Bene... il problema non mi tange minimamente. Usare la macchina a Roma è già in se una follia.
Naturalmente saranno tutti pronti a giurare che per andare a lavorare: ... senza l'auto non si può fare... che i mezzi pubblici vanno potenziati... si ammazza il mercato e l'economia... e bla bla bla bla...
Roma è una delle città con più smart al mondo... in parole povere l'auto è ostinatamente preferita ad un mezzo a 2 ruote. Il ***** deve stare su un sedile al chiuso su 4 ruote.STOP.PUNTO.
Ogni giorno per un lungo periodo ho affiancato una quantità infinita di auto alle 8 del mattino con una sola persona a bordo. Tagliavano l'intera città per raggiungere (si spera) il proprio posto di lavoro. Viaggio tutt'ora con i mezzi e continuo a vederli semivuoti se non negli orari di punta o in zone particolarmente battute dai turisti.
E' un timido tentativo di scoraggiare l'utilizzo dell'auto cercando di fare cassa. Questa è una prassi che i comuni fanno in maniera più seriale da quando un genio ha deciso di togliere l'ICI (imposta COMUNALE sugli immobili) che ha dato vita ad alternative forme di gettito per le casse delle città, tipo multe salatissime, parcheggi incredibili, autovelox truccati, ecopass etc... Ciò non è comunque bastato perché nonostante sia stata introdotta l'IMU (che ci costa più del doppio dell'ICI YEAAAAAAH), i comuni ormai hanno fatto i loro buchi e si ritrovano senza risorse... ma questa è tutta colpa degli sprechi o almeno questo è quello che ci hanno insegnato a dire.
Circa un anno fà in un topic avevo provocatoriamente ipotizzato la possibilità di istituire un sistema a targhe alterne costante nelle città più soggette al traffico caotico.... tipo: dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 20 (solo per le auto).
Le reazioni sono state disparate ma tutte convergevano sul fatto che "...non è la soluzione".
La verità è che la soluzione non la si vuole,perché la macchina non si tocca e basta.
A l'italiano non frega un c***o di niente se la città fa schifo, è caotica, puzza, è nera dallo smog, procura tumori per l'inquinamento... basta arroccarsi nella propria macchinina, alzare i finestrini, accendere l'aria condizionata, sintonizzare la radio e via... ma si! machissenefrega io devo andare a lavorareeee!!!
Ovviamente una scelta impopolare in direzione dell'oggetto cult dei beni strumentali, automaticamente fa scattare a molla sulla sedia (o sul sedile) un numero disparato di persone che improvvisamente si scoprono economisti dell'ultima ora che si sbilanciano in previsioni e teorie catastrofiste, o in pseudo sindacalisti che rivendicano condizioni lavorative insostenibili.
Di tutti questi sarebbe bello sapere quale percentuale abbia un effettivo bisogno indispensabile dell'auto e di certo non dovrebbero essere loro ad autocertificarlo. Sicuramente ci troveremmo davanti ad uno scenario meno apocalittico di come viene dipinto dai diretti interessati.
Dal 2011 i biglietti dell'ATAC sono passati da 1 euro ad 1.50... sono anche aumentati gli abbonamenti ma di questo non è fregato niente a nessuno se non a quei pochi direttamente interessati. Forse, con anche un pò di fortuna, se la gente avesse fatto un uso maggiore dei mezzi pubblici a Roma, questo aumento non ci sarebbe stato.
Se la gente continua a prediligere l'uso incondizionato della macchina, trovo che sia assolutamente giusto utilizzare contromisure per limitare i fenomeni che ne conseguono. Non è giusto che per colpa delle auto le città diventino dei cessi!
Naturalmente saranno tutti pronti a giurare che per andare a lavorare: ... senza l'auto non si può fare... che i mezzi pubblici vanno potenziati... si ammazza il mercato e l'economia... e bla bla bla bla...
Roma è una delle città con più smart al mondo... in parole povere l'auto è ostinatamente preferita ad un mezzo a 2 ruote. Il ***** deve stare su un sedile al chiuso su 4 ruote.STOP.PUNTO.
Ogni giorno per un lungo periodo ho affiancato una quantità infinita di auto alle 8 del mattino con una sola persona a bordo. Tagliavano l'intera città per raggiungere (si spera) il proprio posto di lavoro. Viaggio tutt'ora con i mezzi e continuo a vederli semivuoti se non negli orari di punta o in zone particolarmente battute dai turisti.
E' un timido tentativo di scoraggiare l'utilizzo dell'auto cercando di fare cassa. Questa è una prassi che i comuni fanno in maniera più seriale da quando un genio ha deciso di togliere l'ICI (imposta COMUNALE sugli immobili) che ha dato vita ad alternative forme di gettito per le casse delle città, tipo multe salatissime, parcheggi incredibili, autovelox truccati, ecopass etc... Ciò non è comunque bastato perché nonostante sia stata introdotta l'IMU (che ci costa più del doppio dell'ICI YEAAAAAAH), i comuni ormai hanno fatto i loro buchi e si ritrovano senza risorse... ma questa è tutta colpa degli sprechi o almeno questo è quello che ci hanno insegnato a dire.
Circa un anno fà in un topic avevo provocatoriamente ipotizzato la possibilità di istituire un sistema a targhe alterne costante nelle città più soggette al traffico caotico.... tipo: dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 20 (solo per le auto).
Le reazioni sono state disparate ma tutte convergevano sul fatto che "...non è la soluzione".
La verità è che la soluzione non la si vuole,perché la macchina non si tocca e basta.
A l'italiano non frega un c***o di niente se la città fa schifo, è caotica, puzza, è nera dallo smog, procura tumori per l'inquinamento... basta arroccarsi nella propria macchinina, alzare i finestrini, accendere l'aria condizionata, sintonizzare la radio e via... ma si! machissenefrega io devo andare a lavorareeee!!!
Ovviamente una scelta impopolare in direzione dell'oggetto cult dei beni strumentali, automaticamente fa scattare a molla sulla sedia (o sul sedile) un numero disparato di persone che improvvisamente si scoprono economisti dell'ultima ora che si sbilanciano in previsioni e teorie catastrofiste, o in pseudo sindacalisti che rivendicano condizioni lavorative insostenibili.
Di tutti questi sarebbe bello sapere quale percentuale abbia un effettivo bisogno indispensabile dell'auto e di certo non dovrebbero essere loro ad autocertificarlo. Sicuramente ci troveremmo davanti ad uno scenario meno apocalittico di come viene dipinto dai diretti interessati.
Dal 2011 i biglietti dell'ATAC sono passati da 1 euro ad 1.50... sono anche aumentati gli abbonamenti ma di questo non è fregato niente a nessuno se non a quei pochi direttamente interessati. Forse, con anche un pò di fortuna, se la gente avesse fatto un uso maggiore dei mezzi pubblici a Roma, questo aumento non ci sarebbe stato.
Se la gente continua a prediligere l'uso incondizionato della macchina, trovo che sia assolutamente giusto utilizzare contromisure per limitare i fenomeni che ne conseguono. Non è giusto che per colpa delle auto le città diventino dei cessi!