Fly Lemon Ha scritto:Per me democrazia vuol dire tutelare e rispettare tutti, dando a tutti la stessa liberta' di espressione e rispettando soprattutto le minoranze! Non esiste democrazia se manca anche solo una di queste cose.
Se il popolo decidesse di sopprimere la liberta' di espressione o il rispetto delle minoranze vorrebbe dire che non c'e' piu' democrazia: ...
Il termine "democrazia" rappresenta altro, rispetto a quello che hai esposto sopra.
Sei libero di associare al termine "democrazia" concetti che a questo termine sono più o meno attinenti, ma lo farai in maniera impropria rispetto al significato che storicamente e attualmente questo termine ha.
Mi permetto un suggerimento, visto che da anni sento più o meno abili politici manipolare i termini a loro vantaggio:
(quasi) tutti siamo a favore della democrazia, quindi è semplice suscitare il consenso dell'interlocutore affermando che bisogna garantire la democrazia; a questo punto, non bisogna dire che la democrazia è ciò che non è, al fine di convincere l'interlocutore che anche questo e quello sono necessari, giusti, indispensabili perché altrimenti cessa la democrazia.
Facendo così, non si capisce più chi è a favore della democrazia e chi è a favore di una democrazia con tanti vincoli da non essere più democrazia, ma un assetto già deciso da un numero più o meno elevato di persone.
Se mi permetti di essere coinciso, posso affermare che il termina "democrazia" indica chi governa, senza porre necessariamente dei limiti a quello che chi governa decide o alle leggi che emana.
Non vorrei imbarcarmi in discussioni più grandi di me, quindi evito perfino di citare parti del tuo messaggio. Voglio però ricordare che la democrazia può portare alla tirannia. Cessa una, ed inizia l'altra.
Fly Lemon Ha scritto:Trovo giusto che un partito o movimento che sia abbia le sue regole: credo pero' che sia anche normale poter non essere in completo accordo anche tra i membri di uno stesso gruppo anzi, da una parte e' un bene perche' vuol dire che c'e' dinamicita' di idee, punti di vista, spunti di riflessione e dibattito e non una sorta di "io sono il capo, tutti dietro a me, tanto solo io dico le cose giuste, voi state lì solo a farmi da spalla che al resto ci penso io!".
Credo pero' che nei casi avvenuti da un anno a questa parte il partito o movimento si sia pero' "nascosto" dietro al non essere in accordo, per evitare proprio che nuove idee potessero far breccia in un certo numero di iscritti/elettori e per evitare che certe metodologie o modalita' impostate dagli ideatori/fondatori venissero messe in discussione)
Dipende dai punti di disaccordo; se si è in disaccordo con alcuni principi, punti e patti fondamentali non si può imporre una discussione circa gli stessi. La si può proporre, ma non imporre. Anche per coerenza.
Fly Lemon Ha scritto:Che ne penso dell'Italicum? Non conosco benissimo ancora i dettagli perche' non ho avuto ancora tempo di stidiarmi un po' la cosa (la politica e' importante, ma anche famiglia e lavoro lo sono), so che sostanzialmente e' una copia del sistema adottato per votare i sindaci. Non sara' uno spettacolo, ma meglio del Porcellum sicuramente! E poi non mi sembra che a livello locale ci siano particolari problemi con quel metodo.
Ripeto pero' che me lo devo ancora studiare per bene
Allora, per sapere cosa ti piace dell'Italicum e perché già lo reputi migliore dell'attuale legge elettorale, aspetto che tu ne approfondisca la conoscenza.
Fly Lemon Ha scritto:Per il resto che dire: il governo, sia esso nominato o eletto e' lì per governare (bene o male che lo faccia). Se le riforme sono fatte con l'intento di alleggerire i costi che lo stato deve sostenere in modo da destinare ad altro quello che si riesce a recuperare, tipo lavoro, ammortizzatori sociali ecc., ben venga!
"La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni".
L'intento non basta - sempre che sia veramente quello dichiarato - occorre anche raggiungere il risultato voluto.
Io ho dubbi sia sui reali intenti, sia sui risultati che si raggiungeranno. Questo non solo per quello che si sta cambiando e su come si sta cambiando, ma anche per quello su cui non si sta intervenendo.