Sono stato un po' assente sul forum.. Mea culpa! È stato per me un periodo di cambiamenti sotto tanti punti di vista, ma lei c'è sempre stata! Di chi sto parlando? Della mia amata streghetta, compagna inseparabile, tanto che nel tempo è divenuta la mia dailycar. Tra i tanti mutamenti infatti, c'è stata anche la vendita della mia Audi a3 sportback, il che mi ha permesso ancor di più, di godere a pieno della mia miatina. Essendo un appassionato d'auto d'epoca sono convinto che questi gioiellini vadano vissuti il più possibile, e non certo tenuti al sicuro nel garage.. Parlo per esperienza personale, ne sa qualcosa la mia Maggie, Triumph GT6 tenuta gelosamente nel mio "bunker" ma mai goduta a pieno. Questa filosofia di vita riguardo le auto mi ha portato nell'ultimo periodo a macinare km insieme alla mia rossa fiammante, girovagando in lungo e in largo per l'Italia, l'ho sentita rinascere ad ogni km percorso, ed io insieme a lei. Come ogni storia d'amore che si rispetti ci siamo regalati una splendida luna di miele... Ma prima del gran tour(come lo chiamo affettuosamente io) ci siamo concessi alcuni appuntamenti preparatori più o meno lunghi, e che mi piacerebbe raccontarvi.
Dopo aver apportato qualche miglioria qua e là, come vi avevo già ampiamente parlato, mi sono preso cura della streghetta effettuando:tagliando completo, pompa acqua ecc ecc. Raggiunta l’efficienza da me ricercata ho voluto testare la resa su strada. Pronti partenza,via… ce ne siamo andati a casa Ferrari, certo la signora di Maranello non è minimamente paragonabile alla mia rossa, ma abbiamo riscosso ugualmente simpatia e curiosità dagli altri visitatori. Abbiamo proseguito con coraggio,sino ad arrivare a sfidare i tori di sant’Agata bolognese, con un bel tour al museo Lamborghini. Pur portando rispetto a questi mostri sacri, avevamo bisogno di adrenalina, dopo il religioso ammirare queste cattedrali dei motori. Cosa c’è di meglio della invitante silhouette delle curve del Passo della Futa e della Raticosa?! Detto fatto, discendendo fino al Mugello. In serata sono stato catturato dallo skyline di S. Gimignano, dove la mattina seguente ho avuto modo di visitare una perla. Sto parlando del museo Peugeot. Con mia grande gioia quel giorno sono stato l’unico visitatore, tutto ciò mi ha permesso di gustare privatamente e a pieno dell’esposizione. Grazie anche a Daniele Bellucci, ideatore e proprietario de la Galerie Peugeot, animato da grande passione per la sua collezione, mi ha fatto da cicerone, raccontandomi la storia di ogni auto,oggetto della casa francese,svelandomi chicche ed aneddoti davvero graditi. Se siete di passaggio tra le colline toscane vi invito caldamente a visitare questa mostra intima quanto curata. Soddisfatto del soggiorno itinerante ho ripreso la strada di casa , godendomi le bellezze che ho incontravo sul mio cammino.
Casa Ferrari
La Miura di The Italian Job
Passo della Futa e della Raticosa
Il leone e la leonessa
Amo viaggiare,e dopo la Toscana mi sono concesso un weekend lungo la riviera di Ulisse, tratto costiero della provincia di Latina lungo circa 100 km. Proprio a Latina, prima tappa, ho avuto modo di visitare un altro museo il MUG. Il Museo Giannini mi ha accolto, anche stavolta come solitario visitatore, e Giannini in persona mi ha guidato nella sua collezione. Un’esposizione anche questa particolare, passionale e ricca, si apre con la foresta dei motori(raccolta di vari modelli di motore in esposizione) fino a concludersi con la famosa Fiat 1500 Cabriolet destinata a Mussolini. Un vero incanto. Salutata Latina, sono partito alla volta della costa, il paesaggio che si staglia da Terracina fino a Gaeta è puro godimento per gli occhi, ma non solo anche per noi amanti della strada le curve offerte da queste scogliere a picco sul mare,alternate a spiagge finissime e borghi marinari, devo dire lascia incantati.
Al Museo Giannini in compagnia di Scintilla
Dopo aver affrontato questi viaggi di preparazione ed aver testato la resistenza della miata, ho per giorni organizzato nei minimi dettagli uno dei viaggi on the road dei miei sogni. Il mio desiderio era quello di visitare il museo Mazda ad Ausburg, quindi ho pensato di cucire un abito su misura,organizzando il Tour dei Musei.
