Eh già... la peggiocrazia impera. Rimangono le autorità, l'autorevolezza scompare.
Qualunque sarà la verità processuale e la sentenza definitiva, per me un comandante di una nave da crociera non deve eseguire o far eseguire manovre o seguire rotte che mettano a repentaglio l'integrità della sua nave e la vita di equipaggio e passeggeri.
Cosa pensereste di un pilota di linea che annunciasse: "Avvisiamo i signori passeggeri che stiamo per effettuare un volo radente al campanile di San Marco. Vi invitiamo ad allacciare le cinture di sicurezza"?
Già su imbarcazioni a vela oltre i 37 piedi si percepisce il ritardo tra movimento del timone e risposta dell'imbarcazione. Su una nave da crociera immagino il ritardo sia significativo. Anche per questo, cercare di addossare la responsabilità al timoniere può avere un senso dal punto di vista processuale; per mare, il timoniere non è il comandante.
Qualunque sarà la verità processuale e la sentenza definitiva, per me un comandante di una nave da crociera non deve eseguire o far eseguire manovre o seguire rotte che mettano a repentaglio l'integrità della sua nave e la vita di equipaggio e passeggeri.
Cosa pensereste di un pilota di linea che annunciasse: "Avvisiamo i signori passeggeri che stiamo per effettuare un volo radente al campanile di San Marco. Vi invitiamo ad allacciare le cinture di sicurezza"?
Già su imbarcazioni a vela oltre i 37 piedi si percepisce il ritardo tra movimento del timone e risposta dell'imbarcazione. Su una nave da crociera immagino il ritardo sia significativo. Anche per questo, cercare di addossare la responsabilità al timoniere può avere un senso dal punto di vista processuale; per mare, il timoniere non è il comandante.