Il mio "perché ho preso la Miata" va ripescato neli anni della mia adolescenza. Mi sono sempre piaciute le macchine inglesi per quel tocco di classe che anni addietro le contraddistingueva e specialmente le spider all'inglese: Spitfire, MG, Morgan, ma anche le italiane Giulietta e Fiat 1200 e 1500. In famiglia avevamo una Hillman Super Minx che più che una macchina era un mulo indistruttibile; l'ho rintracciata circa 30 anni dopo con 500 mila chilometri di onorato servizio.
La prima spider su cui sono salito era una Fiat 1200, bellissima, erano glia anni settanta, avevo i pantaloni lunghi si, ma l'età per portare ancora quelli corti e quindi una spider la potevo solo sognare; la 1200 aveva già una ventina di anni, ma le sue proporzioni e linee erano perfette come solo i nostri progettisti sanno tirare. Quando nei primi anni novanta ho visto una Classic Red 115 cv, ho deciso che l'avrei posseduta. In quel modello ho rivisto la summa di tutto quanto mi ha sempre affascinato in una macchina: la sua linea che si riporta un pò agli spider europei degli anni sessanta, la trazione posteriore, la seplicità meccanica (no ABS e quant'altro di elettronico), la perfezione delle line e dei volumi, quell'onda che corre lungo la fiancata e.... gli irresistibili fari a scomparsa; con la M1 lampeggiare è un vero piacere.
Voglio chiarire questo concetto: pur potendo acquistare una qualsivoglia vettura anche più costosa, io ho sempre cercato la M1 per i motivi innanzi detti e non perché come dicono taluni, parlando anche della loro Miata, che definiscono la spider dei barboni, non mi potevo permettere altro. Ho rimandato più volte l'acquisto, ma la mia, e credo anche quella di molti altri, è stata vera passione; la Miata la si ama e basta.
Non mi dilungo oltre a raccontarvi le peripezie che ho passato per prendere la mia Montego Blue per non tenervi al computer fino a domani.
La prima spider su cui sono salito era una Fiat 1200, bellissima, erano glia anni settanta, avevo i pantaloni lunghi si, ma l'età per portare ancora quelli corti e quindi una spider la potevo solo sognare; la 1200 aveva già una ventina di anni, ma le sue proporzioni e linee erano perfette come solo i nostri progettisti sanno tirare. Quando nei primi anni novanta ho visto una Classic Red 115 cv, ho deciso che l'avrei posseduta. In quel modello ho rivisto la summa di tutto quanto mi ha sempre affascinato in una macchina: la sua linea che si riporta un pò agli spider europei degli anni sessanta, la trazione posteriore, la seplicità meccanica (no ABS e quant'altro di elettronico), la perfezione delle line e dei volumi, quell'onda che corre lungo la fiancata e.... gli irresistibili fari a scomparsa; con la M1 lampeggiare è un vero piacere.
Voglio chiarire questo concetto: pur potendo acquistare una qualsivoglia vettura anche più costosa, io ho sempre cercato la M1 per i motivi innanzi detti e non perché come dicono taluni, parlando anche della loro Miata, che definiscono la spider dei barboni, non mi potevo permettere altro. Ho rimandato più volte l'acquisto, ma la mia, e credo anche quella di molti altri, è stata vera passione; la Miata la si ama e basta.
Non mi dilungo oltre a raccontarvi le peripezie che ho passato per prendere la mia Montego Blue per non tenervi al computer fino a domani.
M1 Montego Blue Standard del 1998 una delle ultime
Miatista dal 2006 ma nell'anima dal 1989
Bovino (FG) Terra di Capitanata
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