Traendo spunto da un articolo letto sul web, mi sono interessato a tale modifica ed in particolare a quella per le versioni NB (99-2003).
Mi sono messo a smontare il cruscotto e ho proceduto alla modifica per linearizzare la risposta dello strumento (Nelle foto sottostanti il prima e il dopo-modifica).
Come potenza potete usare quelle da 1 Watt, ma vanno benissimo anche quelle da 0,5 W.
Procedo esattamente come indicato nell'articolo sopra linkato e installo un resistore R1 (di valore 10 Ohm) ed un resistore R2 (di valore 180 Ohm).
Rimonto in maniera posticcia e provo.
Noto che in corsa, con la temperatura dell'olio ormai a 120 gradi, l'indicatore dell'acqua rimane sempre troppo basso (al massimo sono arrivato a circa 30% della sua escursione totale).
Allora torno in garage e smonto di nuovo lo strumento.
Dopo questa modifica ho notato che ora l'indicatore si muove in condizioni normali dal 30 al 50% della sua escursione. Per sicurezza ho fatto anche la seguente prova: da fermo ho aspettato che la ventola di raffreddamento mi riportasse l'indicatore dal 50% al 40% circa (e ventola spenta). Poi ho tenuto accelerato costante sui 2000 giri e fino ai 4000 ad intermittenza: in effetti dopo qualche minuto arrivata circa al 70%.
Allora ho messo in marcia e mi sono mosso tranquillo e in breve tempo, prendendo aria fresca sul radiatore tornata alle condizioni di normalità 30% circa).
Tutte cose molto ovvie, ma che con l'indicatore di serie non rileverete MAI
D'inverno magari è meglio fissare la targa davanti al radiatore in modo che gli arrivi meno aria fredda (specie per chi fa poca strada).
Questo ovviamente se volete garantire una certa longevità al vostro propulsore.
Ci tengo a specificare per gli utenti più tecnici (sicuramente l'avranno notato) che la mia descrizione sul funzionamento dell'indicatore dopo modifiche non è esattamente precisa e ci si aspetterebbe da uno con una certa cultura meccanica.
Ma vista la mancanza di strumentazione adeguata e l'insufficienza costruttiva dell'indicatore standard mazda (che segna a malapena “C” o “H” in condizioni estreme), ho dovuto esprimere le varie situazioni di temperatura rilevate con le percentuali di escursione totale che onestamente fa un po ridere, ma al lato pratico almeno permette di accorgersi in tempo prima di raggiungere pericolose situazioni di surriscaldamento/ebollizione del liquido di raffreddamento.
Spero che queste informazioni vi possano essere utili. Mi rendo disponibile per ulteriori chiarimenti e attendo aggiornamenti/informazioni sulle vostre prove.
Ho eseguito anch'io la modifica dello strumento che rileva la temperatura dell'H2O, ho fatto una piccola variante per quanto riguarda la Resistenza n.1: l'americano ha messo 10 Ohm, pero' Crisss diceva che era poco reattiva, allora ha messo una da 7 Ohm. Poi sembrava che fosse troppo reattiva! Io ho provato a metterne una da 8,2 Ohm funziona alla grande!!! Ci si accorge quando si apre il circuito con la termostatica, quando il motore si scalda arriva a sfiorare la meta' e in quel istante parte la ventola e si vede la lancetta tornare indietro. Secondo me il funzionamento e' perfetto, ringrazio Crissss per le spiegazioni e anche gli altri utenti che hanno contribuito, questo thread mi ha aiutato alla grande sono andato a colpo sicuro copiando alla lettera il procedimento di modifica. Ciao e grazie!
Autore: Cagi
Vorrei segnalare, leggendo l'articolo originale, che in questo articolo non viene fatta menzione della modifica del diodo e della resistenza originali collegate al segnale del sensore. Questi originariamente sono collegati (cortocircuitati) alla linguetta da dove arriva il segnale: vanno tagliati da li, collegati tra loro e collegati in serie con la resistenza da 10 (7 oppure 8,2) Ohm, tornando così collegati al segnale del sensore. A questi va poi collegata la seconda resistenza. Per il resto sembra interessante e penso di operare la stessa modifica.
Autore : Venom
Creato il: 05-11-2010
Ultimo Aggiornamento: 05-11-2010
Autore: crissss