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Gara internazionale velocità su ghiaccio HISTORIC ICE TROPHY 2014. Arriviamooooooo!!!
#45
[Immagine: i914214_120466325947954edc816b.jpg]

HISTORIC ICE TROPHY 2014

Se da piccolo mi avessero detto che un giorno sarei capitato dentro un circuito ghiacciato a sportellarmi in una gara di endurance, probabilmente avrei creduto più facilmente alle storielle di Babbo Natale e la Befana con la scopa! Si…, forse penserete che possa esagerare invece ho davvero piena consapevolezza dell’esperienza appena vissuta, tanto dall’aver proposto agli amici che l’hanno condivisa con me, di concluderla insieme scrivendo una sorta di recensione collettiva, proprio per rendere onore alla cosa più importante che ne è venuta fuori: lo spirito di gruppo, il fare squadra, legando insieme passione ed amicizia!
E siccome tutto è partito da questo forum, che grazie al Challenge ha fatto incontrare un numero imprecisato d’incalliti appassionati, abbiamo voluto raccontare in modo originale la trasferta austriaca all’Historic Ice Trophy 2014 come se fosse una sorta di Challenge all’estero costituito da un “turno della morte” lungo oltre sei ore!
Foto e video sono importanti, è vero…, ma vivere di persona e respirare tutto ciò che orbita intorno ad una manifestazione come questa non è facile trasmetterlo… e forse, alla fine, solo due righe scritte dal profondo della nostra passione potrebbero farlo davvero bene; lascio quindi la parola ai protagonisti dei due equipaggi che per ovvie ragioni geografiche abbiamo ironicamente battezzato “del nord e del sud.”

Equipaggio del nord:
Marco Aghem (Merlu), Matteo Pirazzi (Wirestriker), Piero Schiavon (Duecentododici).

Equipaggio del sud:
Carlo A.Ferrari di Valbona (Carletto), Riccardo Cecioni (Cecio), Dario A.Gambino (DarioG), G.Caneschi (Gyu71).


- Piero "duecentododici"
Bene eccomi rientrato da questa fantastica trasferta. Molte sarebbero le cose da dire e commentare, ma passo subito a ringraziare Merlu senza il quale tutto questo bellissimo evento non avrebbe mai potuto prendere forma ed a ringraziare Matteo che forse ha saputo spronarmi quando le cose non riuscivo a farle girare a modo mio.
Esperienza che mai avevo vissuto prima ma che a forza di giri mi ha dato anche molte soddisfazioni, infatti detengo il primato degli estremi, ovvero il giro più lento ed il giro più veloce. Ci siamo divertiti un sacco e spesso quando eravamo in macchina, sempre in coppia, sembrava di assistere ad una sorta di commento a luci rosse. Del tipo si, siii ,, siiii dai, dai, spingi spingi da che viene bene, ...... e così via al tal unto che pur essendo impegnati in insidiosi quanto lunghi e spettacolari traversi ci facevamo anche un paio di risate.
Le varie prove sono state surclassate da dubbi, soddisfazioni, che mi hanno dato il tempo di capre una macchina che non conoscevo. Giro dopo giro cominciavo a prendere confidenza ed esprimere quello che viene dalle mie vene. Non dimentichiamo comunque le varie uscite di pista messe a segno dal sottoscritto, poi piano piano, .... o meglio ora dopo ora si iniziava a vedere qualche spiraglio e la gente iniziava a riconoscere quella macchinina color puffo!!! Che bello!!! Ma forse la cosa più divertente, che è costata una bottiglia di grappa, è successa in gara. Parte Merlu, e dopo circa un'ora tocca a me, ...... si parete iniziano le spiegazioni del grip molto latente e si inizia a prendere confidenza con il tracciato che cambiava continuamente, o meglio, i posti dove poter eseguire delle traiettorie cambiavano di continuo. ,,,,,,,,,, ci avviciniamo ad una ford escort rossa, il Merlu mi dice stai attento perché credo che non abbia le idee chiare di come guidare questa persona, ,,,,, ok non ti preoccupare,,,,,,, poi aggiunge ,,,, si ma prima gli ho anche bussato,,,,,, quindi ........ hai capito ....si ok ricevuto,
mi avvicino ed in un a curva lunga a destra ... ma anche molto lenta, tento il passaggio all'esterno,,,, sebrava filare tutto liscio quando però alla fine della curva Lei (Una ragazza sui 38) non riesce ad allungare ..... mi avvicino ancora, cerco di spostarmi dall'atra parte ... per passare all'interno, ma niente cambia rotta nuovamente, a quel punto il Merlu mi dice ....... suonagli, ma mi sembrava scortese, così gli ho dato una leggera bussata, ..... e l'ho passata. Non vi dico gli improperi che ci siamo presi quando quel faccino si è accorto che era nuovamente quella MX-5 color puffo. Come si fa di solito, ... alzata di mano per le dovute scuse (Ma anche non più di tanto) e via verso le altre 4 ore che ci aspettavano di gara. Che emozioni! arrivare a sorpassare delle vetture ben più importanti e gente che di ICE Trophy ne aveva fatti già parecchi. Bello, ...... ho incontrato tante persone e tutte molto gentili e disponibili che mi hanno fatto sentire bene.
Ringrazio tutti da Merlu che è stato un signore nell'affidarci la sua macchina e che ha delle doti infinite di controllo e durata nella concentrazione, a Matteo che oltre ad essere un validissimo pilota è anche un gran giullare di corte, a Gyu71 che come sempre sa essere velocissimo quando si siede al volante di "legno", a DarioG che ormai è una conferma anche nel ghiaccio, a Carletto che pur trovando il ghiaccio adotto solo per i cocktail si è sempre impegnato per dare il meglio in tutte le occasioni, ed al Cecio nazionale un ringraziamento particolare perché ha una sobria eleganza in qualsiasi cosa faccia, nei racconti, nel tradurre, nel correre in pista ..... sempre con un sorriso che lo contraddistingue.
Grazie infinite!
A presto...

