un'opzione fattibile potrebbero essere due motoruota all'anteriore, con nuovi mozzi e portamozzi. da qui poi si apre un mondo di scelte, dettate principalmente dalla disponibilità o meno di componenti a scaffale e dalle condizioni operative del motore, ad esempio tipologia di motore, bldc, psms ( flusso assiale o radiale ), con o senza riduttore, potenza nominale, coppia nominale ( in funzione di quanta ne è possibile scaricare a terra all'anteriore ), tipo di raffreddamento, tensione nominale in cui personalmente eviterei i 48v ( aumentandola ) per via del successivo dimensionamento in corrente per i contattori, fusibili, cavi e soprattutto dell'inverter, delle celle e della configurazione del pacco batteria.
I supercondensatori non tanto per i picchi di assorbimento quanto per immagazzinare l'energia della frenata rigenerativa, in modo da averla sempre disponibile ( anche a pacco batteria carico ) e per evitare l'aumento di temperatura del pacco (dovuto alla ricarica) durante la frenata.
è un'idea che che mi frulla nella testa da un po' di tempo anche a me, però è qualcosa palesemente fuori posto sulla vettura e quindi a rischio ff.oo.
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la mia idea iniziale riguardava la modifica dell'albero di trasmissione con l'aggiunta di una o due cinghie o catene, con uno o due motori ( due per cercare di ridurre la forza risultante sull'albero e quindi sui cuscinetti ) supportati in giro tra differenziale e ppf
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riguardo la batteria, un pacco da 10kwh con celle agli ioni di litio ( oppure polimeri di litio ) complessivamente ( con contenitore, bms, contattori lato hv ) può plausibilmente aggirarsi intorno ai 50/60kg di peso, di cui 40kg solo per le celle. a cui bisogna aggiungere uno o più inverter, supercondendensatori, motori, cablaggio. Bisognerebbe valutare se il nuovo powertrain sia effettivamente un vantaggio a fronte del peso aggiuntivo a bordo vettura ( per ingarellarsi con i vari TDI al semaforo quasi sicuramente si
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I supercondensatori non tanto per i picchi di assorbimento quanto per immagazzinare l'energia della frenata rigenerativa, in modo da averla sempre disponibile ( anche a pacco batteria carico ) e per evitare l'aumento di temperatura del pacco (dovuto alla ricarica) durante la frenata.
è un'idea che che mi frulla nella testa da un po' di tempo anche a me, però è qualcosa palesemente fuori posto sulla vettura e quindi a rischio ff.oo.
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la mia idea iniziale riguardava la modifica dell'albero di trasmissione con l'aggiunta di una o due cinghie o catene, con uno o due motori ( due per cercare di ridurre la forza risultante sull'albero e quindi sui cuscinetti ) supportati in giro tra differenziale e ppf
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riguardo la batteria, un pacco da 10kwh con celle agli ioni di litio ( oppure polimeri di litio ) complessivamente ( con contenitore, bms, contattori lato hv ) può plausibilmente aggirarsi intorno ai 50/60kg di peso, di cui 40kg solo per le celle. a cui bisogna aggiungere uno o più inverter, supercondendensatori, motori, cablaggio. Bisognerebbe valutare se il nuovo powertrain sia effettivamente un vantaggio a fronte del peso aggiuntivo a bordo vettura ( per ingarellarsi con i vari TDI al semaforo quasi sicuramente si
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