Ieri mi e' balenata in mente l'idea che molti i italiani vedano la politica come una sorta di reality show, che non attiene davvero al loro mondo.
Vedono i politici come dei personaggi popolari, di cui sono avidi di conoscere i particolari, di condividere le loro esperienze allo stesso modo in cui lo fanno per i personaggi popolari dal mondo dello spettacolo, dello sport.
E cosi' forse scelgono quello che gli piace di piu', quello che comunica di piu', perche' cosi' avranno maggiori possibilita' di rifuggiarsi nella sua vita quando la loro non gli aggrada. Non importa quello che dice, l'importante e' che dica qualcosa, che gli piaccia il modo in cui la dice, che non li faccia sentire soli, abbandonati, che si possano identificare in lui come con un personaggio di un film.
L'economia peggiora, la popolarita' dell'annuncino aumenta. Il peggioramento non e' al fine di perseguire una maggiore giustizia sociale, non e' un sacrificio per un miglior vantaggio futuro; eppure non c'e' alcuna relazione virtuosa tra merito e popolarita'. Come se lui e gli altri fossero divi del cinema o comparse; che interpretino ruoli positivi o negativi importa relativamente: riempiono il tempo nell'attesa dal parrucchiere, il tempo da trascorrere in un pomerigio di pioggia o mentre si beve qualcosa. Sono personaggi da Chi e Novella 2000.
Gli italiani non sono elettori, sono piu' che altro dei fan.
Vedono i politici come dei personaggi popolari, di cui sono avidi di conoscere i particolari, di condividere le loro esperienze allo stesso modo in cui lo fanno per i personaggi popolari dal mondo dello spettacolo, dello sport.
E cosi' forse scelgono quello che gli piace di piu', quello che comunica di piu', perche' cosi' avranno maggiori possibilita' di rifuggiarsi nella sua vita quando la loro non gli aggrada. Non importa quello che dice, l'importante e' che dica qualcosa, che gli piaccia il modo in cui la dice, che non li faccia sentire soli, abbandonati, che si possano identificare in lui come con un personaggio di un film.
L'economia peggiora, la popolarita' dell'annuncino aumenta. Il peggioramento non e' al fine di perseguire una maggiore giustizia sociale, non e' un sacrificio per un miglior vantaggio futuro; eppure non c'e' alcuna relazione virtuosa tra merito e popolarita'. Come se lui e gli altri fossero divi del cinema o comparse; che interpretino ruoli positivi o negativi importa relativamente: riempiono il tempo nell'attesa dal parrucchiere, il tempo da trascorrere in un pomerigio di pioggia o mentre si beve qualcosa. Sono personaggi da Chi e Novella 2000.
Gli italiani non sono elettori, sono piu' che altro dei fan.