Piero.


PS=.............dimenticavo di concludere la storia della grappa. A fine gara, grande soddisfazione, ma in lontananza vediamo una ragazza in tuta da pilota che si avvicina al puffo!!!!???? ebbene si era Lei .... era venuta a controllare chi erano quei baldi giovani che avevano bussato alla sua porta per ben due volte. ah ah ah ahhhahha è stata, tutto sommato cortese, e non ha fatto storie, ma ci ha detto,....." tu e tu stasera mi offrite due grappe" ok?????? e noi ma certo, nessun problema ......... così alla cena, dove venivano assegnati i trofei, abbiamo preso parte alla sua tavola per il brindisi con la grappa -come sempre- risolutrice.[Immagine: msp_thumbup.gif]



-Carlo "Carletto"


Nun so' bono a scrivere, [Immagine: msp_smile.gif] ma racconto brevemente la propria esperienza:

Tutto nasce da una telefonata di Piero-212 che mi chiedeva se riuscivo a fargli un piacere qui a Roma e gli serviva assolutamente entro metà gennaio perché poi sarebbe andato a fare una 6 ore su ghiaccio, ed invece di risolvergli il problema ho subito cercato equipaggio e macchina per la gara :-)

Iscrizioni già chiuse e gomme introvabili……..ma ce l’abbiamo fatta, il 15 notte eravamo in Austria, ovviamente nessuno o quasi con esperienza su neve/ghiaccio, qualcuno non era mai neanche salito su una MX5, la sera avevamo già problemi con il carrello ed a piedi, il ghiaccio è proprio scivoloso!

Il primo giorno, dopo aver completato iscrizioni e verifiche, subito in pista, cerco di capire come funziona questa superficie e tipo di guida a me sconosciute, un po’ di timore ma alla fine riesco a girare decentemente e senza commettere errori gravi, certo che per andar forte ci vuole ancora tanto ma sono già contentissimo così. E' il solito nostro sport che amiamo, ci basta girare girare girare, migliorare e superare gli altri.

Pista bellissima, organizzazione perfetta, tantissimi appassionati e belle macchine, da rifare assolutamente l’anno prossimo![Immagine: msp_w00t.gif]

Abbiamo imparato molto, qualche incomprensione, piccoli problemi, una gara lunga in 4 non è assolutamente semplice, se avessimo fatto più Team la classifica sarebbe stata sicuramente migliore, ma già così siamo andati oltre qualunque mia previsione (per me il successo era finire la gara lunga) ed alla fine ci siamo ritrovati 13° su 24 nella 6 ore e 21° su 39 nella regolarità.

AL 2015!!!!!!!!!!!!!!![Immagine: rubber.gif]



-Dario "DarioG"
Un saluto a tutti, anche io sono in difficoltà a scrivere due righe, ma ci provo lo stesso:[Immagine: msp_smile.gif]


le emozioni sono state tante e la pressione anche :-) confermo qualche momento di tensione nel nostro Team e ribadisco ciò che ha scritto Carletto e cioè, se avessimo fatto più squadra saremo sicuramente riusciti ad essere anche noi nei primi 10, ma è bastato l'abbraccio ricevuto e dato a Gyu a fine gara per cancellare tutto e ripartire alla grande per il prossimo anno nel quale parteciperò sicuramente...,
magari organizzandoci meglio tra di noi.

