dafde Ha scritto:ci penso anche io e mi vengono in mente le immagini di mio nonno di ritorno dalla guerra con 5/6 figli da sfamare, senza 2 lire che di notte andava ad aiutare il vicino di casa insegnandogli a come lavorare la terra o preparare i vimini.. ovviamente è escluso il passaggio del guadagnare abbastanza
Però quello che intendo dire che idee di questo genere sono molto più vicine al passato che al futuro, haimè!
Eh già...
Qualche anno fa ho detto ad una mia amica qualcosa, senza pensarci. Ripensando a quello che le avevo detto, ho capito quanto in quel momento amavo tutti gli innamorati. Ho dato allora un altro senso a una delle ultime frasi che si sentono in Blade Runner: "Io non so perché mi salvò la vita. Forse in quegli ultimi momenti amava la vita più di quanto l'avesse mai amata. Non solo la sua vita: la vita di chiunque, la mia vita".
Forse dopo una guerra, dopo aver rischiato di morire e di veder morire quelli a cui si tiene, si apprezza di più anche la vita degli altri.
Allora bisognava ricostruire la torta da spartirsi. Oggi siamo così competitivi da far sembrare che la torta dobbiamo solo spartircela.