Domenica 6 Febbraio in mattinata, col casco nel baule io e la mia ragazza ci dirigiamo verso Monza. Arriviamo verso le 11:30, parcheggiamo e ci incamminiamo verso i box attraversando il paddock gremito di auto Inglesi, in quanto tema della giornata, quindi, Mini in tutte le salse a perdita d’occhio, Triumph d’epoca, Lotus, qualche Jaguar e stranamente neanche l’ombra di una Caterham, ma io ero li per ben altro. Poi cerano 4/5 stands con auto maragliate, impianti hi-fi a tutto volume, come a Myspecialcar insomma. Tra questi stands c’era appunto quello della Ukgarage con varie mezzi esposte tra cui la SR8LM con 2 meccanici che la stavano diagnosticando tramite pc. Chiedo del capo, cioè la persona con la quale ho scambiato le mail nonché il titolare della baracca, me lo indicano mi presento e gli pongo qualche quesito sul mezzo ed inizia a spiegarmi che esistono diverse cilindrate, con potenze che vanno fino a 530 cv, le 3.0 e la 3.2 possono correre nel campionato ma non prendono punti valevoli x la classifica. Il modello presente è la 2.8 da 450 cv con l’assetto da strada, perché x raggiungere l’autodromo non la trasporta ma viaggia su strada, quindi ha gomme semi slick e sospensioni “alte” (alto? davanti non ci passano 3 dita)! Con quattro ore di lavoro, sostituendo anche le molle, si passa all’assetto + basso da pista con annesse slick. Alla mia domanda sulla manutenzione, mi risponde: il tagliando va fatto ogni 10 max 15 ore di pista e una volta al mese è da cambiare l’olio dei freni, tutto qui, per il resto non c’è niente da fare! e meno male io penso, vorrei vedere che ci fosse dell’altro da fare! Gli chiedo la parte economica, mi dice che partono dai 120mila fino ad arrivare ai 170 se la si vuole full optional. Io concludo ricordandogli il nostro accordo, lui mi risponde che basta che mi faccia trovare al box verso le ore 14, aspettare che arrivino le due SR3, lasciare la precedenza di girare ad altre persone e comunque mi avrebbe caricato x un solo giro.
Visto l’orario, decidiamo con la mia ragazza di pranzare, c’eravamo portati da casa 2 focacce farcite, quindi ci incamminiamo alla ricerca di una panchina assolata. Verso la fine del pranzo intravedo entrare due Caterham, era ora dico io. Finiamo il “lauto” pranzo, e ovviamente andiamo a vedere le 2 Cat, una R500 rossa e una CSR 260 nera, 20 minuti canonici di ammirazione e controbattute con la mia girl cercando di farle capire che non si tratta di una scatola di sardine con le ruote… le donne!
Arrivate le 14, ci dirigiamo al box della UK ancora desolato, quindi decidiamo di andare sugli spalti a vedere qualche auto girare, in quanto nel frattempo erano arrivate le varie Ferrari, Porsche, Nissan GTR, Subaru, Evo, Clio ecc. Dopo 10 minuti stabiliamo di scendere e aspettare il tipo x il sospirato giro. Dopo mezz’ora arriva, inizia la manovra di accensione del missile ma ahimé non gira neanche il motore, io dentro di me inizio a imprecare. I meccanici ricoverano la SR8 nel box, gli tolgono la carrozza e la alzano tramite l’aria compressa (ha i 4 martinetti integrati nella scocca). Io inizio un travaglio di avanti indietro tra il box a la ragazza che girovagava x le varie auto ormai già esausta dell’ambiente. Vedo entrare in pista x il turno le due Caterham, porca miseria, il confronto che aspettavo da tempo, R500 contro CSR260, ma non mi faccio distrarre, rimango a sorvegliare la Bestia, sono qui solo x lei. Finalmente dopo quasi un’ora, con un sorriso il capo mi trasmette che il problema è risolto, era solo un sensore allentato. La mettono in moto… l’autodromo e tutt’intorno a lei, il capo carica un vecchio (vecchio di ***** stai a casa) e partono x il circuito. Io continuo ad aspettare, per fortuna c’era il sole ad allietare la sofferenza, un meccanico mi fa cenno di avvicinarmi alla corsia box, ci siamo. Arriva la SR8 e il vecchio scende, tocca a me, ma spengono l’auto, una macchina si è insabbiata in una curva (sarà stato un vecchio con la Ferrari). Che sofferenza ma non demordo, nell’attesa posso salire in auto e divento un bambino, tocco tutto, riesco pure da passeggero ad azionare la