Non siamo d'accordo. Su almeno tre punti.
Primo punto: questa discussione si intitola "Italstellar...", non "Interstellar", quindi mi sento in pieno diritto di parlare della prima tramite riferimenti alla politica italiana.
Secondo punto: la democrazia può benissimo esistere in mancanza di compromessi.
Terzo punto: per numerose ragioni non biasimo i 5 Stelle per non aver cercato accordi con i partiti. Sono stati coerenti. Tenendo inoltre conto di quelli con cui avrebbero dovuto stringere degli accordi...
Biasimo molto il PD per aver sciolto una coalizione che gli ha garantito il premio di maggioranza, per poi governare con quella che avrebbe dovuto essere l’opposizione (sì... non ridete: lo so che non sarebbe stata una vera opposizione). Dicono di averlo fatto per garantire la governabilità; molti italiani si sono bevuti questa giustificazione che poco reggerebbe alle prime critiche che mi vengono in mente. Avrei preferito garantissero il rispetto dei principi della democrazia e poi la governabilità. La dittatura è una forma di governo, quindi non metterei la governabilità al primo posto dei fini da perseguire... poi proprio da parte di quelli che hanno creato le condizioni per cui mancasse.
Biasimo ancora il PD per non aver cercato un accordo con i 5 Stelle per la scelta del Presidente della Repubblica.
Per brevità d’espressione potrei risultare molto più inflessibile ed autoritario di quello che sono, affermando che il compromesso con certi politici e con chi vota certi politici è un danno. Saranno più chiare la mia astrazione e le mie convinzioni democratiche quando affermo che fino a quando la maggioranza degli italiani ne condividerà gli atteggiamenti e li eleggerà, non sarà possibile e non ci sarà un vero cambiamento. Cambiamento in meglio (ora fingendo che siamo d'accordo su cosa voglia dire "meglio"); perché in peggio ci stanno ancora riuscendo.
Primo punto: questa discussione si intitola "Italstellar...", non "Interstellar", quindi mi sento in pieno diritto di parlare della prima tramite riferimenti alla politica italiana.
Secondo punto: la democrazia può benissimo esistere in mancanza di compromessi.
Terzo punto: per numerose ragioni non biasimo i 5 Stelle per non aver cercato accordi con i partiti. Sono stati coerenti. Tenendo inoltre conto di quelli con cui avrebbero dovuto stringere degli accordi...
Biasimo molto il PD per aver sciolto una coalizione che gli ha garantito il premio di maggioranza, per poi governare con quella che avrebbe dovuto essere l’opposizione (sì... non ridete: lo so che non sarebbe stata una vera opposizione). Dicono di averlo fatto per garantire la governabilità; molti italiani si sono bevuti questa giustificazione che poco reggerebbe alle prime critiche che mi vengono in mente. Avrei preferito garantissero il rispetto dei principi della democrazia e poi la governabilità. La dittatura è una forma di governo, quindi non metterei la governabilità al primo posto dei fini da perseguire... poi proprio da parte di quelli che hanno creato le condizioni per cui mancasse.
Biasimo ancora il PD per non aver cercato un accordo con i 5 Stelle per la scelta del Presidente della Repubblica.
Per brevità d’espressione potrei risultare molto più inflessibile ed autoritario di quello che sono, affermando che il compromesso con certi politici e con chi vota certi politici è un danno. Saranno più chiare la mia astrazione e le mie convinzioni democratiche quando affermo che fino a quando la maggioranza degli italiani ne condividerà gli atteggiamenti e li eleggerà, non sarà possibile e non ci sarà un vero cambiamento. Cambiamento in meglio (ora fingendo che siamo d'accordo su cosa voglia dire "meglio"); perché in peggio ci stanno ancora riuscendo.