Referendum per l'indipendenza del veneto

[Ovo]

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Non solo i conti non tornano e i voti sarebbero, a farla proprio rosea, il 10% di quelli dichiarati. Ma arriverebbero anche in buona parte da Santiago in Cile dalla Serbia e dalla Spagna. Quelli che hanno inneggiato alla Terza repubblica serenissima in piazza dei Signori a Treviso e che sul sitowww.plebiscito.eu hanno chiesto l’indipendenza del Veneto ci sono. Ma sarebbero molti di meno dei due milioni annunciati dagli organizzatori. Questo almeno secondo una stima, richiesta dalCorriere del Veneto ai certificatori di traffico dati (Alexa pro, Trafficestimate e Calcustat) secondo i quali in Veneto per il referendum avrebbero votato non più di 150mila persone.Le stime dei votanti, infatti, calcolate sulla base delle certificazioni di traffico dei siti, parlerebbero di 22.500 visitatori unici al giorno nei sei giorni clou degli accessi. 135.000 dunque. Non due milioni. Ma i certificatori di traffico (che nascono appunto per testare il traffico internet dei siti ovvero quanto sono visti e da chi) hanno fatto di più. Hanno identificato anche i server di provenienza. In pratica l’11% dei passaggi sul sito arriverebbe dal Cile, il 2% dalla Spagna, il 3,5% dalla Germania, quasi l’1% dalla Serbia, e il 70% dall’Italia (il restante 12% è stato calcolato come «altro» dai certificatori). I padovani si sarebbero espressi dunque sulla questione tanto quanto i cileni (l’11,4% dei voti arriverebbe da Padova, il 10,9% da Santiago). Strano, o almeno improbabile.

Io di queste cose non ne capisco una fava, ma da quanto ho capito, chi ha rilasciato questi dati, li ha ricavati solo da chi ha installato una determinata toolbar sul proprio browser, perciò, se è vero, è solo aria fritta, o qualcuno che vuole fare disinformazione. Poi si parla di traffico, non di votanti. Nei giorni in cui si è votato, la stampa internazionale ha parlato parecchio dell'argomento, quella nazionale ovviamente no, perciò è normale che ci siano collegamenti dall'estero. mica vuol dire che hanno votato.

Ricordiamoci che i giornalisti spesso sono schiavi.