Innanzi tutto complimenti per la determinazione avuta e per il titolo conseguito, in Italia la laurea ormai è vista come qualcosa alla portata di molti ma pochi ci arrivano rispetto alle iscrizioni e non sono daccordo sul fatto che ormai non serve a nulla ed è meglio fermarsi al diploma.
Poi mi sento di consigliarti di organizzare per bene la tua esperienza all'estero prima di intraprenderla, considera che anche che al di là delle Alpi la situazione non è rosea anzi, ho amici un po' sparsi qua e là che non se la passano benissimo (un ex ricercatore universitario in Spagna che adesso vende pubblicità precariamente, un commercilista che a Londra fa il barman/cameriere,....) tutti partiti con ben altre speranze ma scontrati con la dura realtà che ci accomuna.
Io sono un LIBERO professionista, appartengo ad una categoria "stronza" e maltrattata, sono laureato da 10 anni esatti, ebbi l'opportunità di lavorare a stipendio fisso per la pubblica amministrazione ma un moto di orgoglio, e forse incoscenza, mi fece rifiutare la carriera con le stellette. Di pane amaro ne ho mangiato e ne mangio tanto ogni giorno, sono avvocato ma posso assicurarti che nel nostro caso la laurea è solo un punto di partenza, non so nel tuo (considera la stupida abilitazione professionale).
La cosa assurda è che nell'ambito delle professioni la crisi ha colpito tutti, grandi e piccini e sta sopravvivendo la gente onesta e specializzata.
Quindi cosa voglio dire, la laurea è un punto di partenza e credo che tu lo sappia ma, non arrenderti, inizia a farti conoscere; non so di che ti occupi specificatamente ma fai la faccia di ***** e proponi la tua professionalità. Se non hai un piano ben preciso, andare fuori dal Bel Paese potrebbe deluderti anche di più.
Un caro in bocca al lupo.
Poi mi sento di consigliarti di organizzare per bene la tua esperienza all'estero prima di intraprenderla, considera che anche che al di là delle Alpi la situazione non è rosea anzi, ho amici un po' sparsi qua e là che non se la passano benissimo (un ex ricercatore universitario in Spagna che adesso vende pubblicità precariamente, un commercilista che a Londra fa il barman/cameriere,....) tutti partiti con ben altre speranze ma scontrati con la dura realtà che ci accomuna.
Io sono un LIBERO professionista, appartengo ad una categoria "stronza" e maltrattata, sono laureato da 10 anni esatti, ebbi l'opportunità di lavorare a stipendio fisso per la pubblica amministrazione ma un moto di orgoglio, e forse incoscenza, mi fece rifiutare la carriera con le stellette. Di pane amaro ne ho mangiato e ne mangio tanto ogni giorno, sono avvocato ma posso assicurarti che nel nostro caso la laurea è solo un punto di partenza, non so nel tuo (considera la stupida abilitazione professionale).
La cosa assurda è che nell'ambito delle professioni la crisi ha colpito tutti, grandi e piccini e sta sopravvivendo la gente onesta e specializzata.
Quindi cosa voglio dire, la laurea è un punto di partenza e credo che tu lo sappia ma, non arrenderti, inizia a farti conoscere; non so di che ti occupi specificatamente ma fai la faccia di ***** e proponi la tua professionalità. Se non hai un piano ben preciso, andare fuori dal Bel Paese potrebbe deluderti anche di più.
Un caro in bocca al lupo.
BMW 316 1800cc e21
Kawasaki Z 750E -1981-
Fiat 5oo L -1971-
non c'è peggior cattivo di un buono che diventa cattivo
Gianluca ジャンルカ
Kawasaki Z 750E -1981-
Fiat 5oo L -1971-
non c'è peggior cattivo di un buono che diventa cattivo
Gianluca ジャンルカ