Questo da Automoto.it
Questo131 CV posso bastare per divertirsi davvero
Diamo vita al piccolo quattro cilindri, che ci saluta con un borbottio veramente sorprendente. Bastano poche curve in salita però per rendersi conto che la MX-5 è quella di sempre. Anzi la piccola Miata è diventata ancora più reattiva, veloce e precisa, anche se la vera sorpresa rimane il nuovo 1.5. Grazie al peso piuma, i 131 CV bastano e avanzano per divertirsi, come testimonia il sorriso a trentadue denti che ci si stampa sul volto dall’inizio alla fine del test (la stessa cosa è avvenuta spontaneamente anche al nostro co-driver). Il motore ha un tiro coinvolgente e un allungo veramente interessante, con un’erogazione che non molla un colpo fino a 7.500 giri/min! Per di più è già bello vispo dopo i 2.000 giri, ma, come per tutti gli aspirati, se ci si vuole divertire davvero bisogna tirare le marce fino al limitatore, tenendolo ad alti regimi. E poi il nuovo sistema di scarico garantisce un sound veramente coinvolgente, sconosciuto alla precedente versione.
2.0: per chi cerca il massimo
Con il 2.0 invece basta premere il tasto start per capire che ci troviamo di fronte a qualcosa di diverso. Il sound è più cupo e basta una lieve pressione sul gas per sentire una spinta decisamente più vigorosa. Rispetto al 1.5 garantisce un’erogazione più corposa e una spinta decisamente intensa. In questo caso però si ha un po’ meno allungo, visto che si può arrivare fino a 6.500 giri. In poche parole con il 2.0 si va certamente più veloci, ma alla fine il grande divertimento di cui è capace quest’auto è pienamente garantito già dal 1.5, che la vera, grande sorpresa del nostro test. Un fattore da tenere in considerazione al momento dell'acquisto, visto che la 2.0 Sport parte da 29.950... Per quanto riguarda i consumi non abbiamo avuto modo di fare una verifica accurata. La prova in anteprima infatti ci ha costretto ad un primo assaggio della MX-5
Comunque sia gran divertimento, ma forse 1,5 più vicino alla NA?
Questo131 CV posso bastare per divertirsi davvero
Diamo vita al piccolo quattro cilindri, che ci saluta con un borbottio veramente sorprendente. Bastano poche curve in salita però per rendersi conto che la MX-5 è quella di sempre. Anzi la piccola Miata è diventata ancora più reattiva, veloce e precisa, anche se la vera sorpresa rimane il nuovo 1.5. Grazie al peso piuma, i 131 CV bastano e avanzano per divertirsi, come testimonia il sorriso a trentadue denti che ci si stampa sul volto dall’inizio alla fine del test (la stessa cosa è avvenuta spontaneamente anche al nostro co-driver). Il motore ha un tiro coinvolgente e un allungo veramente interessante, con un’erogazione che non molla un colpo fino a 7.500 giri/min! Per di più è già bello vispo dopo i 2.000 giri, ma, come per tutti gli aspirati, se ci si vuole divertire davvero bisogna tirare le marce fino al limitatore, tenendolo ad alti regimi. E poi il nuovo sistema di scarico garantisce un sound veramente coinvolgente, sconosciuto alla precedente versione.
2.0: per chi cerca il massimo
Con il 2.0 invece basta premere il tasto start per capire che ci troviamo di fronte a qualcosa di diverso. Il sound è più cupo e basta una lieve pressione sul gas per sentire una spinta decisamente più vigorosa. Rispetto al 1.5 garantisce un’erogazione più corposa e una spinta decisamente intensa. In questo caso però si ha un po’ meno allungo, visto che si può arrivare fino a 6.500 giri. In poche parole con il 2.0 si va certamente più veloci, ma alla fine il grande divertimento di cui è capace quest’auto è pienamente garantito già dal 1.5, che la vera, grande sorpresa del nostro test. Un fattore da tenere in considerazione al momento dell'acquisto, visto che la 2.0 Sport parte da 29.950... Per quanto riguarda i consumi non abbiamo avuto modo di fare una verifica accurata. La prova in anteprima infatti ci ha costretto ad un primo assaggio della MX-5
Comunque sia gran divertimento, ma forse 1,5 più vicino alla NA?