Organizzazione perfetta, esperienza magnifica e conscere un pò di più Cecio mi ha fatto riflettere su tante cose...positivo, molto positivo.[Immagine: msp_thumbup.gif]

Guidare sempre di traverso, cercare di staccare quando l'auto non frena e correggere le traiettorie con piccoli colpetti di freno a mano è stata una esperienza meravigliosa e soprattutto ora credo di essere un minimo più sicuro nella guida sul bagnato, in discesa e in condizioni di scarsa aderenza. Praticamente è stata una vera scuola![Immagine: rubber.gif]

La compagnia del Team Polenta è stata grandiosa, Piero e Pia, Matteo e Gilda, e i due ubriaconi Marco e Laura sono stati fantastici in tutto. Grazie per aver sopportato questo ORGOGLIOSO TERRONE, vi reputo delle persone fantastiche, tutti.

Ps. Ripartirei questa sera stessa!!![Immagine: eusa_dance.gif]


-Marco "Merlu"
Tutto inizia a fine ottobre quando mio padre mi gira la mail arrivatagli dall'amico Francesco Vigarani circa la spedizione che sta organizzando con i compagni di scudeia del Circolo della Biella per l'Historic Ice Trophy...
Accipicchia sono anni che leggo di questa manifestazione , sogno di partecipare ma per un motivo o per l'altro non son mai riuscito ad organizzare nulla. Vado sul sito della manifestazione e mi esalto ancor piú. La macchina c'é: la mia mx-5 puffa del 1991 con la quale giá da tempo faccio scorribande sui circuiti ghiacciati...manca un team serio. É cosí penso all'amico Matteo, alias Wirestriker, ottimo avversario nel challenge nella costante sfida Fury contro Fury e sotto consiglio di quest'ultimo arruolo Piero, alias 212, gran velocista di Exige cup con gloriosi passati su terra.
I giorni che ci separano alla manifestazione vengono scanditi da innumerevoli email e centinaia di messaggi su preparativi di gruppo su whattsup.
Ed il caso vuole che Piero e l'amico Carletto si sentano e quest'ultimo, venuto a sapere della nostra trasferta, organizzi un talentuoso equipaggio centroitalico anch'esso mazdamunito.
Giovedí 16.01.2014 mattina.
Siamo ad Altenmarkt, pochi giorni fa la coppa del mondo di sci ha fatto tappa in questa localitá sciistica. Piero è partito all'alba da Treviso con la sua bella moglie, io e Laura siamo partito mercoledì spezzando il tragitto di 800 km con una sosta nottura in quel di Innsbruck . Matteo è appena arrivato con carrello e mazda puffa. É ora delle verifiche tecniche sulla vettura e della punzonatura dei sei pneumatici chiodati previsti dal regolamento. Arriviamo in circuito e ci uniamo all'equipaggio 41 formato da Giulio, Dario, Carlo e Riccardo. L'organizzazione accoglie tutti gli equipaggi con un veloce breafing e poi si parte. Abbiamo deciso di partecipare alla gara di regolaritâ senza velleitá alcuna di classifica ma per familiarizzare con tracciato e vettura in vista della sei ore di velocitâ di sabato. Il tracciato é piuttosto lungo, parecchie curve in contropendenza, con tratti veloci ed altri particolarmente lenti.
Subito la mazdina si rivela poco in forma, nessuno del nostro team si trova a proprio agio, la macchina ha perso una delle caratteristiche principali che la contraddistingue: la genuinitá. La macchina stenta a prendere la corda rimane in balia delle forze per alcuni attimi per poi tendere a velocitâ bassissime ad avvitarsi in un sovrasterzo difficilmente controllabile.
I distacchi sul tempo sul giro dall'equipaggio 41 sono importanti. Decidiamo ci rimettere su erentrambe le barre di torsione precedentemente tolte dalla vettura per il fondo sconnesso e viscido. La mazdina ritrova tonicitâ nel comportamento, tornando ad esser controllabile. Ma nonostante alcuni giri guidati davvero in modo efficace, continuiamo a prendere più di dieci secondi al giro dagli amici dell'equipaggio 41. La macchina manca di motricitá. Cambiamo quindi le gomme al posteriore mettendo l'unica coppia di recente produzione, quando precedentemente avevamo sia all'anteriore che al posteriore pneumatici chiodati del 2008. La macchina migliora sensibilmente. Piero e Matteo, girano finalmente su tempi interessanti ma notiamo un tremendo calo di prestazioni tra il primo giro e quelli successivi. Il nostro differenziale lsd con i suoi 200000 km sulle spalle é pressoché libero e blocca qualcosina solo quando é al giro di lancio prima di surriscaldarsi...
Venerdì 17.01.2014
La puffa meccanicamente non accusa il ben che minimo cedimento meccanico e strutturale nonostante una serie di botte prese sui salti e sulle buche che si creavano man mano che la pista andava a deteriorarsi con il passare della giornata.
