ad esempio uno che ha la moglie che vende i serramenti mi consiglia legno lamellare a differenza di alessandro che mi consigliava il massello, dice che il lamellare è più resistente per cui meno deformabile nel tempo, e più esattamente afferma che il legno lamellare è ottenuto dall'incollaggio, con speciali resine atossiche, di lamelle dello sp. medio di 2 cm ottenute dal taglio longitudinale del legno massiccio i cui bordi vengono formati a " pettine", già essiccate, quindi prive di umidità, che poi s'immergono in apposite autoclave per impregnare il legno di sostanze antitarlo e che impediscono la formazione di muffe e/o altri agenti aggressivi cosicchè da divenire elementi strutturali immarcescibili e indeformabili sotto l'azione dei carichi.
Tuttavia, queste travi hanno la caratteristica di lasciarsi anche curvare attraverso un procedimento industriale che non altera il loro livello prestazionale.
Progettualmente possono tra loro connettersi con gli stessi sistemi dell'acciaio sino a avere anche per grandi luci,
Nel caso degli infissi, immagina, si ottengono profili in legno, di varie essenze, delle dim. di 78*58mm, talchè da realizzare ante di importante spessore.
Si possono istallare vetri basso emissivi, antisfondamento, antiproiettile, insomma sono certificabili ai fini del rendimento energetico.
Ogni anta ha mediamente 3 punti di chiusura al telaio maestro ed almeno 2 guarnizioni EPDM che garantiscono tenuta all'acqua, ai rumori e alle polveri..
Infine, diveramente dai sistemi metallici e/o misti non sono soggetti ai fenomeni di condensa superficiale ed il loro peso specifico per effetto dell'essiccazione si riduce rispetto al legno massiccio di circa 250kg/mc.
l Pino di Svezia, che poi è di solito di provenienza russa, non è esattamente il top, anzi, nel mondo dei geppetti è considerato la cenerentola; come puoi immaginare, tutte le materie prime di proveninenza naturale sono soggette a rigida classificazione di qualità, per cui non è affatto da escludere che un'ottima partita di Pino presenti caratteristiche piu' che soddisfacenti.... ma 'in media' non è così.
Prova ne sia che qualunque serramentista che ha in catalogo diverse essenze legnose, avrà proprio nel Pino massello la soluzione piu' economica.
Se ci limitiamo alla sola prestazione termica (chiudendo gli occhi sulle resine, sui nodi e sugli svergolamenti), si è ha un buon lambda, come tutte le conifere.
A casa mia ho degli infissi di più di 100 anni in legno di cipresso. A riparo dei medesimi sono sempre state in opera delle persiane e da circa 25 anni a questa parte sono protetti anche da delle controfinestre in alluminio anodizzato.
devo dire che la parte delle finestre esposte sul lato esterno per 80 anni non hanno subito forti mutazioni, anche in un'altra villa fiorentina del 1850 ho trovato posato in opera dei legni di cipresso con finestroni di 4 mq!!!
Tuttavia, queste travi hanno la caratteristica di lasciarsi anche curvare attraverso un procedimento industriale che non altera il loro livello prestazionale.
Progettualmente possono tra loro connettersi con gli stessi sistemi dell'acciaio sino a avere anche per grandi luci,
Nel caso degli infissi, immagina, si ottengono profili in legno, di varie essenze, delle dim. di 78*58mm, talchè da realizzare ante di importante spessore.
Si possono istallare vetri basso emissivi, antisfondamento, antiproiettile, insomma sono certificabili ai fini del rendimento energetico.
Ogni anta ha mediamente 3 punti di chiusura al telaio maestro ed almeno 2 guarnizioni EPDM che garantiscono tenuta all'acqua, ai rumori e alle polveri..
Infine, diveramente dai sistemi metallici e/o misti non sono soggetti ai fenomeni di condensa superficiale ed il loro peso specifico per effetto dell'essiccazione si riduce rispetto al legno massiccio di circa 250kg/mc.
l Pino di Svezia, che poi è di solito di provenienza russa, non è esattamente il top, anzi, nel mondo dei geppetti è considerato la cenerentola; come puoi immaginare, tutte le materie prime di proveninenza naturale sono soggette a rigida classificazione di qualità, per cui non è affatto da escludere che un'ottima partita di Pino presenti caratteristiche piu' che soddisfacenti.... ma 'in media' non è così.
Prova ne sia che qualunque serramentista che ha in catalogo diverse essenze legnose, avrà proprio nel Pino massello la soluzione piu' economica.
Se ci limitiamo alla sola prestazione termica (chiudendo gli occhi sulle resine, sui nodi e sugli svergolamenti), si è ha un buon lambda, come tutte le conifere.
A casa mia ho degli infissi di più di 100 anni in legno di cipresso. A riparo dei medesimi sono sempre state in opera delle persiane e da circa 25 anni a questa parte sono protetti anche da delle controfinestre in alluminio anodizzato.
devo dire che la parte delle finestre esposte sul lato esterno per 80 anni non hanno subito forti mutazioni, anche in un'altra villa fiorentina del 1850 ho trovato posato in opera dei legni di cipresso con finestroni di 4 mq!!!