Matsuda Ha scritto:La NA è quanto di più lontano possa esistere dalle istanze anni '70, casomai è l'interpretazione tecnica fine anni 80 dei valori anni '60.
Sia come filosofia, sia come stile/design.
miley:
le origini della na io le faccio a risalire a:
fiat 850 spider
![[Immagine: 68__850_Spider.jpg]](http://www.carsaddiction.com/files/cars/68__850_Spider.jpg)
anni di produzione: dal 1965 al 1972, quindi la fine dell'epoca del miracolo italiano e della ricostruzione europea e l'inizio della vera rivoluzione sociale
lotus elan r26:
![[Immagine: 802.jpg]](http://www.ultimatecarpage.com/images/slide/tourauto2004/802.jpg)
produzione: dal '62 al '75
precorritrice di una vera epoca del prodotto automobilistico in cui venivano riprodotti tutti gli stilemi di un genio
alfa romeo duetto "osso di seppia"
![[Immagine: alfa1.jpg]](http://www.legendcar.it/alfa1.jpg)
anno di presentazione 1962
Le linee sono molto diverse dai grandi classici che le hanno procedute: spariscono le bombature posteriori, i profili anteriori e posteriori vanno a chiudersi entrambi praticamente su una linea prospettica, abbandonando il frontale trionfante e potente.
a livello sociale permettetimi di prendere come esempio il cinema come specchio dei propri tempi
Nel 1962 esce il film il sorpasso, con protagonista la lancia aurelia b24
![[Immagine: ansa135716550708171052_big.jpg]](http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/cronaca/pininfarina-auto-cinema/ansa135716550708171052_big.jpg)
Nel 1967 invece arriva lui, il laureato, un' autentica esplosione e i protagonisti son opposti, come personaggi e come strumenti.
Nel primo la figura principale è un uomo che vuole incarnare in sè l'idea di uomo sbruffone e vincente che nella società che lo circonda ne vuole uscire vincitore assoluto e padrone, nel secondo la società è invece l'antagonista vera e proprio del protagonista che non si rivede in niente che lo circonda,se non nella freschezza di un'epoca che sta cambiando, una macchina concepita con un design nuovo e in contrasto con i prodotti che riempiono inutilmente la sua società.