Si guida, ma si mangia, si beve e si ride, tanto.
La gara di regolaritá con le sue numerose manches volge quasi al suo termine. E' ora delle qualifiche per la sei ore che dará l'ordine di partenza. Per quanto su una gara di sei ora la griglia di partenza possa contare relativamente, ci impegnamo al massimo nei giri iniziali e riusciamo a stare davanti a vetture molto più potenti e che normalmente avevano un passo ben più veloce del nostro. Quattordicesimo tempo. Gli amici avversari italiani diciannovesimi. A cena, si bevono delle gran birre, si mangia buono e pesante ed ognuno di noi racconta la propria: giri lenti, veloci, testacoda, aneddoti o storie di avventure automobilistiche passate. Siamo un gruppo fantastico.
A fine cena si sprecano le elucubrazioni strategiche su lunghezza di ogni stint, accoppiamenti (pilota+naviga), procedure di rifornimento e cambio pilota.
La notte passa veloce, ma alle tre sono giá sveglio ed attendo con un filo di apprensione il suono della sveglia delle sei e trenta. Il primo turno sará il mio e quando fai parte di una squadra sai che il tuo eventuale errore personale sará a quel punto un errore di squadra. E questo non ti rende sereno.
Sabato 18.01.2014
Ore 8.30, tutti gli equipaggi sono schierati. Entro in pista coadiuvato dal Pirazzi. Il tracciato é più ghiacciato di sempre e la visibilitá, la peggiore del weekend. Un giro dietro alla safety car e poi si parte. Mancano sei ore e chissá quanti giri. Senza presunzione credo che il primo stint sia stato quello più difficile: la pista era davvero insidiosa e gli equipaggi non avevano ancora compreso che in sei ore non ha senso rallentarsi e non agevolare i sorpassi. Sono tonico e l'avere sempre a fianco il proprio copilota aiuta a mantenere il livello di concentrazione elevato. La strategia del nostro equipaggio muta così pian piano...gli stint da 25-30 minuti vengono sostituiti in corsa con stint da 55-60 minuti. L'obbiettivo é arrivare alla fine ed evitaretassativamente l'errore: anche solo girarsi o rimanere incagliati sulla neve equivale a perdere dai 10 secondi ai 5 minuti. Si guida forte ma non si cerca il limite. L'ottimo Giulio pian piano recupera il gap iniziale e raggiunge la nostra macchina. Agevolo il sorpasso e successivamente mi preparo al primo pitstop. É Piero che prende il timone del mazdino, ed io sono al suo fianco. Nel primo giro trasmetto tutti i segreti, le insidie e le traiettorie con più grip del circuito. Piero é in forma, gira su buoni tempi e senza commettere errori. Giro dopo giro il nostro equipaggio consolida la propria posizione in classifica.
Dopo due ore all'inteno dell'abitacolo, cedo il sedile destro a Piero che a sua volta lascia il volante a Matteo per il suo primo turno. Nessun errore, ritmo costante e qualche bel sorpasso.
L'equipaggio 41 perde un po' di rendimento e viene doppiato dalla nostra mazda.
Esce il sole e la pista incomincia a mollare, fornendo un maggiore più grip e permettendo una guida un più grintosa e sicura. I tempi calano vertiginosamente (circa quaranta secondi in meno rispetto al primo turno!). Un nuovo turno per il sottoscritto, il Pirazzi sempre al mio fianco. Nuovo pitstop, cambio pilota e riformimento. Tutto liscio, siamo incredibilmente undicesimi. Ed é di nuovo il turno di Piero. Circa tre quarti d'ora di guida pulita e determinata. Poi un po' di calo fisico: l'intelligenza del campione che capisce quando é ora di farsi aiutare dai propri compagni evitando così l'errrore per il calo di concentrazione da stanchezza. Entra Pirazzi in macchina, é suo il compito più duro: portare la nostra mx-5 al traguardo. Io sono sul sedile destro, per la mia quinta ora in abitacolo. Si studia la classifica con l'aiuto del live timing e si elabora la migliore strategia. Giulio e la sua ciurma sono ormai staccati di quasi 3 giri, l'equaggio che ci segue é doppiato e quello che ci precede può contare su un giro in più. L'ordine di scuderia é risparmiare il mezzo, portarlo alla fine e mantenere la posizione visto che la macchina davanti a noi é inavvicinabile anche spingendo al massimo. Matteo tiene duro ed é perfetto. Nessun errore, un vero orologio. Il tempo sembra non passare e l'ultima mezz'ora è inteminabile per tutti. E poi la bandiera a scacchi e un urlo liberatorio in abitacolo. Si rientra in parata e ci si lancia in abbracci tra compagni, fidanzate amici ed equipaggi concorrenti. Perché siamo noni e perché noi tre siamo stati la più bella squadra per la nostra Le Mans.
Marco.



