Robbie Ha scritto:Altra considerazione, stavolta polemica: i filtri che utilizza hanno il potere di far diventare tutte le foto affascinanti, anche le peggio cacate, generando un certo appiattimento della produzione e un ben peggiore effetto di "divento un gran fotografo con il minimo sforzo". Concetto sta prendendo piede in più o meno tutti i campi professionali con l'accesso globale all'informazione dato da internet e che mi sta sempre più disturbando. Orde di bimbiminkia che si sentono dei fenomeni perchè c'hanno la reflex e bande di hipster che si sentono dei grandi critici musicali perchè hanno letto due cazzate su scaruffi e/o conoscono a memoria le citazioni di Paolo Coelho (brivido...).Sulla prima consideraione ti ha risposto Pili, ma aggiungo che Instagram serve per la condivisione delle immagini nella community Instagram, la app "fotocamera" esegue click per uso e consumo privato e email...
Scusate, allenamento faticoso stasera.
Non sostituisce la app fotocamera, è un social network di immagini.
Sulla seconda considerazione i filtri sono solo quei pochi che tutti hanno a disposizione, c'è quindi il rischio di una certa uniformità. Comunque conta sempre, come in ogni immagine, il soggetto, la composizione, il taglio, etc etc...
Qual'è il tuo ID su Instagram?
O l'hai già eliminata?
:chessygrin:
Nur Helvetica.