Prima tappa Passo Furka,nonostante fosse giugno, un manto nevoso ne impreziosiva il paesaggio,davvero suggestivo. Pura emozione percorrere le curve,rigorosamente in top down, della James Bond Street. Tornanti questi, resi famosi dall’omonimo film. Ho proseguito alla volta di Lucerna dove è presente il museo dei trasporti, particolarmente interessante l’esterno dell’edificio ricoperto da cartelli stradali, meno la collezione interna, infatti ho preferito girovagare per le vie della città. Direzione Stoccarda con una combo stellare, Museo Mercedes e Museo Porsche . Il primo imponente,dettagliato,astrofisico; il secondo puro godimento, atmosfera minimal ma di lusso per dare il giusto risalto alle auto da sogno. Lasciata Stuttgard sono finalmente giunto in “paradiso” ad Ausburg,piede sull’acceleratore unica destinazione Museo Mazda finalmente. Avete presente l’accogliente sensazione di essere a casa? Ecco è stata esattamente quella. Museo intimo anche questo, ed anche qui unico visitatore, un sogno che stava diventando realtà. Ho potuto contemplare ogni singolo modello con attenzione in religioso silenzioso, cosa meno possibile nei musei precedenti assaliti da orde di turisti chiassosi. Ho concluso il mio Gran Tour facendo un salto a Monaco e tra una birra ed un pretzel sono tornato a visitare il Museo BMW, sicuramente avveniristico, moderno ed eclettico. Riprendendo la strada di casa ho percorso il perimetro del Lago di Garda, con l’ultima sfida per la mia streghetta. Giunti a Limone sul Garda l’ho fatta inerpicare su una delle strade più famose della zona, la strada delle forre. Adrenalinici tornanti che portano dal Lago sino in montagna, una divertente strada panoramica unica nel suo genere.
James Bond Street
Museo Mercedes
Museo Porsche
Museo Mazda
Museo BMW
Ho voluto rinominare questo viaggio il Tour dei Musei, interamente dedicato alla mia passione per le auto, incorniciato da strade e paesaggi mozzafiato.
Per concludere in bellezza questa serie di viaggi, ho imbarcato la mia miata a piombino ad agosto per divertirci sull’Isola d’Elba. Rinomata tra motociclisti e appassionati dei motori per l’ampia gamma di itinerari da percorrere. I promontori offrono un susseguirsi di curve a picco sul mare lungo la costa,ma anche strade di montagna immerse nella rigogliosa vegetazione. L’anello occidentale è il percorso più suggestivo, permette di compiere il giro completo dell’isola regalando bel mare, strade divertenti, paesaggi caratteristici e tramonti indimenticabili in top down. Ciò che amo del fatto di essere un turista su un’auto d’epoca è il riscuotere la simpatia delle persone per strada, ma soprattutto si ha il piacere d’incontrare sempre altri appassionati,rendendo la gita fuori porta o il viaggio sempre più emozionante.
Dopo aver apportato qualche miglioria qua e là, come vi avevo già ampiamente parlato, mi sono preso cura della streghetta effettuando:tagliando completo, pompa acqua ecc ecc. Raggiunta l’efficienza da me ricercata ho voluto testare la resa su strada. Pronti partenza,via… ce ne siamo andati a casa Ferrari, certo la signora di Maranello non è minimamente paragonabile alla mia rossa, ma abbiamo riscosso ugualmente simpatia e curiosità dagli altri visitatori. Abbiamo proseguito con coraggio,sino ad arrivare a sfidare i tori di sant’Agata bolognese, con un bel tour al museo Lamborghini. Pur portando rispetto a questi mostri sacri, avevamo bisogno di adrenalina, dopo il religioso ammirare queste cattedrali dei motori. Cosa c’è di meglio della invitante silhouette delle curve del Passo della Futa e della Raticosa?! Detto fatto, discendendo fino al Mugello. In serata sono stato catturato dallo skyline di S. Gimignano, dove la mattina seguente ho avuto modo di visitare una perla. Sto parlando del museo Peugeot. Con mia grande gioia quel giorno sono stato l’unico visitatore, tutto ciò mi ha permesso di gustare privatamente e a pieno dell’esposizione. Grazie anche a Daniele Bellucci, ideatore e proprietario de la Galerie Peugeot, animato da grande passione per la sua collezione, mi ha fatto da cicerone, raccontandomi la storia di ogni auto,oggetto della casa francese,svelandomi chicche ed aneddoti davvero graditi. Se siete di passaggio tra le colline toscane vi invito caldamente a visitare questa mostra intima quanto curata. Soddisfatto del soggiorno itinerante ho ripreso la strada di casa , godendomi le bellezze che ho incontravo sul mio cammino.
