29-11-2012, 23:08
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-11-2012, 00:26 da Fly Lemon.)
Matsuda Ha scritto:Sì, può essere, ma da noi esiste il substrato adatto che ha permesso l'attuazione dell'idea di Gary?
Voglio dire, nel libro c'è una parte motivazionale che è un fattore che tutti gli esseri umani condividono, quindi replicabile anche in Italia.
Ma la parte del libro che racconta come è stato possibile trasformare una piccola rivendita in un'azienda così importante forse è più difficile da fare in Italia piuttosto che in USA.
Penso alla possibilità di accesso al credito, alla burocrazia, alle associazioni di categoria, al mercato del lavoro, etc etc...
Sono pienamente d'accordo con te.
Purtroppo in america c'e 'una cultura completamente diversa dallla nostra: c'e' voglia di dar spazio ai giovani, di incentivarli nelle loro idee, nel finanziarli.
E' veramente il paese delle grandi opportunita'...certo, bisogna saperle cogliere al volo e svilupparle, ma si deve avere anche intorno una realta' che sia interessata a far sì che tu sia in grado di poter realizzare le tue idee.
Vi porto un semplice esempio, anzi due, e diretti: io e la mia ragazza.
Io sto aprendo un'attivita' incentrata nella vendita on line di ricambi nuovi e usati per Auto d'epoca: semplice, coincisa, veloce e di facile comprensione.
Cosa mi serve per partire?
a) Un fondo da usare come magazzino
b) Un pc (che ho)
c) Due lire per poter partire in modo da poter allestire il magazzino (si tratta di acquistare scaffali e merce) e un minimo di liquidita' per acquisti "improvvisi"...lavorando spesso con oggetti usati, se mi capita di trovare un pezzo raro devo poterlo acquistare.
a) Trovo un amico che ha un fondo che non usa e che mi darebbe in affitto a prezzo stracciato: il problema e' che e' un unico fondo da 500mq con 2 entrate da dividere...il comune richiede di doverlo dividere per forza come se fossero due unita' con tanto di numero civico usando una parete di cartongesso. COSTO DELLE SOLE CARTE (senza realizzazione della parete, dell' impianto elettrico e del progetto) 11000€!!!! Solo per dei pezzi di carta! Traduzione, ho dovuto cambiare luogo.
Non Solo!!!! Nessuno sa quali debbano essere le caratteristiche per questo tipo di attivita' percio' se si parla con 100 persone, si hanno 100 risposte diverse!
b) Ho il pc portatile...uso quello
c) Nessuno da una lira ad uso scorte...in banca per avere un minimo di plafond sembra di chiedere la luna (e sono ditta individuale, con un appartamento personale intestato senza mutui e con un modus operandi del tipo "compro se ho i soldi senno' no" perche' il mio lavoro funziona così visto che lavoro moltissimo coi privati che vogliono giustamente il pagamento immediato della merce)
Passiamo alla mia fidanzata: Ha aperto un centro studi e doposcuola per ragazzi, ovvero fa legalmente le famose ripetizioni/lezioni pomeridiane.
Lasciamo stare il fatto che anche qui, essendo una cosa nuova nessuno sapeva come poterla inquadrare, ma cosa ancor peggiore, ha dovuto/voluto richiedere un finanziamento europeo:
Inoltrata pratica con commercialista, accertati tutti i requisiti, inseriti i nomi di alcuni collaboratori, fatto colloquio con l'ente, ha atteso la bellezzia di 8 mesi (contro i 6 dichiarati) per avere una risposta che ovviamente e' stata respinta adducendo motivazioni stupide (tipo che si avvale di collaboratori e non di soci...e' assurdo!). Ha fatto ricorso come da suo diritto allegando ulteriori cose richieste dall' ente e dopo altri 4 mesi le hanno risposto nuovamente picche dicendo che durante il colloquio non ha fornito il nome di uno dei collaboratori per una determinata attivita', nome comunque presente nella pratica.
Logicamente ha dovuto fare tutto da sola...faccio presente per' che si parlava di circa 10.000€ e non di un milione!
Quello che fa arrabbiare e' che rompono sulle nuove idee, sui giovani ecc. e poi non danno loro la possibilita' di emergere!
Scusate se sono entrato un po' nel personale, ma mi sembravano entrambi esempi esemplari.
Ciao
Luca
Ricambi auto d'epoca, sportive anni '80/'90, youngtimers - consulenze - restauri: www.worksgarage.it
ItalianRoadsEventi: Drive your passion www.italianroads.it
La storia non è solo quella scritta sui libri di scuola...corre anche su strada
[url=http://www.worksgarage.altervista.org][/url]
Fly Lemon Ha scritto:Sono pienamente d'accordo con te.
