ale.sg Ha scritto:rob non puoi neanche immaginare la tecnologia che c'è dietro ad un orologio.
parlo di macchine a controllo numerico, processi di produzione dei quadranti, finiture ecc
per non parlare della ricerca sui materiali
l'orologio fatto e rifinito a mano come lo intendi tu oggi è utopia da pubblicitario.
lo possono fare solo i piccoli indipendenti con una produzione bassissima e prezzi altissimi.
es. Philippe Doufur
quindi abbiamo due opposti,
orologi artigianali o semi ,propriamente detti, rari e costosi ma esclusivissimi e per cultori, (doufur e pochi altri)
orologi di larga produzione con tecnologie (ed interventi manuali) più o meno sviluppate a seconda della fascia di mercato.
un quarzo anche il più complesso tipo suunto ecc è estremamente banale a confronto.
bellissimo video , vedetelo tutto
Video di YouTube-HD postato precedentemente
Premessa: adoro gli orologi meccanici, la tecnica e la passione, la tradizione che c'è dietro. :love:
Tuttavia concordo con quanto detto da Rob72 e Miata.Shark, ovvero dal punto di vista tecnologico la realizzazione di un circuito integrato da pochi centesimi chiama in causa macchinari che fanno sembrare rozza e grossolana qualsiasi macchina a controllo numerico.
Non voglio addentrarmi nei processi di lavorazione del silicio ma basta citare un numero: 22 nanometri.
È l'attuale nodo tecnologico su cui sta facendo ricerca Intel. Nelle loro camere pulite sono in grado di realizzare transistor con gate larghi 22 milionesimi di mm. Credo sia sufficientemente piccolo.
http://www.intel.com/technology/architec...ch_man+stm
Si è arrivati ad un tale livello di sofisticazione che gli spessori dei vari layer sugli integrati sono dell'ordine di PIANI ATOMICI!
La fotolitografia è stata quasi abbandonata per la produzione di integrati perché ormai la luce ha una lunghezza d'onda troppo elevata (circa 400nm per l'UV vicino) del tutto confrontabile con le dimensioni dei transistor e crea ondulazioni sugli strati di silicio.
Gli stepper, macchinari che muovono i wafer di silicio da sottoporre a fotolitografia, non si spostano più in maniera meccanica ma sfruttanto le proprietà vibrazionali dei quarzi, cioè vengono controllati i nanospostamenti dovuti alle vibrazioni lungo gli assi indotte e controllate attraverso le differenze di potenziale alle quali sono sottoposti.
Fino ad arrivare all'anello di congiunzione tra elettronica e meccanica: i MEMS (Micro Electro Mechanical Systems).
tanto per rimanere in tema di meccanismi..
Con questo non voglio sminuire la fine meccanica dell'orologeria, sia ben chiaro!
Semplicemente sono cose ben diverse e benchè un Suunto sia infinitamente più complicato e tecnologico di un orologio meccanico, col Suunto ci vado a correre, un automatico di prestigio lo conserverei gelosamente sfoggiandolo nelle grandi occasioni..
NC 1.8 Highland Green [Filtro MazdaSpeed] [Tein SSM] [Sway FM] [Falken FK 452] [Bardahl Technos C60]