Referendum per l'indipendenza del veneto

[Leonow]

Lievita, eh, la discussione? Io non sono veneto, ma vivo a Padova. Basta percorrere la strada del santo per vedere decine di capannoni in affitto o in vendita, fotografia di un territorio che in 7 anni ha perso 10,5 punti di Pil, tornando sotto ai livelli del 2000. In 5 anni hanno chiuso 20mila imprese venete, i disoccupati sono quasi 200mila e il reddito medio nel 2013 è sceso di 600 euro. Tutto questo mentre la regione ha continuato a versare 70 miliardi di tasse all'anno allo Stato, ricevendo e indietro meno di 50. Adesso hanno arrestato 24 persona (avete letto la notizia del "Tanko" artigianale con tanto di cannone?), c'è il rischio serio che diventeranno dei "martiri". Insomma, il referendum lascia il tempo che trova (ormai è acclarato che i dati sul voto sono stati decuplicati e hanno molte forzature), ma l'istituto di sondaggio Demos (sicuramente più credibile) il 24 Marzo ha pubblicato dei dati forti: il 55% dei veneti è favorevole all'indipendenza, il 30% si accontenterebbe di parlamentari migliori e gli altri vorrebbero un federalismo vero. I veneti sono stati presi per il ***** dalla Lega, adesso non chiedono solo più lavoro e meno tasse, vogliono politici onesti e legati al territorio. Da qui poi la deriva secessionista. Insomma, si è scoperto che c'è chi davvero sta pensando alla secessione armata, credo che da Roma non dovrebbero prendere la cosa troppo sotto gamba, la corda è tirata abbastanza. Tanto per chiarire che sono lontanissimo dalla lega e da qualsiasi ideologia di destra, ma che cerco solo di rapportarmi ai fatti e alla storia in maniera lucida e onesta, cito l'anarchico russo Bakunin: "La rivoluzione è più un istinto che un pensiero: come istinto agisce e si propaga, e come istinto darà le sue prime battaglie". E in Veneto - ma non solo, ovviamente - l'istinto di rivolta c'è, questo è un fatto…