Fletch Ha scritto:Bisogna considerare la curva come se fosse divisa in tre parti: frenata, percorrenza, accelerazione. Arrivando alla massima velocità, ancora a ruote dritte, si frena con la massima forza possibile ma senza bloccare. Da quel momento la forza frenante va diminuita fino ad arrivare a zero sul punto di corda. In quel preciso istante si ricomincia ad accelerare gradualmente.
Questa tecnica serve a portare il peso sulle ruote anteriori che sono quelle che danno la direzione.
I tipici errori sono frenare troppo presto per poi rilasciare il pedale prima di curvare oppure frenare gradualmente aumentando la forza man mano. Nel primo caso, o si perde troppa velocità o si entra troppo veloci, ritardando il punto di corda e, conseguentemente, sbagliando l'uscita. Nel secondo caso si cuociono i freni, rischiando di andare lunghi.
La frenata in pista è la cosa più difficile da imparare e l'unico sistema è provare, provare e provare.
Descrizione da manuale.
Aggiungo solo che con l'mx5 con distribuzione 50:50 è tutto simmetrico. Con altre auto con distribuzione spostata vanno variati un po i tempi ma il discorso non cambia.
Mollare i freni bruscamente prima dell'ingresso curva porta a non avere direzionalità (peso) sulle ruote sterzanti e dunque sottosterzare. Ridare gas dopo il punto di corda fa il contrario. Da carico e dunque grip alle ruote posteriori.
Insomma immaginati l'mx5 come un ponte con 2 incastri a molla(ruote e molle) e tutta la massa nel baricentro. Aiuta.