(26-02-2018, 12:45)Antonio Ha scritto: Non serve scaldarsi, siamo qui per discutere...per me è una questione di principio. Arrivare ad avere un elemento che sporge quasi 5 cm in più rispetto a quel che dovrebbe, non grazie alla misura del cerchio stesso ma con un artifizio interposto ad hoc non rientra nella mia idea di una elaborazione ben fatta. Ripeto, è solo una mia idea. Invece di arrivare allo scopo con un solo elemento, me ne servono due, e per quanto sia ben fatto il distanziale, è sempre un pezzo interposto con bulloneria extra, che non potrà mai avere la rigidità di un pezzo unico. Nelle corse non mi risulta si usino distanziali, se non di piccole dimensioni su auto da drift...saranno tutti imbecilli? Io non penso...Perdonami Antonio, ma credo che per criticare bisognerebbe quantomeno specificare quale sia il problema ed avere un minimo di dimestichezza sulla materia di cui si sta discutendo... Lo dico senza "scaldarmi"...
Non sto ad elencarti tutti i criteri con cui sono stati costruiti questi adattatori, ma posso garantirti che mi sento più sicuro ad utilizzare i miei RPF1 con questa modifica che un qualsiasi JR o Rota di dubbia costruzione.

(26-02-2018, 12:47)alex zanardi Ha scritto: Gerry, come ha giustamente scritto Pepi psicologicamente non danno fiducia, poi che reggono è un altro discorso, ma per chi non del mestiere resta che fanno paura, mentre noi esperti sappiamo bene come finiràFantastico Buemi!
https://www.youtube.com/watch?v=lFPQui9hn50
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(26-02-2018, 13:19)Nightcrawler Ha scritto: In un ottica "track only", per me, gli adattori del Gerry ci possono anche stare: non ha mica inventato nulla! Sembrano pensati e realizzati bene. Tuttavia, come qualsiasi cosa, hanno dei contro non di poco conto! Comunque sarà la pista a dare le risposte. (mal che vada cambierai cuscinetti come fossero gomme)Sul discorso cuscinetti rimango comunque dubbioso ed ad ogni modo, non sono gli adattatori il problema, bensì l'ET che ne risulta.
https://youtu.be/hWijfooeSyU
