Putin

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Ho lavorato con ragazzi universitari americani, provenienti da stati del sud come del nord relativi alla costa est. Oltre relativamente al corpo insegnante, che però era di NY (quindi secondo la mia opinione ha poca attinenza con il resto degli Stati Uniti e della sua cultura più "verace"). Ho potuto inoltre disporre di informazioni a livello commerciale, economico e anche sociale riguardo paesi dell'est (ma sopratutto Russia) da prima dell'avvento di Putin e chiaramente dell'era della sua presidenza (questo a livello di impresa e successivamente di ruoli diplomatici ricoperti da persone di famiglia). Ho potuto disquisire sulla condizione attuale americana anche con colleghi di amici impiegati in General Motors (a Torino è situato il centro progettazione propulsione diesel, per cui da Detroit non è raro che avvengano alcuni trasferimenti). Due settimane fa ero a cena con dei miei coetanei arabi, originari del kuwait, di cultura e formazione totalmente anglosassone e ora rientrati e impiegati nel loro paese per società estere e/o interne. Può non essere abbastanza, ma almeno ho potuto sentire molti punti di vista riguardo uno stesso identico tema in più momenti e in più fasi della mia vita.

Ottimo. Proprio sentire diversi punti di vista è fondamentale per capire come girano le cose. E quindi anche cercare di capire cosa intende Doppiaeffe o altri che la pensano diversamente. Come ho già scritto in un mio post precedente, ci stiamo accapigliando se è meglio il marcio o la muffa (intesi come classe dominante dei 2 paesi in questione), perdendo di vista il vero problema. Queste contrapposizioni in passato hanno portato a 2 guerre mondiale, nel futuro chissà.