frizione, molto dura ma tanto serve solo x partire. Ci siamo, i mezzi di soccorso hanno liberato il circuito, sono seduto come in una vasca da bagno, x un nano secondo mi viene qualche dubbio, alimentato dalla ragazza che mi saluta con un cenno che mi ricorda quando le donne salutano i soldati x una missione suicida, ma non mi faccio intimorire, mi cinturo, infilo il casco (mai stretto così tanto il cinturino) e il pilota sale. Siamo pronti, aziona svariati tasti e poi spinge quello magico… un rombo fisso a 1800 giri irrompe tutto attorno. Sclok dentro la prima, piano piano molla la frizione e si parte. Siamo ancora nella corsia box in seconda, all’uscita affonda il gas… veniamo investiti da una spinta inverosimile , in staccata alla prima chicane siamo già ai 220 kmh . Ma questo è lo choc minore rispetto al prossimo che mi attende, la prima curva… arriviamo alla Biassono ai 220 e usciamo ai 270!!! Per la SR8 non è una curva…come se fosse rettilineo, non molla x niente il gas, continua ad accelerare e a buttare dentro delle marce, penso che non è possibile e siamo già alla Variante della Roggia, saltiamo sui cordoli e le 2 Lesmo sono già un ricordo, poi Ascari, Parabolica, superiamo delle auto che sembrano posteggiate, siamo di nuovo al rettilineo delle tribune dove stacchiamo sotto il cartello dei 200m ai 301 Kmh.... Di nuovo quell’accelerazione incredibile in 2° all’uscita della chicane, ma non dovevamo fare un solo giro penso? ovviamente lo penso solo, perché è impossibile comunicare senza interfono. Le curve a sx sono una lotta impari contro la forza centrifuga, mi irrigidisco tutto x contrastarla, mi invento un appiglio di fortuna sotto il sedile e lo afferro con la mano sinistra, ma fatico ugualmente. All’uscita di una curva siamo un poco larghi, erba, ma la controlla senza mollare il gas, solo di sterzo. Prima della fine del terzo giro inizia a terminare la benzina, rallentiamo, il pilota cerca in me un segno di vita, gli faccio cenno che è tutto ok. Rientriamo alla corsia box e si spegne l’auto, abbiamo finito l’ultimo goccia di benzina ma riusciamo x un pelo ad infilarci nel box. Scendo come se nulla fosse, ma avevo stretto talmente tanto il cinturino che fatico non poco a slacciare il casco. Anche il capo si leva il casco e tutto sudato mi chiede, com’è andata? benissimo non ho mai provato una cosa del genere, lui risponde “pensa che avevamo l’assetto da strada, immagina con l’assetto da pista e le slick”… incredibile! Lo ringrazio e lo saluto stringendogli la mano 2 volte. Esco dal box alla ricerca della girl, intanto vedo delle Scuderia e delle GT3 incolonnate pronte x il loro turno, mi viene spontaneo da pensare: ma cosa fanno qui? perché non vanno a gnocca con quelle lumache? qui è tutto tempo e denaro sprecato! Trovo la ragazza che mi accoglie con un sorriso, mi chiede se sono sopravvissuto, cerco di trasmettergli la lotta fatta contro la forza G, lei riesce a capirmi solo grazie alla mia faccia scioccata, in quanto le emozioni sono talmente tante e confuso che non mi capisco nemmeno io, ho un attimo di scarica di nervi e ho un accenno di pianto, poi lei mi abbraccia e tutto passa.
Durante il rientro lei si addormenta e io x tutto il tempo ho pensato a quei magici minuti in pista… non è possibile, non può andare così forte in curva, è incredibile. Poi mi torna in mente che al 2° giro, a metà della “curva non curva” a circa 240 kmh pensai che se fosse successo qualcosa, chissà quando ci saremmo fermati… ma che scemo che sono, cosa poteva succedere andavamo piano… avevamo l’assetto da strada!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Visto l’orario, decidiamo con la mia ragazza di pranzare, c’eravamo portati da casa 2 focacce farcite, quindi ci incamminiamo alla ricerca di una panchina assolata. Verso la fine del pranzo intravedo entrare due Caterham, era ora dico io. Finiamo il “lauto” pranzo, e ovviamente andiamo a vedere le 2 Cat, una R500 rossa e una CSR 260 nera, 20 minuti canonici di ammirazione e controbattute con la mia girl cercando di farle capire che non si tratta di una scatola di sardine con le ruote… le donne!
