dico anche la mia....
ma perchè ti dicono di non provare la libera professione???
la tua è un ambizione abbastanza rara in italia e di fatto rivolta ad una clientela abbastanza contenuta e generalmente abbastanza benestante...
fossi in te cercherei un qualche posto dove fare esperienza (ma forse ne hai già) e poi mi lancerei nella libera professione.
oltrettutto fra regime dei minimi e un minimo di capacità imprenditoriale non dovrebbe nemmeno essere troppo difficile partire....
personalmente ti direi di provare a crearti una tua rete di contatti (studi di ingegneria ed architettura piuttosto che giardinieri) e provare a sfondare qui in italia....
non sarà facile ma mi sembra assurdo lamentarsi sempre per com'è messa l'italia, per come è amministrata ma non rimboccarsi le maniche e cercare di creare qualcosa qui in patria...
per carità, sarà più difficile, ti scontrerai con le PA che per far tagliare un albero vorranno un DIA, tutto quel che vuoi....
...però nel tuo piccolo farai crescere anche l'italia...
...io sono libero professionista oramai da 10 anni e non tornerei mai indietro
da pochi mesi ho addiritura aperto una nuova attività contro tutti quelli che mi dicevano che è da pazzi....
se hai voglia di metterti in gioco non c'è bisogno di emigrare....
piccolo inciso: guarda che di agronomi io ne sento sempre bisogno e mi chiedono sempre qualcuno a cui rivolgersi, dalla semplice pratica per il taglio di alberi alla relazione di aziende agricole per ampliamenti, ecc.
poi ovvio che non sono quelle le parti belle dell'attività: con quelle vivi, con il proggetto del giardino (che ti capiterà solo ogni tanto) ti godi la tua proffessionalità... (alla fin fine anch'io di 20 lavori che faccio mi da soddisfazioni professionali solo uno, ma gli altri 19 fanno vivere me e la mia famiglia).
qualunque scelta tu faccia ti auguro comunque un grosso in bocca al lupo...
ma perchè ti dicono di non provare la libera professione???
la tua è un ambizione abbastanza rara in italia e di fatto rivolta ad una clientela abbastanza contenuta e generalmente abbastanza benestante...
fossi in te cercherei un qualche posto dove fare esperienza (ma forse ne hai già) e poi mi lancerei nella libera professione.
oltrettutto fra regime dei minimi e un minimo di capacità imprenditoriale non dovrebbe nemmeno essere troppo difficile partire....
personalmente ti direi di provare a crearti una tua rete di contatti (studi di ingegneria ed architettura piuttosto che giardinieri) e provare a sfondare qui in italia....
non sarà facile ma mi sembra assurdo lamentarsi sempre per com'è messa l'italia, per come è amministrata ma non rimboccarsi le maniche e cercare di creare qualcosa qui in patria...
per carità, sarà più difficile, ti scontrerai con le PA che per far tagliare un albero vorranno un DIA, tutto quel che vuoi....
...però nel tuo piccolo farai crescere anche l'italia...
...io sono libero professionista oramai da 10 anni e non tornerei mai indietro
da pochi mesi ho addiritura aperto una nuova attività contro tutti quelli che mi dicevano che è da pazzi....
se hai voglia di metterti in gioco non c'è bisogno di emigrare....
piccolo inciso: guarda che di agronomi io ne sento sempre bisogno e mi chiedono sempre qualcuno a cui rivolgersi, dalla semplice pratica per il taglio di alberi alla relazione di aziende agricole per ampliamenti, ecc.
poi ovvio che non sono quelle le parti belle dell'attività: con quelle vivi, con il proggetto del giardino (che ti capiterà solo ogni tanto) ti godi la tua proffessionalità... (alla fin fine anch'io di 20 lavori che faccio mi da soddisfazioni professionali solo uno, ma gli altri 19 fanno vivere me e la mia famiglia).
qualunque scelta tu faccia ti auguro comunque un grosso in bocca al lupo...