Antonio Ha scritto:La prospettiva di aprire un'attività per conto mio è esclusa, non ho sentito una sola persona che mi consigliasse di percorrere questa strada, neanche la più ottimista..investire speranze e risorse economiche senza avere un giro di clientela e soprattutto con scarsa esperienza pratica nel settore sarebbe un suicidio quasi sicuro, poi coi tempi che corrono..la gente investe sempre meno in cose ritenute "superflue" come la progettazione del verde ornamentale.
Sto quindi pensando di mollare la baracca e iniziare a cercare qualcosa fuori dall'Italia, ho la "fortuna" di poterlo fare in questo momento in quanto, escludendo la mia famiglia, non ho legami sentimentali forti che mi trattengono..ho una buona conoscenza dell'inglese e l'intraprendenza non mi manca di sicuro.
Sono aperto a consigli e dritte da chi ha già percorso questa strada, ci sta pensando come me, o ha semplicemente qualcosa di interessante da suggerire..
Il mio consiglio è quello di non ascoltare più la gente che ti sconsiglia di metterti in proprio.
Di solito sono quelli che amano lavorare sotto qualcuno e che non vogliono la responsabilità di essere artefici del proprio destino, se non nel momento in cui chiedono un aumento. Oppure sono quelli che vivono col mito dei soldi facili e che raccontano di attività in cui si investono soldi e si fanno lavorare gli altri.
Questo paese vive "nella e grazie" alla paura del lavoro. Se vuoi restare qui, fatti forza e credi in quello che fai. Dichiara guerra alla stessa concorrenza che ti ha offerto lo stage gratuito o il posto a tempo determinato con compensi da fame.
Avvicinati al cliente e convincilo giorno dopo giorno della tua competenza e della tua disponibilità, perché questo è quello che nessuno offre più.
Prima di lavorare per qualcuno, ricorda che lavori per te e per quello che vuoi fare.
Per tutto il resto c'è già chi ha risposto meglio di tutti... e non finirò mai di postarlo...
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