrati ha permesso all'italia di affrontare la più grossa crisi del capitalismo moderno, molto più pervasiva di quella del 29, con danni minori di quelli che avremmo sofferto con la lira. nessuno dice che le svalutazioni portano a due elementi: inflazione ( un chilo di pane a 2 o 3 milioni di lire, come nella repubblica di weimar dopo il conflitto) e nessun potere negoziale nell'acquistare risorse (pagare un brent in dollari avendo le lire in mano è diverso dal farlo con gli euro in mano). se lo vedete in un contesto di salari bloccati avete idea di quello che sarebbe successo.
per il resto a chi mi parla di indipendenza del nordest, di uscire dall'euro, e di altre cazzate partorite da ignoranza e nervosismo, posso solo rispondere con le parole di Francischiello:
« Traditi egualmente, egualmente spogliati, risorgeremo allo stesso tempo dalle nostre sventure; ché mai ha durato lungamente l'opera della iniquità, né sono eterne le usurpazioni. [B]»
[/B]my two cents.