è una questione di ignoranza, la Sicilia ne è colma fino all'orlo..
(anche se in certe province del nord non è poca considerato le schifezze che fa una certa classe politica.)
vorrei dire a tutti coloro che leggono e hanno scritto o scriveranno, che esistono siciliani che conoscono le malefatte, la malapolitica, eppure in pochi non possono ne riescono a cambiare un sistema marcio, provinciale, corrotto..quindi se piuttosto che definire e pensare a tale regione come un problema per l'Italia, avessero un minimo di rispetto per quei siciliani o Italiani che vivono in questa regione in modo certamente infelice, sarebbe già cosa buona.
a quanto pare dietro ci stanno grandi interessi socio-politico-mafiosi, ma la cosa è molto più sottile e difficile di quanto si pensi.
per il resto condivido solo il fermo di molti autotrasportatori e taxisti non legato a questo movimento globale di cui si parla qui, ma fermo autodidatta in varie zone distinte della Sicilia, ciò (approfittando della situazione mediatica importante) allo scopo di far sentire il loro fastidio nei confronti di un aumento della benzina e nei confronti di una liberalizzazione che, almeno localmente, getterebbe nel lastrico i taxisti locali..che rispetto ad altre parti d'Italia non hanno tutto questo lavoro (per il resto, su certe liberalizzazioni sono daccordo e condivido FF).
Aumento della benzina significa maggiore spesa per loro come per tutti i cittadini che di conseguenza pagheranno di più i propri beni; in particolare le merci che partono e arrivono in Sicilia devono percorrere molti più km di qualsiasi altra regione italiana, un aumento di 10 cent/l significa decine di euro in più nel costo di un trasporto.
Questa non è una manovra buona se poi si vuole pensare alla crescita di un Paese, l'aumento della benzina nuoce tutto il mercato, non noi appassionati di un'auto che è una prostituta!
se alla base c'è un movimento corrotto, vorrei quindi spezzare una lancia a favore di quella povera gente estranea al movimento principale ma che comunque vuole far sentire giustamente la sua voce, anche se in un modo e in appoggio a un movimento che comunque resta non semplice da definire..
se al nord protestano e scendono con i trattori in strada, nessun problema..vanno difesi, se della gente si ferma in Sicilia..allora sono dei mafiosi e ignoranti tutti..non è sempre così.
ho notato un atteggiamento di base che non mi è piaciuto, gentilmente lasciamo da parte la zona geografica di nascita e pensiamo piuttosto che siamo tutti innanzitutto Italiani, con le medesime difficoltà..
grazie
(anche se in certe province del nord non è poca considerato le schifezze che fa una certa classe politica.)
vorrei dire a tutti coloro che leggono e hanno scritto o scriveranno, che esistono siciliani che conoscono le malefatte, la malapolitica, eppure in pochi non possono ne riescono a cambiare un sistema marcio, provinciale, corrotto..quindi se piuttosto che definire e pensare a tale regione come un problema per l'Italia, avessero un minimo di rispetto per quei siciliani o Italiani che vivono in questa regione in modo certamente infelice, sarebbe già cosa buona.
a quanto pare dietro ci stanno grandi interessi socio-politico-mafiosi, ma la cosa è molto più sottile e difficile di quanto si pensi.
per il resto condivido solo il fermo di molti autotrasportatori e taxisti non legato a questo movimento globale di cui si parla qui, ma fermo autodidatta in varie zone distinte della Sicilia, ciò (approfittando della situazione mediatica importante) allo scopo di far sentire il loro fastidio nei confronti di un aumento della benzina e nei confronti di una liberalizzazione che, almeno localmente, getterebbe nel lastrico i taxisti locali..che rispetto ad altre parti d'Italia non hanno tutto questo lavoro (per il resto, su certe liberalizzazioni sono daccordo e condivido FF).
Aumento della benzina significa maggiore spesa per loro come per tutti i cittadini che di conseguenza pagheranno di più i propri beni; in particolare le merci che partono e arrivono in Sicilia devono percorrere molti più km di qualsiasi altra regione italiana, un aumento di 10 cent/l significa decine di euro in più nel costo di un trasporto.
Questa non è una manovra buona se poi si vuole pensare alla crescita di un Paese, l'aumento della benzina nuoce tutto il mercato, non noi appassionati di un'auto che è una prostituta!
se alla base c'è un movimento corrotto, vorrei quindi spezzare una lancia a favore di quella povera gente estranea al movimento principale ma che comunque vuole far sentire giustamente la sua voce, anche se in un modo e in appoggio a un movimento che comunque resta non semplice da definire..
se al nord protestano e scendono con i trattori in strada, nessun problema..vanno difesi, se della gente si ferma in Sicilia..allora sono dei mafiosi e ignoranti tutti..non è sempre così.
ho notato un atteggiamento di base che non mi è piaciuto, gentilmente lasciamo da parte la zona geografica di nascita e pensiamo piuttosto che siamo tutti innanzitutto Italiani, con le medesime difficoltà..
grazie
TwinS 1.8 Strato Blue Mica
150/250
non il semplice spostarsi, bensì il piacere di muoversi.. vivere la Guida
[Immagine: http://i42.tinypic.com/91jnr9.jpg]
"Ventennale Miata" per il nostro 20th Anniversario
Castiglion Fiorentino, febbraio 2009
..oltre 80 MX-5
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