fracrist Ha scritto:secondo me non si può prescindere dalla ebraicità (si dice così?) dello stato di israele per capire le loro scelte politiche.
Infatti per gli ebrei osservanti, che nell'equilibrio politico di Israele coincidono con i nazionalisti, la guida è data dalle Sacre Scritture dell'Antico Testamento e in quei testi ci sono molti elementi che richiamano alla guerra e al conflitto.
Questo ha portato i cosiddetti "falchi" ad essere molto aggressivi con i loro vicini, i quali ovviamente hanno anche loro le loro teste calde (mi verrebbe da dire altro, ma vabbè) e quindi vai con la guerra!
Purtroppo continueranno per sempre, anche se mi auguro che un giorno ci saranno due nuovi messia e faranno la pace. Ma probabilmente li ammazzano prima che si siano messi d'accordo.
l'ebraicità dello stato di israele, oltre che per la stella di david sulla bandiera, potrebbe derivare dall'obbligo morale di ogni ebreo di donare una parte del proprio reddito allo stato di israele, una sorta di 8 per mille.
la cosa che mi spaventa è che chi osa mettere in dubbio l'operato dello stato (?) di israele viene subito tacciato di antisemitismo, quando è palese che in quasto momento abbiamo uno stato (?) riconosciuto () che sta operando lo sterminio di un'etnia che prima risiedeva pacificamente in quelle terre.
il 27 gennaio ci fanno tanti bei discorsi sulla shoà, ma non sento nessuno chiedere giustizia per i curdi, prima, e i Palestinesi adesso.
non stupiamoci dell'antisemitismo nel mondo, perchè purtroppo, anche se spesso ingiustificato, umanamente potrebbe essere compreso.
la storia è una ruota,tutto torna e a furia di tirare la corda prima o poi essa si spezzerà, come successe nel 1500 a venezia o dopo la prima guerra mondiale nella repubblica di Wiemar e io vedo molti tratti simili nello sterminio Palestinese messo in campo adesso.