Bisso Ha scritto:io il banalissimo sistema fascettato lo ho da quasi 2 anni.
il problema acqua secondo me non si pone... quando si prende una qualsiasi pozza il disco si annega lo stesso... se la ruota tira acqua fino al parabrezza, chissà quanta ne va sul freno...
In caso di autostrada, i freni se non usati stanno a temperatura ambiente (più o meno), e lo fanno sia con aria sparata che senza... quindi la differenza è trascurabile.
più che altro per uso stradale non serve perché non si stressano mai molto i freni... in montagna è diverso, anche se le velocità sono relativamente basse e sarebbe da vedere il reale vantaggio (qua servono tabelle e coefficienti).
In pista credo che il senso ci sia, anche se un sistema realizzato a spanne come quello fascettato (uguale al mio), avrà un risultato mediocre...
detto questo, quando si ha un freno al limite della temperatura "di buon funzionamento", anche 20-30° di meno sono d'aiuto.
Benefici sono d'accordo che ce ne siano, ma non credo siano molto importanti e comunque secondo me sarebbero limitati alla montagna, dove anche il nostro impianto fatica.
Per il discorso acqua invece la differenza credo ce ne sia, in quanto un conto è l'acqua "di rimbalzo" o mentre prendi una pozza a bassa velocità, un conto è un flusso continuo che ti sbatte sui dischi e nello spazio tra questi ultimi e le pastiglie.
Poi sono considerazioni assolutamente senza basi scientifiche eh, vado ad intuito. Però se i piloti danno un colpetto di freno per pulire il disco dall'acqua prima della staccata vera e propria, credo che in qualche modo sia importante.