Casa Ferrari
La Miura di The Italian Job
Passo della Futa e della Raticosa
Il leone e la leonessa
Amo viaggiare,e dopo la Toscana mi sono concesso un weekend lungo la riviera di Ulisse, tratto costiero della provincia di Latina lungo circa 100 km. Proprio a Latina, prima tappa, ho avuto modo di visitare un altro museo il MUG. Il Museo Giannini mi ha accolto, anche stavolta come solitario visitatore, e Giannini in persona mi ha guidato nella sua collezione. Un’esposizione anche questa particolare, passionale e ricca, si apre con la foresta dei motori(raccolta di vari modelli di motore in esposizione) fino a concludersi con la famosa Fiat 1500 Cabriolet destinata a Mussolini. Un vero incanto. Salutata Latina, sono partito alla volta della costa, il paesaggio che si staglia da Terracina fino a Gaeta è puro godimento per gli occhi, ma non solo anche per noi amanti della strada le curve offerte da queste scogliere a picco sul mare,alternate a spiagge finissime e borghi marinari, devo dire lascia incantati.
Al Museo Giannini in compagnia di Scintilla
Dopo aver affrontato questi viaggi di preparazione ed aver testato la resistenza della miata, ho per giorni organizzato nei minimi dettagli uno dei viaggi on the road dei miei sogni. Il mio desiderio era quello di visitare il museo Mazda ad Ausburg, quindi ho pensato di cucire un abito su misura,organizzando il Tour dei Musei.
Prima tappa Passo Furka,nonostante fosse giugno, un manto nevoso ne impreziosiva il paesaggio,davvero suggestivo. Pura emozione percorrere le curve,rigorosamente in top down, della James Bond Street. Tornanti questi, resi famosi dall’omonimo film. Ho proseguito alla volta di Lucerna dove è presente il museo dei trasporti, particolarmente interessante l’esterno dell’edificio ricoperto da cartelli stradali, meno la collezione interna, infatti ho preferito girovagare per le vie della città. Direzione Stoccarda con una combo stellare, Museo Mercedes e Museo Porsche . Il primo imponente,dettagliato,astrofisico; il secondo puro godimento, atmosfera minimal ma di lusso per dare il giusto risalto alle auto da sogno. Lasciata Stuttgard sono finalmente giunto in “paradiso” ad Ausburg,piede sull’acceleratore unica destinazione Museo Mazda finalmente. Avete presente l’accogliente sensazione di essere a casa? Ecco è stata esattamente quella. Museo intimo anche questo, ed anche qui unico visitatore, un sogno che stava diventando realtà. Ho potuto contemplare ogni singolo modello con attenzione in religioso silenzioso, cosa meno possibile nei musei precedenti assaliti da orde di turisti chiassosi. Ho concluso il mio Gran Tour facendo un salto a Monaco e tra una birra ed un pretzel sono tornato a visitare il Museo BMW, sicuramente avveniristico, moderno ed eclettico. Riprendendo la strada di casa ho percorso il perimetro del Lago di Garda, con l’ultima sfida per la mia streghetta. Giunti a Limone sul Garda l’ho fatta inerpicare su una delle strade più famose della zona, la strada delle forre. Adrenalinici tornanti che portano dal Lago sino in montagna, una divertente strada panoramica unica nel suo genere.
James Bond Street
Museo Mercedes
Museo Porsche
Museo Mazda
Museo BMW
Ho voluto rinominare questo viaggio il Tour dei Musei, interamente dedicato alla mia passione per le auto, incorniciato da strade e paesaggi mozzafiato.
Per concludere in bellezza questa serie di viaggi, ho imbarcato la mia miata a piombino ad agosto per divertirci sull’Isola d’Elba. Rinomata tra motociclisti e appassionati dei motori per l’ampia gamma di itinerari da percorrere. I promontori offrono un susseguirsi di curve a picco sul mare lungo la costa,ma anche strade di montagna immerse nella rigogliosa vegetazione. L’anello occidentale è il percorso più suggestivo, permette di compiere il giro completo dell’isola regalando bel mare, strade divertenti, paesaggi caratteristici e tramonti indimenticabili in top down. Ciò che amo del fatto di essere un turista su un’auto d’epoca è il riscuotere la simpatia delle persone per strada, ma soprattutto si ha il piacere d’incontrare sempre altri appassionati,rendendo la gita fuori porta o il viaggio sempre più emozionante.
Drive the Dream