Arrivate le 14, ci dirigiamo al box della UK ancora desolato, quindi decidiamo di andare sugli spalti a vedere qualche auto girare, in quanto nel frattempo erano arrivate le varie Ferrari, Porsche, Nissan GTR, Subaru, Evo, Clio ecc. Dopo 10 minuti stabiliamo di scendere e aspettare il tipo x il sospirato giro. Dopo mezz’ora arriva, inizia la manovra di accensione del missile ma ahimé non gira neanche il motore, io dentro di me inizio a imprecare. I meccanici ricoverano la SR8 nel box, gli tolgono la carrozza e la alzano tramite l’aria compressa (ha i 4 martinetti integrati nella scocca). Io inizio un travaglio di avanti indietro tra il box a la ragazza che girovagava x le varie auto ormai già esausta dell’ambiente. Vedo entrare in pista x il turno le due Caterham, porca miseria, il confronto che aspettavo da tempo, R500 contro CSR260, ma non mi faccio distrarre, rimango a sorvegliare la Bestia, sono qui solo x lei. Finalmente dopo quasi un’ora, con un sorriso il capo mi trasmette che il problema è risolto, era solo un sensore allentato. La mettono in moto… l’autodromo e tutt’intorno a lei, il capo carica un vecchio (vecchio di ***** stai a casa) e partono x il circuito. Io continuo ad aspettare, per fortuna c’era il sole ad allietare la sofferenza, un meccanico mi fa cenno di avvicinarmi alla corsia box, ci siamo. Arriva la SR8 e il vecchio scende, tocca a me, ma spengono l’auto, una macchina si è insabbiata in una curva (sarà stato un vecchio con la Ferrari). Che sofferenza ma non demordo, nell’attesa posso salire in auto e divento un bambino, tocco tutto, riesco pure da passeggero ad azionare la frizione, molto dura ma tanto serve solo x partire. Ci siamo, i mezzi di soccorso hanno liberato il circuito, sono seduto come in una vasca da bagno, x un nano secondo mi viene qualche dubbio, alimentato dalla ragazza che mi saluta con un cenno che mi ricorda quando le donne salutano i soldati x una missione suicida, ma non mi faccio intimorire, mi cinturo, infilo il casco (mai stretto così tanto il cinturino) e il pilota sale. Siamo pronti, aziona svariati tasti e poi spinge quello magico… un rombo fisso a 1800 giri irrompe tutto attorno. Sclok dentro la prima, piano piano molla la frizione e si parte. Siamo ancora nella corsia box in seconda, all’uscita affonda il gas… veniamo investiti da una spinta inverosimile , in staccata alla prima chicane siamo già ai 220 kmh . Ma questo è lo choc minore rispetto al prossimo che mi attende, la prima curva… arriviamo alla Biassono ai 220 e usciamo ai 270!!! Per la SR8 non è una curva…come se fosse rettilineo, non molla x niente il gas, continua ad accelerare e a buttare dentro delle marce, penso che non è possibile e siamo già alla Variante della Roggia, saltiamo sui cordoli e le 2 Lesmo sono già un ricordo, poi Ascari, Parabolica, superiamo delle auto che sembrano posteggiate, siamo di nuovo al rettilineo delle tribune dove stacchiamo sotto il cartello dei 200m ai 301 Kmh.... Di nuovo quell’accelerazione incredibile in 2° all’uscita della chicane, ma non dovevamo fare un solo giro penso? ovviamente lo penso solo, perché è impossibile comunicare senza interfono. Le curve a sx sono una lotta impari contro la forza centrifuga, mi irrigidisco tutto x contrastarla, mi invento un appiglio di fortuna sotto il sedile e lo afferro con la mano sinistra, ma fatico ugualmente. All’uscita di una curva siamo un poco larghi, erba, ma la controlla senza mollare il gas, solo di sterzo. Prima della fine del terzo giro inizia a terminare la benzina, rallentiamo, il pilota cerca in me un segno di vita, gli faccio cenno che è tutto ok. Rientriamo alla corsia box e si spegne l’auto, abbiamo finito l’ultimo goccia di benzina ma riusciamo x un pelo ad infilarci nel box. Scendo come se nulla fosse, ma avevo stretto talmente tanto il cinturino che fatico non poco a slacciare il casco. Anche il capo si leva il casco e tutto sudato mi chiede, com’è andata? benissimo non ho mai provato una cosa del genere, lui risponde “pensa che avevamo l’assetto da strada, immagina con l’assetto da pista e le slick”… incredibile! Lo ringrazio e lo saluto stringendogli la mano 2 volte. Esco dal box alla ricerca della girl, intanto vedo delle Scuderia e delle GT3 incolonnate pronte x il loro turno, mi viene spontaneo da pensare: ma cosa fanno qui? perché non vanno a gnocca con quelle lumache? qui è tutto tempo e denaro sprecato! Trovo la ragazza che mi accoglie con un sorriso, mi chiede se sono sopravvissuto, cerco di trasmettergli la lotta fatta contro la forza G, lei riesce a capirmi solo grazie alla mia faccia scioccata, in quanto le emozioni sono talmente tante e confuso che non mi capisco nemmeno io, ho un attimo di scarica di nervi e ho un accenno di pianto, poi lei mi abbraccia e tutto passa.
Durante il rientro lei si addormenta e io x tutto il tempo ho pensato a quei magici minuti in pista… non è possibile, non può andare così forte in curva, è incredibile. Poi mi torna in mente che al 2° giro, a metà della “curva non curva” a circa 240 kmh pensai che se fosse successo qualcosa, chissà quando ci saremmo fermati… ma che scemo che sono, cosa poteva succedere andavamo piano… avevamo l’assetto da strada!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
MX-5 1.6 "I LOVE DRIFTING"
http://www.youtube.com/watch?v=iSIXadyj4nA
http://www.youtube.com/watch?v=iSIXadyj4nA