Visto oggi, tralasciando l'estremizzazione dei due personaggi per motivi cinematografici (somiglianti in maniera impresionante agli originali) ci sono un paio di cose che mi lasciano perplesso a livello storico.
Prima cosa, si vede più di una volta che i meccanici mettono e tolgono il volante come nelle moderne F1, all'epoca il volante era tenuto da tre brugole ed era inamovibile senza le chiavi. In Giappone Lauda seppe di aver perso il mondiale all'aeroporto, non era rimasto sul circuito. La scena dell'incidente, non è certo che si sia rotta la sospensione,alcuni dicono che passò in una pozzanghera con la posteriore sinistra e l'auto sbandò. Giusta la ricostruzione delle cure in ospedale, appena finiva l'aspirazione e si riprendeva chiedeva di ricominciare. Non hanno evidenziato l'incazzatura di Niki quandi il grande vecchio lo voleva sostituire con Reuteman.Neppure il fatto che venne squalificato per aver utilizzato una strada interna al circuito per tornare ai box con la f1 non ricordo dove). Non so invece se Hunt picchiò davvero quel giornalista che aveva fatto la domanda offensiva sull'aspetto di Lauda, conoscendolo però non mi stupirei. Nell'incidente viene ripreso il ragazzino che ha fatto l'unica ripresa dell'incidente, mi èpiaciuto. Di sicuro per un vecchio appassionato che leggeva "auto italiana (mamma di autosprint) è stato simpatico.Un film sulle corse è sempre difficile, nel '65 "Gran prix" faceva vedere l'aspetto mondano dei piloti e i rischi del mestire. Nel 1975 Steve McQueen scrisse un film per avere la scusa di correre, pretese che le scene della corsa fossero girate a velocità reale e infatti David Piper ci lasciò una gamba in un incidente su una 917. Ora c'è stato questo che non è male ma non è un cult movie anche se da appassionato "devo" averlo nell mia videoteca
Prima cosa, si vede più di una volta che i meccanici mettono e tolgono il volante come nelle moderne F1, all'epoca il volante era tenuto da tre brugole ed era inamovibile senza le chiavi. In Giappone Lauda seppe di aver perso il mondiale all'aeroporto, non era rimasto sul circuito. La scena dell'incidente, non è certo che si sia rotta la sospensione,alcuni dicono che passò in una pozzanghera con la posteriore sinistra e l'auto sbandò. Giusta la ricostruzione delle cure in ospedale, appena finiva l'aspirazione e si riprendeva chiedeva di ricominciare. Non hanno evidenziato l'incazzatura di Niki quandi il grande vecchio lo voleva sostituire con Reuteman.Neppure il fatto che venne squalificato per aver utilizzato una strada interna al circuito per tornare ai box con la f1 non ricordo dove). Non so invece se Hunt picchiò davvero quel giornalista che aveva fatto la domanda offensiva sull'aspetto di Lauda, conoscendolo però non mi stupirei. Nell'incidente viene ripreso il ragazzino che ha fatto l'unica ripresa dell'incidente, mi èpiaciuto. Di sicuro per un vecchio appassionato che leggeva "auto italiana (mamma di autosprint) è stato simpatico.Un film sulle corse è sempre difficile, nel '65 "Gran prix" faceva vedere l'aspetto mondano dei piloti e i rischi del mestire. Nel 1975 Steve McQueen scrisse un film per avere la scusa di correre, pretese che le scene della corsa fossero girate a velocità reale e infatti David Piper ci lasciò una gamba in un incidente su una 917. Ora c'è stato questo che non è male ma non è un cult movie anche se da appassionato "devo" averlo nell mia videoteca

"Se hai tutto sotto controllo vuol dire che stai andando piano" Mario andretti