Purtroppo in america c'e 'una cultura completamente diversa dallla nostra: c'e' voglia di dar spazio ai giovani, di incentivarli nelle loro idee, nel finanziarli.
E' veramente il paese delle grandi opportunita'...certo, bisogna saperle cogliere al volo e svilupparle, ma si deve avere anche intorno una realta' che sia interessata a far sì che tu sia in grado di poter realizzare le tue idee.
Vi porto un semplice esempio, anzi due, e diretti: io e la mia ragazza.
Io sto aprendo un'attivita' incentrata nella vendita on line di ricambi nuovi e usati per Auto d'epoca: semplice, coincisa, veloce e di facile comprensione.
Cosa mi serve per partire?
a) Un fondo da usare come magazzino
b) Un pc (che ho)
c) Due lire per poter partire in modo da poter allestire il magazzino (si tratta di acquistare scaffali e merce) e un minimo di liquidita' per acquisti "improvvisi"...lavorando spesso con oggetti usati, se mi capita di trovare un pezzo raro devo poterlo acquistare.
a) Trovo un amico che ha un fondo che non usa e che mi darebbe a prezzo stracciato: il problema e' che e' un unico fondo da 500mq con 2 entrate da dividere...il comune richiede di doverlo dividere per forza come se fossero due unita' con tanto di numero civico usando una parete di cartongesso. COSTO DELLE SOLE CARTE (senza realizzazione della parete, dell' impianto elettrico e del progetto) 11000€!!!! Solo per dei pezzi di carta! Traduzione, ho dovuto cambiare luogo.
Non Solo!!!! Nessuno sa quali debbano essere le caratteristiche per questo tipo di attivita' percio' se si parla con 100 persone, si hanno 100 risposte diverse!
b) Ho il pc portatile...uso quello
c) Nessuno da una lira ad uso scorte...in banca per avere un minimo di plafond sembra di chiedere la luna (e sono ditta individuale, con un appartamento personale intestato senza mutui e con un modus operandi del tipo "compro se ho i soldi senno' no" perche' il mio lavoro funziona così visto che lavoro moltissimo coi privati che vogliono giustamente il pagamento immediato della merce)
Passiamo alla mia fidanzata: Ha aperto un centro studi e doposcuola per ragazzi, ovvero fa legalmente le famose ripetizioni/lezioni pomeridiane.
Lasciamo stare il fatto che anche qui, essendo una cosa nuova nessuno sapeva come poterla inquadrare, ma cosa ancor peggiore, ha dovuto/voluto richiedere un finanziamento europeo:
Inoltrata pratica con commercialista, accertati tutti i requisiti, inseriti i nomi di alcuni collaboratori, fatto colloquio con l'ente, ha atteso la bellezzia di 8 mesi (contro i 6 dichiarati) per avere una risposta che ovviamente e' stata respinta adducendo motivazioni stupide (tipo che si avvale di collaboratori e non di soci...e' assurdo!). Ha fatto ricorso come da suo diritto allegando ulteriori cose richieste dall' ente e dopo altri 4 mesi le hanno risposto nuovamente picche dicendo che durante il colloquio non ha fornito il nome di uno dei collaboratori per una determinata attivita', nome comunque presente nella pratica.
Logicamente ha dovuto fare tutto da sola...faccio presente per' che si parlava di circa 10.000€ e non di un milione!
Quello che fa arrabbiare e' che rompono sulle nuove idee, sui giovani ecc. e poi non danno loro la possibilita' di emergere!
Scusate se sono entrato un po' nel personale, ma mi sembravano entrambi esempi esemplari.
Ciao
Luca
Ti meriti un bacio, non scherzo.
Membro
Grosso
Team
Ciocapiàt
Sposato con Pdor, amante di omermon e alessioattorresi a tempo perso.
Ma Mrk è tutta un'altra cosa...
Fracrist approved!
È esattamente quello che intendevo dire io.
L'America è ancora, benchè non lo sia più come prima, la "terra delle opportunità", un paese dove se vali qualcosa puoi dimostrarlo, perchè te ne danno la possibilità, e se "vali" davvero, ad esempio anche solo all'interno di una azienda, a 28 anni puoi fare le scarpe ai colleghi più anziani di 60, cosa qui improponibile, perchè spiace dirlo ma in Italia la meritocrazia quasi non esiste, in Italia si fa carriera per paraculismo o per raggiunta anzianità (ovvero mettendosi in coda ai più anziani, anche se imbecilli, in attesa che arrivi il proprio turno).
Qui in primis non c'è nessuna fiducia verso i giovani (perchè i vecchi sono attaccati ai loro privileggi peggio di delle zecche) ed in secundis ti spezzano le gambe (moralmente, tempisticamente e finanziariamente) appena provi a realizzare qualcosa.
Outback H6 Combat Wagon
Hai la barba troppo lunga...buchi:haha::haha::haha:
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30-11-2012, 00:21
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-11-2012, 00:25 da Fly Lemon.)
