5 o 6 anni fa mi proposero di lavorare all'estero(USA), li avrei avuto la strada spianata, parlo senza modestia, perchè se vali vai avanti e non ti trovi come in italia, il dipendendotto pubblico che ama lamentarsi di tutto e non sa fare una mazza e nessuno lo licenzia.
ho scelto la via più difficile, aprire uno studio a catania, città del depresso sud, e ogni giorno combatto, per cambiare un minimo le cose. a NY ci vado un paio di volte l'anno e mi domando come sarebbe stato starci in pianta stabile.
ma non pensare che all'estero, soprattuto ora, le cose siano tanto meglio rispetto all'Italia. eccetto la germania, facendo le debite proporzioni, siamo tutti nella stessa barca...
ho scelto la via più difficile, aprire uno studio a catania, città del depresso sud, e ogni giorno combatto, per cambiare un minimo le cose. a NY ci vado un paio di volte l'anno e mi domando come sarebbe stato starci in pianta stabile.
ma non pensare che all'estero, soprattuto ora, le cose siano tanto meglio rispetto all'Italia. eccetto la germania, facendo le debite proporzioni, siamo tutti nella stessa barca...