Fly Lemon Ha scritto:Riguardo ai clandestini beh, che dire....dovremmo prima metterci al loro posto e poi giudicare. Per spendere 1000/1500/2000€ per imbarcarsi su un barcone con la minima possibilita' di trovare un lavoro e con quasi la certezza di morire vuol dire che ci sono delle motivazioni e delle situazioni talmente difficili che ti portano a fare questo. Ecco perche' non mi sento di giudicarli e di rimandarli a casa, ma queste sono opinioni personalisu questo hai ragione... personalmente ci ho provato più volte a mettermi nei loro panni, e ogni volta che discuto di queste cose con amici più intolleranti di me finisco per fare il comunista di turno (strano ma vero)...
comunque capisco le situazioni disastrose dei loro paesi, i motivi che li spingono a partire, i viaggi tormentati che fanno e i soldi che spendono (se è vero che li spendono)... mi domando anche come faccia un uomo che vive a pane e acqua ad avere 2000 € da spendere considerando che nei loro paesi 2000 € valgono come 10000 qui... questa è solo una domanda innocente, non un tentativo di polemizzare.
tornando sopra di 3 frasi... capisco, o almeno provo a capire, ma poi mi domando perché proprio l'Italia? ci sono un sacco di Paesi in Africa che non hanno la guerra, ci sono un sacco di Paesi in Europa dove la gente vive meglio...
La risposta che mi sono dato è: perché l'Italia da accoglienza, perché le leggi italiane danno priorità agli extracomunitari, perché qui mangiano anche se non hanno un lavoro o un documento.... in Africa se non hanno soldi per mangiare muoiono... qui no... non è che partono già con l'idea di sfruttare il nostro buonismo? non è che chi organizza le traversate del Mediterraneo convinca i migranti che qui sia la terra promessa quando in realtà a stento mangiamo noi?
non è che loro pensano: - partiamo con la nave, arriviamo sulle acque territoriali, simuliamo un'avaria e come naufraghi sono obbligati ad aiutarci, poi chiediamo asilo e ci danno i documenti, intanto mangiamo e dormiamo a spese loro... -
è questo che fa incazzare la gente.
Demios Ha scritto:Quello che vorrei chiedere è se qualcuno di voi è già fuggito dalla dittatura italiana per rifugiarsi tra le braccia della Regina e, se sapete, qualche informazione papale papale, tipo come si vive li, quanto siamo discriminati o apprezzati e cosa serve di burocratico per poter stare li tranquillo.un'amica di mio fratello è partita per stare qualche mese, sono passati 6 anni e non vuole tornare, ma nel suo caso è arrivata come tanti, appartamento orrendo condiviso, lavoro sottopagato al mercato... poi pian piano si è integrata, ha girato qualche negozio di camden, ha un contratto e vive dignitosamente...
Insomma, siccome ovunque andrò vorrei restarci in pianta stabile, mi piacerebbe sapere se qualcuno ha qualche dritta su come poter costruire un'orticello tranquillo per costruirci un'altra vita.
certo non è partita con una laurea pensando di diventare chissà chi... lei era affascinata da Londra e quando ci è andata ha trovato il suo posto di mondo... qui lavorava in fabbrica, lì fa la commessa di negozio, ma sta bene, le piace la gente, le piace l'ambiente, le piace il lavoro che fa...
diverso è quello che vuoi fare tu...
La mia Red Metal: http://www.mx5italia.com/showthread.php?...=red+metal