Daviz Ha scritto:È esattamente quello che intendevo dire io.
L'America è ancora, benchè non lo sia più come prima, la "terra delle opportunità", un paese dove se vali qualcosa puoi dimostrarlo, perchè te ne danno la possibilità, e se "vali" davvero, ad esempio anche solo all'interno di una azienda, a 28 anni puoi fare le scarpe ai colleghi più anziani di 60, cosa qui improponibile, perchè spiace dirlo ma in Italia la meritocrazia quasi non esiste, in Italia si fa carriera per paraculismo o per raggiunta anzianità (ovvero mettendosi in coda ai più anziani, anche se imbecilli, in attesa che arrivi il proprio turno).
Qui in primis non c'è nessuna fiducia verso i giovani (perchè i vecchi sono attaccati ai loro privileggi peggio di delle zecche) ed in secundis ti spezzano le gambe (moralmente, tempisticamente e finanziariamente) appena provi a realizzare qualcosa.
Tu pensa che la persona che piu' mi ha dato stimoli ed ha creduto in me e' stato questo mio amico, anche lui appassionato di auto d'epoca, che ha la bellezza di 83 anni!!!!
Gli altri dicono tutti "bello, ganzo, forte, spettacolare", idem in banca dove oltre a conoscermi da una vita (mio padre lavora in banca), conoscono anche la mia attivita' che da hobby sta diventando un lavoro... ma alla fine comunque se non rientri in certi parametri diventa difficile accedere al credito.
Parliamoci chiaro: un'attivita' come la mia e' atipica, non hai riscontri con cose simili, inoltre essendo una cosa di nicchia non e' così conosciuta e compresa...molti ancora la vedono come una cosa da "mercatino della domenica" o da rigattieri senza sapere che dietro alle auto d'epoca (ma anche solo dietro a certe auto) c'e' un mondo "sommerso", sconosciuto ai piu' e aziende che fatturano centinaia di migliaia di euro all' anno!
Oltre a questo ci si mettono anche la burocrazia e le minchiate peggiori di questo mondo!
Ma sara' possibile che in Inghilterra, in Germania ecc. puoi prendere anche un rudere o un container o un vecchio granaio, metterci dentro un po' di attrezzatura e partire senza tante seghe, mentre da noi se non hai tot irraggiamento solare, tot aperture per il ricambio d'aria, le porte in un certo modo, il muro verniciato in un altro, ecc. ecc. non solo non ti fanno aprire, ma ti fanno anche un ***** come una capanna????
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Fly Lemon Ha scritto:Sono pienamente d'accordo con te.
Purtroppo in america c'e 'una cultura completamente diversa dallla nostra: c'e' voglia di dar spazio ai giovani, di incentivarli nelle loro idee, nel finanziarli.
E' veramente il paese delle grandi opportunita'...certo, bisogna saperle cogliere al volo e svilupparle, ma si deve avere anche intorno una realta' che sia interessata a far sì che tu sia in grado di poter realizzare le tue idee.
Vi porto un semplice esempio, anzi due, e diretti: io e la mia ragazza.
Io sto aprendo un'attivita' incentrata nella vendita on line di ricambi nuovi e usati per Auto d'epoca: semplice, coincisa, veloce e di facile comprensione.
Cosa mi serve per partire?
a) Un fondo da usare come magazzino
b) Un pc (che ho)
c) Due lire per poter partire in modo da poter allestire il magazzino (si tratta di acquistare scaffali e merce) e un minimo di liquidita' per acquisti "improvvisi"...lavorando spesso con oggetti usati, se mi capita di trovare un pezzo raro devo poterlo acquistare.
a) Trovo un amico che ha un fondo che non usa e che mi darebbe in affitto a prezzo stracciato: il problema e' che e' un unico fondo da 500mq con 2 entrate da dividere...il comune richiede di doverlo dividere per forza come se fossero due unita' con tanto di numero civico usando una parete di cartongesso. COSTO DELLE SOLE CARTE (senza realizzazione della parete, dell' impianto elettrico e del progetto) 11000€!!!! Solo per dei pezzi di carta! Traduzione, ho dovuto cambiare luogo.
Non Solo!!!! Nessuno sa quali debbano essere le caratteristiche per questo tipo di attivita' percio' se si parla con 100 persone, si hanno 100 risposte diverse!
b) Ho il pc portatile...uso quello
c) Nessuno da una lira ad uso scorte...in banca per avere un minimo di plafond sembra di chiedere la luna (e sono ditta individuale, con un appartamento personale intestato senza mutui e con un modus operandi del tipo "compro se ho i soldi senno' no" perche' il mio lavoro funziona così visto che lavoro moltissimo coi privati che vogliono giustamente il pagamento immediato della merce)
Passiamo alla mia fidanzata: Ha aperto un centro studi e doposcuola per ragazzi, ovvero fa legalmente le famose ripetizioni/lezioni pomeridiane.
