il discorso è interessante, vorrei approfondirlo non molto, DI PIU'!
ad esempio hai tirato in ballo il discorso documenti... so che c'è visto turistico e lavorativo (si chiama così?), per avere il secondo devi avere un contratto di lavoro prima ancora di partire, mentre se sei turista non puoi assolutamente lavorare... guardo spesso "airport security Australia" e da quel programma ho intrapreso questo...
il turistico dura 6 mesi, quello per lavorare non so, ma allo scadere di questo che bisogna fare? torni in Italia e poi torni in Australia?
da quel che dici, il tuo ragazzo fa il meccanico e tu la massaggiatrice, quindi tutto sommato lavori normali, che però per entrambi è richiesta una certa specializzazione.
in poche parole facendo il meccanico, 2500 € al mese netti (ragionando all'italiana), quindi il doppio rispetto a qui, con un rientro delle tasse di 10000 € (una bella tredicesima).
sta cosa non me la spiego proprio ma è fantastica...
praticamente un australiano guadagna di più perché ha meno tasse da pagare, ma ad uno straniero vengono rese ogni anno... ma l'assicurazione sanitaria la pagate a parte o è compresa? ferie pagate, permessi, maternità, sono cose che esistono lì?
la casa in comune è una cosa inaccettabile per un italiano in Italia, ma all'estero è normale che ci si adatti...
sarebbe davvero da fare una riflessione... qui ci stupiamo per come vivono i cinesi o gli africani, mentre poi chiunque abbia fatto un'esperienza all'estero (io non l'ho fatta) alla fine si adatta a situazioni simili...
inoltre nella cultura dell'Europa occidentale è d'obbligo la casa con 4 muri di cemento e mattoni... ma negli USA ci sono milioni di persone che vivono in case di legno e cartongesso che costano un terzo delle nostre perché hanno meno manodopera e costi inferiori dei materiali, inoltre mi pare di capire (sempre dalla tv) che anche chi vive nei container, e ce ne sono tanti, hanno una dignità, qui sarebbero considerati dei nomadi.
questo lo dico perché rifletto molto sulle problematiche del nostro Paese e condivido in pieno il fatto che la colpa sia della politica, ma è anche della mentalità... non abbiamo più una mentalità dedita al sacrificio, e ci circondiamo di cose futili come l'i-phone, ci curiamo di avere una bella macchina, quando anche una vecchia punto fa lo stesso servizio... buttiamo la roba perché non è più di moda... siamo vittime del marketing e crediamo che siano indispensabili cose totalmente inutili.
viviamo di apparenza... questo è triste...
da questo dobbiamo imparare molto dai paesi del terzo mondo....
ad esempio hai tirato in ballo il discorso documenti... so che c'è visto turistico e lavorativo (si chiama così?), per avere il secondo devi avere un contratto di lavoro prima ancora di partire, mentre se sei turista non puoi assolutamente lavorare... guardo spesso "airport security Australia" e da quel programma ho intrapreso questo...
il turistico dura 6 mesi, quello per lavorare non so, ma allo scadere di questo che bisogna fare? torni in Italia e poi torni in Australia?
da quel che dici, il tuo ragazzo fa il meccanico e tu la massaggiatrice, quindi tutto sommato lavori normali, che però per entrambi è richiesta una certa specializzazione.
in poche parole facendo il meccanico, 2500 € al mese netti (ragionando all'italiana), quindi il doppio rispetto a qui, con un rientro delle tasse di 10000 € (una bella tredicesima).
sta cosa non me la spiego proprio ma è fantastica...
praticamente un australiano guadagna di più perché ha meno tasse da pagare, ma ad uno straniero vengono rese ogni anno... ma l'assicurazione sanitaria la pagate a parte o è compresa? ferie pagate, permessi, maternità, sono cose che esistono lì?
la casa in comune è una cosa inaccettabile per un italiano in Italia, ma all'estero è normale che ci si adatti...
sarebbe davvero da fare una riflessione... qui ci stupiamo per come vivono i cinesi o gli africani, mentre poi chiunque abbia fatto un'esperienza all'estero (io non l'ho fatta) alla fine si adatta a situazioni simili...
inoltre nella cultura dell'Europa occidentale è d'obbligo la casa con 4 muri di cemento e mattoni... ma negli USA ci sono milioni di persone che vivono in case di legno e cartongesso che costano un terzo delle nostre perché hanno meno manodopera e costi inferiori dei materiali, inoltre mi pare di capire (sempre dalla tv) che anche chi vive nei container, e ce ne sono tanti, hanno una dignità, qui sarebbero considerati dei nomadi.
questo lo dico perché rifletto molto sulle problematiche del nostro Paese e condivido in pieno il fatto che la colpa sia della politica, ma è anche della mentalità... non abbiamo più una mentalità dedita al sacrificio, e ci circondiamo di cose futili come l'i-phone, ci curiamo di avere una bella macchina, quando anche una vecchia punto fa lo stesso servizio... buttiamo la roba perché non è più di moda... siamo vittime del marketing e crediamo che siano indispensabili cose totalmente inutili.
viviamo di apparenza... questo è triste...
da questo dobbiamo imparare molto dai paesi del terzo mondo....
La mia Red Metal: http://www.mx5italia.com/showthread.php?...=red+metal