Abbracciare i canguri, siamo al surreale :haha:...........Se faccio un po' di mente locale sui miei coetanei (quasi 30 anni, quindi non siam proprio di primo pelo...) in diversi 5-6 anni fa tentarono l'impresa della via estera (Australia e Londra in primis). Alcuni sono ad oggi al sesto anno sabbatico, per dire....senza un soldo in tasca cmq grazie ai piacevoli svaghi che nel paesello di provincia non avevano....
ly: Su almeno venti conoscenti "emigrati" cmi vengono in mente due casi: 1 - ex compagno di università in Florida da due anni come sales manager per far partire una rete commerciale 2 - amico di infanzia a Boston come project engineer per una multinazionale da ormai 5 anni. Tanto di cappello. Era comq gente che qui in Italia un posto lo aveva e avrebbe fatto una carriera dignitosa eh, ma al di la dell'oceano c'era quella che io chiamo una vera opportnità per fare "il salto". Gli altri 18? Vanno, vengono.....forse tornano...su facebook dalle foto forse si divertono. Forse son riusciti a scopare. : Blink : Uno lavorava da anni in fabbrica su una macchina utensile, oggi raccoglie i pomodori a Perth (e fuori stagione le mele in Tasmania)...Uno faceva il parrucchiere a Linate, ora lo fa a Londra...ma almeno la esco da lavoro e mi si apre un mondo.... qui "Stessa storia, stesso posto, stesso bar...." Insomma, son mie esperienze personali che mi guardo bene da farle passare per oggettive, comprenderete però da dove nasce il mio scetticismo sull'esterofilia.


Fermo, ma non inerte.