[h=3]Dal sito "nuvolari"
Il direttore generale della Motorizzazione civile chiarisce l'interpretazione da dare alla nuova legge sulla trascrizione del nome di chi guida l'auto sul libretto di circolazione.[/h]Come ormai noto, dal 3 novembre diventa obbligatoria la trascrizione sul libretto di circolazione per prestare l'auto a terzi. Si tratta di una legge emanata già alcuni anni fa, ma che non era entrata in vigore perché la motorizzazione aveva bisogno di tempi tecnici per la sua attuazione. La notizia - come prevedibile - ha creato un grosso scalpore e sulla nostra pagina Facebook si è scatenato il panico.
Arriva così una risposta di Maurizio Vitelli, direttore generale della Motorizzazione civile, su "il Fatto Quotidiano" che inquadra la norma e prova a tranquillizzare i cittadini.
[h=2]Prestare l'auto sarà ancora possibile[/h]Vitelli chiarisce la ragion d'essere di questo provvedimento che deve essere visto come un'opportunità piuttosto che un appesantimento burocratico: "sull'intestazione temporanea della carta di circolazione si è fatto tanto allarmismo per niente: la norma riguarda soprattutto quelli che prendono un'auto in affitto da società di noleggio, con un contratto che spesso è annuale". Dei 250 mila veicoli interessati, saranno pochissimi quelli dei privati: raramente si presta l'auto a un amico o un conoscente per oltre 30 giorni mentre i conviventi possono comunque usarla senza dover aggiornare il libretto. "La norma non intende contrastare il prestito dell'auto, ma l'uso prolungato e illegittimo di certi comodati", puntualizza il Direttore.
Si tratta di una norma ben studiata che ha necessitato di un lungo iter per arrivare alla sua versione definitiva - e applicabile dal 3 novembre 2014 - e pensata per contrastare un certo numero di problemi: "la questione fu posta a seguito dell'individuazione di un'anziana nullatenente che disponeva di centinaia di veicoli guidati da svariati soggetti non identificati e non sempre idonei alla guida; nel 2010, si pensò a questa norma con lo scopo generale di conoscere il responsabile della circolazione dei veicoli" - precisa Vitelli -.
Una piccola parentesi sui vantaggi per i cittadini - oltre che per le casse dello stato -: "con questa legge, il noleggio di una vettura non richiederà più le doppie notifiche - con i relativi costi - perché le infrazioni verranno contestate direttamente a chi le compie".
Il direttore generale della Motorizzazione civile chiarisce l'interpretazione da dare alla nuova legge sulla trascrizione del nome di chi guida l'auto sul libretto di circolazione.[/h]Come ormai noto, dal 3 novembre diventa obbligatoria la trascrizione sul libretto di circolazione per prestare l'auto a terzi. Si tratta di una legge emanata già alcuni anni fa, ma che non era entrata in vigore perché la motorizzazione aveva bisogno di tempi tecnici per la sua attuazione. La notizia - come prevedibile - ha creato un grosso scalpore e sulla nostra pagina Facebook si è scatenato il panico.
Arriva così una risposta di Maurizio Vitelli, direttore generale della Motorizzazione civile, su "il Fatto Quotidiano" che inquadra la norma e prova a tranquillizzare i cittadini.
[h=2]Prestare l'auto sarà ancora possibile[/h]Vitelli chiarisce la ragion d'essere di questo provvedimento che deve essere visto come un'opportunità piuttosto che un appesantimento burocratico: "sull'intestazione temporanea della carta di circolazione si è fatto tanto allarmismo per niente: la norma riguarda soprattutto quelli che prendono un'auto in affitto da società di noleggio, con un contratto che spesso è annuale". Dei 250 mila veicoli interessati, saranno pochissimi quelli dei privati: raramente si presta l'auto a un amico o un conoscente per oltre 30 giorni mentre i conviventi possono comunque usarla senza dover aggiornare il libretto. "La norma non intende contrastare il prestito dell'auto, ma l'uso prolungato e illegittimo di certi comodati", puntualizza il Direttore.
Si tratta di una norma ben studiata che ha necessitato di un lungo iter per arrivare alla sua versione definitiva - e applicabile dal 3 novembre 2014 - e pensata per contrastare un certo numero di problemi: "la questione fu posta a seguito dell'individuazione di un'anziana nullatenente che disponeva di centinaia di veicoli guidati da svariati soggetti non identificati e non sempre idonei alla guida; nel 2010, si pensò a questa norma con lo scopo generale di conoscere il responsabile della circolazione dei veicoli" - precisa Vitelli -.
Una piccola parentesi sui vantaggi per i cittadini - oltre che per le casse dello stato -: "con questa legge, il noleggio di una vettura non richiederà più le doppie notifiche - con i relativi costi - perché le infrazioni verranno contestate direttamente a chi le compie".
"Se hai tutto sotto controllo vuol dire che stai andando piano" Mario andretti