MS85 Ha scritto:Esattamente. Montare centraline in grado di riconoscere il ciclo o meno costa uguale. Per cui non c'è particolare interesse a preparare apposta le vetture per i cicli omologativi da quel punto di vista.
Ora, sinceramente trovo tutta la questione una boiata notevole. Ok, l'omologazione prevede un certo ciclo. Il mio prodotto fa quel ciclo con quei consumi/emissioni? Bene, lo posso dichiarare.
Se riproduco guidando il ciclo, l'auto offrirà quelle emissioni entrando in eco (come fanno alcune auto quando entrano in protezione).
L'eco non entra mai perché il ciclo non è rappresentativo della guida reale? E io cosa ne posso? Faccio auto, non standard omologativi.
Sono forse più rappresentativi i crash test? Da come si sono comportate le prime macchine con rating ottimi una volta che le si è messe di fronte allo small overlap direi di no.
Santo cielo, in alcuni paesi europei un certo costruttore tedesco vende delle station wagon di segmento D diesel con 170 cavalli che emettono 89g di CO2......e oggi facciamo le persone stupite di fronte ad una notizia simile?
Come quelli che sentono il vicino di casa che pesta a sangue la moglie tutti i santi giorni, poi quando la uccide a coltellate: "non ce lo aspettavamo, sembrava una famiglia così felice"
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esatto, i test di omologazione si sa che non sono rappresentativi, ma, anche esagerando, non credo si sfori mai piu' del 50%. se per un'auto sono dichiarati i 4l/100km, probabilmente stando attenti i 6 si riescono a fare.
ma qui il discorso e' leggermente diverso, nel senso, nel ciclo omologativo ok, quella auto emette 89g di CO2, ma se la metti su strada e segui le stesse modalita' del ciclo omologativo (quindi accelerazioni tartaruga, folle in alcuni momenti, vel max 60, no AC etc), la macchina in effetti emette 89g di CO2 (piu' tolleranza emessa), o anche facesse 120g e' ragionevole come cosa.
in questo caso la centralina della macchina rileva che e' la velocita' efferttiva nulla (perche' su rulli), e quindi usa la mappa IPEReco (una mappa che non usa in nessuna circostanza "normale"). tanto piu' che in fase di revisione alle auto attaccano il computer di test alla presa OBD (lo fanno anche in Italia?, l'auto che avevo in Italia era a carburatori quindi niente presa OBD, qui in Germania la attaccano), quindi la centralia ha gioco facile a capire se e' in fase di test o su strada. e quindi i valori di alcuni inquinanti sono fuori 10-50 volte sulle prove in strada rispetto a quelli previsti.