Buon fine settimana a tutti.
sono un ragazzo di 34 anni, sono della provincia di Pavia e sono felice di possedere una MX5.
Vi confesso che la mia storia non comincia da "ho sempre desiderato una mx5", anzi comincia dalla ricerca di un'ltra macchina: una roadster di una nota casa automobilistica che inizia per b e finisce con mw. Purtroppo, sono sempre stato affascinato dal musone lungo della cabrio tedesca.
Come molti ragazzi, ho sempre sognato guidare una macchina sportiva, in più a me è sempre piaciuta l'idea di guardare sopra il parabrezza e di continuare a vedere il cielo.
Per anni ho pensato che un giorno avrei avuto la macchina dei miei sogni, poi un giorno ho deciso che quel giorno era arrivato. Non è stata una decisione facile, una macchina del genere non la prendi perchè ne hai bisogno. Almeno, questo lo pensavo prima.
Armandomi di un bel mantra "se non ora quando?" ho iniziato a rispondere agli annunci e ad andare a vedere le macchine. Non ho fretta, è una seconda macchina e non voglio prendere la prima che capita. Così però il sogno del bambino si scontra con la realtà: provate diverse macchine, nessun effetto wow che mi aspettavo.
Un sabato mattina decido di andare a vedere una MX5; dopo una chiacchierata con un amico, mi sono detto "proviamo a vedere com'è dal vivo".
Non ci potevo credere. Il mio gioiello mi ha intrigato al primo sguardo. La sua linea filante. Dovevo toccarla. Dovevo stringere il volante. Poi tutto è diventato molto facile.
La provo.
E' Amore.
La prendo.
Non me la posso lasciar scappare. Ad un tratto ho fretta, fretta di salirci di nuovo, fretta che diventi mia.
La sensazione che ho provato schiacciando l'acceleratore, inserendo le marce. La sensazione che si ha nell'impostazione delle curve.
Non ho provato niente di simile per nessun'altra macchina.
Il gioiello in questione è una NC 1.8 del 2006, grigia con interni in pelle marroni e capote nera.
Una amica l'ha battezzata easy (perchè come su easyjet pui portare solo il bagaglio a mano) e sto pensando di mantenerle davvero questo nome, perchè mi fa ridere ed è bello sapersi prendere in giro.
A presto.
Luca
sono un ragazzo di 34 anni, sono della provincia di Pavia e sono felice di possedere una MX5.
Vi confesso che la mia storia non comincia da "ho sempre desiderato una mx5", anzi comincia dalla ricerca di un'ltra macchina: una roadster di una nota casa automobilistica che inizia per b e finisce con mw. Purtroppo, sono sempre stato affascinato dal musone lungo della cabrio tedesca.
Come molti ragazzi, ho sempre sognato guidare una macchina sportiva, in più a me è sempre piaciuta l'idea di guardare sopra il parabrezza e di continuare a vedere il cielo.
Per anni ho pensato che un giorno avrei avuto la macchina dei miei sogni, poi un giorno ho deciso che quel giorno era arrivato. Non è stata una decisione facile, una macchina del genere non la prendi perchè ne hai bisogno. Almeno, questo lo pensavo prima.
Armandomi di un bel mantra "se non ora quando?" ho iniziato a rispondere agli annunci e ad andare a vedere le macchine. Non ho fretta, è una seconda macchina e non voglio prendere la prima che capita. Così però il sogno del bambino si scontra con la realtà: provate diverse macchine, nessun effetto wow che mi aspettavo.
Un sabato mattina decido di andare a vedere una MX5; dopo una chiacchierata con un amico, mi sono detto "proviamo a vedere com'è dal vivo".
Non ci potevo credere. Il mio gioiello mi ha intrigato al primo sguardo. La sua linea filante. Dovevo toccarla. Dovevo stringere il volante. Poi tutto è diventato molto facile.
La provo.
E' Amore.
La prendo.
Non me la posso lasciar scappare. Ad un tratto ho fretta, fretta di salirci di nuovo, fretta che diventi mia.
La sensazione che ho provato schiacciando l'acceleratore, inserendo le marce. La sensazione che si ha nell'impostazione delle curve.
Non ho provato niente di simile per nessun'altra macchina.
Il gioiello in questione è una NC 1.8 del 2006, grigia con interni in pelle marroni e capote nera.
Una amica l'ha battezzata easy (perchè come su easyjet pui portare solo il bagaglio a mano) e sto pensando di mantenerle davvero questo nome, perchè mi fa ridere ed è bello sapersi prendere in giro.
A presto.
Luca