Di giorno, di solito, è indolore. Il flash non si vede. Di notte si spera di aver visto male. In ogni caso, all'arrivo di una multa in seguito alla foto di un Autovelox, il mal di pancia è assicurato.
La prima reazione è di sconforto. Poi si spera nella nullità della sanzione e al possibilericorso: le rivelazioni tecniche sono spesso fallaci e una multa fatta tramite Autovelox, per essere valida, deve rispettare diversi requisiti. I modelli di Autovelox sono tanti e districarsi nella jungla di consigli e dritte sull'argomento (spesso errati) è arduo.
A fugare qualche dubbio ha pensato recentemente la Corte di Cassazione con diverse sentenze relative a differenti modelli di Autovelox, tirati in ballo da guidatori speranzosi nel mantenimento dei propri punti patente e dei propri danari. I modelli in questione sono:Velomatic 512, Traffipax, Velo Ok e Speed Check.
Velomatic 512 - sentenza n.26979:
In caso di Autovelox Velomatic 512 la Cassazione ha sentenziato che la multa per eccesso di velocità è valida anche se il guidatore non viene subito fermato. E' sufficiente che gli agenti siano fisicamente presenti in postazione. La multa è valida anche se spedita a casae non contestata in loco. Il Codice della Strada recita infatti l'ambigua formula "quando possibile", relativamente alla obbligatorietà della contestazione sul posto.
Traffipax - sentenza n. n.29388
Il caso del Traffipax è legato alla situazione in cui, a fianco del vigile, sia presente un ausiliare privato legato alla ditta fornitrice delle apparacchiature di rilevazione automatica velocità. Il 28 dicembre 2011 la Corte di Cassazione ha decreato valida la sanzione accertata da personale "misto": "la collaborazione tecnica prestata dai privati relativa all'installazione e impostazione delle apparecchiature non va a interferire con le attività di accertamento della velocità svolte dalle forze di polizia, ma anzi costituisce una maggiore garanzia di affidabilità della rilevazione".
Velo Ok e Speed Check
I due ultimi modelli di Autovelox presi in esame, molto diffusi nel vicentino, peccano di una sorta di "eccesso di modernità". In pratica sono troppo nuovi e non ancora approvati dall'autorità competente: qualsiasi infrazione segnalata tramite tali dispositivi è pertanto da considerarsi nulla. Così ha sentenziato il Ministero:"I manufatti non sono inquadrabili in alcuna delle categorie previste dal codice della strada e pertanto non risulta concessa alcuna approvazione."
Meglio sapere cio !
La prima reazione è di sconforto. Poi si spera nella nullità della sanzione e al possibilericorso: le rivelazioni tecniche sono spesso fallaci e una multa fatta tramite Autovelox, per essere valida, deve rispettare diversi requisiti. I modelli di Autovelox sono tanti e districarsi nella jungla di consigli e dritte sull'argomento (spesso errati) è arduo.
A fugare qualche dubbio ha pensato recentemente la Corte di Cassazione con diverse sentenze relative a differenti modelli di Autovelox, tirati in ballo da guidatori speranzosi nel mantenimento dei propri punti patente e dei propri danari. I modelli in questione sono:Velomatic 512, Traffipax, Velo Ok e Speed Check.
Velomatic 512 - sentenza n.26979:
In caso di Autovelox Velomatic 512 la Cassazione ha sentenziato che la multa per eccesso di velocità è valida anche se il guidatore non viene subito fermato. E' sufficiente che gli agenti siano fisicamente presenti in postazione. La multa è valida anche se spedita a casae non contestata in loco. Il Codice della Strada recita infatti l'ambigua formula "quando possibile", relativamente alla obbligatorietà della contestazione sul posto.
Traffipax - sentenza n. n.29388
Il caso del Traffipax è legato alla situazione in cui, a fianco del vigile, sia presente un ausiliare privato legato alla ditta fornitrice delle apparacchiature di rilevazione automatica velocità. Il 28 dicembre 2011 la Corte di Cassazione ha decreato valida la sanzione accertata da personale "misto": "la collaborazione tecnica prestata dai privati relativa all'installazione e impostazione delle apparecchiature non va a interferire con le attività di accertamento della velocità svolte dalle forze di polizia, ma anzi costituisce una maggiore garanzia di affidabilità della rilevazione".
Velo Ok e Speed Check
I due ultimi modelli di Autovelox presi in esame, molto diffusi nel vicentino, peccano di una sorta di "eccesso di modernità". In pratica sono troppo nuovi e non ancora approvati dall'autorità competente: qualsiasi infrazione segnalata tramite tali dispositivi è pertanto da considerarsi nulla. Così ha sentenziato il Ministero:"I manufatti non sono inquadrabili in alcuna delle categorie previste dal codice della strada e pertanto non risulta concessa alcuna approvazione."
Meglio sapere cio !