Camillot Ammazzadraghi era un cavaliere di Re Artù e aveva una particolare ossessione per le bellissime tette di Ginevra, ben sapendo che se le avesse toccate sarebbe stato messo a morte.
Un giorno Camillot rivelò il suo desiderio segreto a Mago Merlino che ebbe una soluzione per soddisfare il suo lussurioso desiderio, ma gli disse che gli sarebbe costato 1000 monete d'oro.
Cammillot accettò senza esitazione! Il giorno dopo, mago Merlino preparò un sacchetto di polvere urticante e ne mise un po' nel reggiseno della regina Ginevra mentre lei stava facendo il bagno.
Non appena la regina si rivestì iniziò a sentir prudere sempre di più!
Re Artù allora convocò il Mago Merlino per chiedergli un rimedio e questi rispose che solo una speciale saliva applicata per 4 ore poteva curare questo terribile prurito e i test svolti dal Mago rivelavano che solo la saliva di Camillot Ammazzadraghi avrebbe funzionato.
Il Re chiamò subito Camillot, che si era appena messo in bocca l'antidoto alla polvere urticante...
E così Camillot Ammazzadraghi leccò per ore le tette che aveva sempre sognato e venne pure festeggiato dalla corte come un eroe!
Prima di tornare alle proprie stanze Camillot venne fermato da Merlino che gli ricordò il debito di 1000 monete d'oro.
Camillot, ormai soddisfatto, si rifiutò di pagare, perché tanto il Mago non avrebbe potuto confessare in quanto complice del suo inganno.
Il giorno dopo il mago Merlino mise un bel po' di polvere urticante nelle mutande del Re...
Un giorno Adamo, dopo molto tempo che si trovava nel giardino dell'Eden, chiamò Dio e gli disse "Signore, ho un problema".
"Qual'è il problema, Adamo?" chiese Dio.
"Signore, mi hai creato e mi hai circondato di un meraviglioso giardino, pieno di stupendi animali e fiori e piante. Ma non sono felice."
"Perchè?" domandò Dio
"Signore, tu hai creato questo posto per me, con tutto questo cibo delizioso, ma mi sento solo..."
"Bene, Adamo: in questo caso ho la soluzione perfetta per te. Posso creare una... DONNA".
"Cos'è una donna, Signore?"
"Una donna è la più intelligente, sensibile, affettuosa e meravigliosa creatura che potrà mai esistere. Sarà così intelligente che capirà quello che vuoi prima ancora che tu lo pensi. Sarà così sensibile che si prenderà cura di te qualunque umore tu abbia e ti renderà felice. Niente eguaglierà la sua eterna bellezza in tutta la terra. Esaudirà ogni tuo desiderio. Sarà la compagna perfetta per te. Non si lamenterà ed apprezzerà tutte le tue qualità, sorvolando con comprensione sulle tue manchevolezze e non avrà altro desiderio che renderti felice"
"E' stupendo!" esclamò Adamo
"Lei sarà tutto questo; però ti costerà, Adamo"
"Quanto mi costerà questa 'donna', signore?"
"Per crearla avrò bisogno del tuo braccio destro, della tua gamba destra, di un occhio, di un tuo orecchio e di metà del tuo cervello". Adamo ci pensò a lungo e chiese
"Ehm... Signore, c'è niente che possa ottenere sacrificando solo... che so… magari una costola?"
Il resto è storia recente.
Un giorno Camillot rivelò il suo desiderio segreto a Mago Merlino che ebbe una soluzione per soddisfare il suo lussurioso desiderio, ma gli disse che gli sarebbe costato 1000 monete d'oro.
Cammillot accettò senza esitazione! Il giorno dopo, mago Merlino preparò un sacchetto di polvere urticante e ne mise un po' nel reggiseno della regina Ginevra mentre lei stava facendo il bagno.
Non appena la regina si rivestì iniziò a sentir prudere sempre di più!
Re Artù allora convocò il Mago Merlino per chiedergli un rimedio e questi rispose che solo una speciale saliva applicata per 4 ore poteva curare questo terribile prurito e i test svolti dal Mago rivelavano che solo la saliva di Camillot Ammazzadraghi avrebbe funzionato.
Il Re chiamò subito Camillot, che si era appena messo in bocca l'antidoto alla polvere urticante...
E così Camillot Ammazzadraghi leccò per ore le tette che aveva sempre sognato e venne pure festeggiato dalla corte come un eroe!
Prima di tornare alle proprie stanze Camillot venne fermato da Merlino che gli ricordò il debito di 1000 monete d'oro.
Camillot, ormai soddisfatto, si rifiutò di pagare, perché tanto il Mago non avrebbe potuto confessare in quanto complice del suo inganno.
Il giorno dopo il mago Merlino mise un bel po' di polvere urticante nelle mutande del Re...
Un giorno Adamo, dopo molto tempo che si trovava nel giardino dell'Eden, chiamò Dio e gli disse "Signore, ho un problema".
"Qual'è il problema, Adamo?" chiese Dio.
"Signore, mi hai creato e mi hai circondato di un meraviglioso giardino, pieno di stupendi animali e fiori e piante. Ma non sono felice."
"Perchè?" domandò Dio
"Signore, tu hai creato questo posto per me, con tutto questo cibo delizioso, ma mi sento solo..."
"Bene, Adamo: in questo caso ho la soluzione perfetta per te. Posso creare una... DONNA".
"Cos'è una donna, Signore?"
"Una donna è la più intelligente, sensibile, affettuosa e meravigliosa creatura che potrà mai esistere. Sarà così intelligente che capirà quello che vuoi prima ancora che tu lo pensi. Sarà così sensibile che si prenderà cura di te qualunque umore tu abbia e ti renderà felice. Niente eguaglierà la sua eterna bellezza in tutta la terra. Esaudirà ogni tuo desiderio. Sarà la compagna perfetta per te. Non si lamenterà ed apprezzerà tutte le tue qualità, sorvolando con comprensione sulle tue manchevolezze e non avrà altro desiderio che renderti felice"
"E' stupendo!" esclamò Adamo
"Lei sarà tutto questo; però ti costerà, Adamo"
"Quanto mi costerà questa 'donna', signore?"
"Per crearla avrò bisogno del tuo braccio destro, della tua gamba destra, di un occhio, di un tuo orecchio e di metà del tuo cervello". Adamo ci pensò a lungo e chiese
"Ehm... Signore, c'è niente che possa ottenere sacrificando solo... che so… magari una costola?"
Il resto è storia recente.