-Giulio "Gyu71"
Come avrete già compreso, in termini di competizione al nostro equipaggio è mancato un po' di gioco di squadra.
Ma in fondo, come dice Cecio, eravamo andati per vivere un'esperienza diversa, guidare e stare solo in compagnia.
Il problema è che ci siam trovati in gara (partiti diciannovesimi) a recuperare con sorpassi a non finire, e il sottoscritto
si è visto dodicesimo assoluto solo dopo un'oretta dalla partenza.
Si, ero partito io, carico e concentrato come solitamente mi trovo quando ho il volante davanti..., ma è stata anche la causa
delle nostre incomprensioni: eravamo in auto io e Cecio, d'accordo che dopo 45 minuti di gara avremmo dovuto dare il cambio
agli altri, ma ai box non ci chiamavano mai proprio perchè vedevano la nostra memorabile rimonta!
Infatti Dario e Carletto ci stavano lasciando correre ed i turni stabiliti son andati a farsi fottere.
Da quel momento in poi, sono iniziate le incomprensioni della tattica di squadra:
Gli altri puntavano al risultato, Cecio invece era per mantenere gli accordi, fregandosene della posizione e cercando
di ripristinare l'ordine dei turni di guida, nei tempi e nei modi pattuiti.
Tutto ciò ha creato delle soste in più del dovuto, ed una lieve tensione che ha fatto commettere due errori (a me e a Dario)
durante la sei ore, arenandoci in un mucchio di neve... Fortunatamente i soccorsi son arrivati subito, ma mel totale abbiamo perso
circa due giri di gara.[Immagine: msp_blushing.gif]

Ma io son contento lo stesso.
Primo perchè ho scoperto che tutte le mie scorribande del passato, tra pista, drifting, salita e sterrato, mi hanno reso davvero
competitivo anche con neve e ghiaccio, secondo perchè la mia fida Mazdina si è dimostrata solida, robusta ed affidabile!
Meccanicamente ha subito solo un allentamento generale degli attacchi delle sospensioni, la rottura dello scarico centrale
e delle due piastre sotto il motore e il radiatore.
Qualche bottarella qua e la di carrozzeria, ma veramente poca roba, credo che se la caverà con pochi ritocchi/interventi.
Tornando ai risultati, ho piacevolmente riscontrato una delle velocità più alte raggiunte durante la gara: ben 73km/h da GPS
rilevati dalla direzione gara!!![Immagine: eusa_dance.gif]

Concludo dicendo che consiglio davvero a tutti un'esperienza del genere, primo perchè si respira l'atmosfera della competizione
di una gara vera, quelle in cui si lotta a sportellate per mantenere o guadagnare la posizione in gara, secondo perchè la nostra
capacità di controllo verrà davvero incrementata, sviluppando la sensibilità al volante, ai massimi livelli!
Dopo sei ore di guida "a manetta" su ghiaccio, non vi spaventerà più nulla!!!

I miei ringraziamenti vanno a:
- Merlu per aver promosso ed organizzato tutto questo
- Carletto per avermi sopportato in camera e in auto per 2000km
- Carletto, Cecio e Dario per aver avuto rispetto della mia MX-5, oltre il dovuto
- Piero e matteo per la loro piacevolissima compagnia
- Pia, Gilda e Laura per aver incrementato con la loro presenza, la piacevolezza dei tre giorni passati tutti insieme.

Adesso cerco una Porsche 944 per Gennaio 2015.....
Un abbraccio a tutti.[Immagine: beer2.gif]

Giulio.
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Gara internazionale velocità su ghiaccio HISTORIC ICE TROPHY 2014. Arriviamooooooo!!! - da Gyu71 - 22-01-2014, 10:43

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