Lasciamo stare il fatto che anche qui, essendo una cosa nuova nessuno sapeva come poterla inquadrare, ma cosa ancor peggiore, ha dovuto/voluto richiedere un finanziamento europeo:
Inoltrata pratica con commercialista, accertati tutti i requisiti, inseriti i nomi di alcuni collaboratori, fatto colloquio con l'ente, ha atteso la bellezzia di 8 mesi (contro i 6 dichiarati) per avere una risposta che ovviamente e' stata respinta adducendo motivazioni stupide (tipo che si avvale di collaboratori e non di soci...e' assurdo!). Ha fatto ricorso come da suo diritto allegando ulteriori cose richieste dall' ente e dopo altri 4 mesi le hanno risposto nuovamente picche dicendo che durante il colloquio non ha fornito il nome di uno dei collaboratori per una determinata attivita', nome comunque presente nella pratica.
Logicamente ha dovuto fare tutto da sola...faccio presente per' che si parlava di circa 10.000€ e non di un milione!
Quello che fa arrabbiare e' che rompono sulle nuove idee, sui giovani ecc. e poi non danno loro la possibilita' di emergere!
Scusate se sono entrato un po' nel personale, ma mi sembravano entrambi esempi esemplari.
Ciao
Luca
Capisco la frustrazione ma alla fine della fiera uno cerca di fare il rivenditore e l'altra l'insegnante. Quello che volete fare è semplicemente aprire la vostra attività come giusto che sia ma in fin dei conti non vi siete inventati niente di nuovo. Amara consolazione è che non siete i soli ad aver vissuto una situazione del genere.
Sicuramente l'idea che ti fa emergere è qualcosa che aggira un certo tipo di dinamiche e problematiche... sempre e comunque nel rispetto delle regole.
30-11-2012, 01:22
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-11-2012, 01:26 da Dangerfield78.)
Daviz Ha scritto:È esattamente quello che intendevo dire io.
L'America è ancora, benchè non lo sia più come prima, la "terra delle opportunità", un paese dove se vali qualcosa puoi dimostrarlo, perchè te ne danno la possibilità, e se "vali" davvero, ad esempio anche solo all'interno di una azienda, a 28 anni puoi fare le scarpe ai colleghi più anziani di 60, cosa qui improponibile, perchè spiace dirlo ma in Italia la meritocrazia quasi non esiste, in Italia si fa carriera per paraculismo o per raggiunta anzianità (ovvero mettendosi in coda ai più anziani, anche se imbecilli, in attesa che arrivi il proprio turno).
Qui in primis non c'è nessuna fiducia verso i giovani (perchè i vecchi sono attaccati ai loro privileggi peggio di delle zecche) ed in secundis ti spezzano le gambe (moralmente, tempisticamente e finanziariamente) appena provi a realizzare qualcosa.
Attenzione a non generalizzare troppo sul fattore geografico. Non sono convinto che se dall'oggi al domani la popolazione italiana fosse trapiantata negli USA godrebbe immediatamente dei benefici ed opportunità offerte dalla nuova nazione.
Come si diceva prima è sopratutto una questione di interpretazione del campo in cui si gioca. Se il cittadino americano sà attuare la sua strategia di business negli USA non è detto che un italiano possa fare altrettanto.
Per farla breve ed anche un pò più ludica... bisogna essere una sorta di Bear Grylls... dove gli USA rappresentano una foresta e l'Italia una zona desertica... nonostante una sia più fiorente e rigogliosa rispetto all'altra più arida e ostile, devi saper attuare la tua strategia di sopravvivenza.
30-11-2012, 01:28
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-11-2012, 01:32 da Daviz.)
Non c'è molto da interpretare, un conto è avere della possibilità e non saperle cogliere un conto è non averne.
Outback H6 Combat Wagon
Daviz Ha scritto:Non c'è molto da interpretare, un conto è avere della possibilità e non saperle cogliere un conto è non averne.
O non vederne... parti da un presupposto assoluto... "non averne"... di sicuro siamo più vicini all'averne poche o sicuramente meno di altri paesi.
Penso che però il tuo pensiero vado al di là "dell'avere delle possibilità" quando parli degli USA e cioè che lo immagini come un "imbarazzo della scelta"... ma non credo sia così.... anche li si respira una brutta aria.
Infatti ho detto che anche in usa la situazione è cambiata ma fidati è ancora anni luce meglio che da noi.
Poi se vogliamo credere che da noi ci siano tante occasioni e siamo noi a non vederne..beh è come il bambino abusato che alla fine arriva a pensare di meritarsi le botte. E chi da le botte in questo caso è la classe politica e dirigenziale italiana.
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