RACCONTI DI EMOZIONI…
Giulio è tornato VIVO!!!
Questa volta l’appassionato aretino era sicuro di fare qualche caZZata,
troppo "convinto" e fiducioso del proprio bagaglio di esperienza tra i cordoli
delle piste, era partito per migliorare il proprio "tempo sul giro" realizzato
precedentemente nell'agosto del 2009
(ma queste cose le sapete tutti che NON si fanno, vero?!?!?):chessygrin:
e così la mattina del 12 Agosto 2011 quattro appassionati drogati di insana
adrenalina partono da Arezzo/Firenze con una banalissima Seat Altea 1.9 Tdi.
Giulio, Seriano, Riccardo e Flavio dovranno percorrere circa 1.200km all'andata
ed altrettanti al ritorno! Nel mezzo, due giorni interi trascorsi nel tempio mondiale
della passione: il mitico tracciato del Nurburgring Nordschleife!
Ormai nel web si trovano milioni di filmati, milioni di discussioni sul tema sopradetto,
alla fine pare pure superfluo scrivere ancora "due righe", ma la passione, il sentimento,
l'eccitazione che ti provoca quel posto non può MAI passare inosservata,
non può scivolare via senza che ti lasci qualcosa di forte dentro di te!!!
Per questo motivo, chi scrive vuole ancora "annoiarvi" cercando di descrivere quello che un
appassionato giovane, vecchio, ricco, povero, magro o grasso che sia
DOVREBBE ASSOLUTAMENTE PROVARE ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA!
Una sola volta? Sbagliato: nessuno eseguirà il viaggio della pazzia come alla Mecca,
perchè se ci vai e farai un solo giro, allora entrerai nel vortice della dipendenza
e non potrai più farne a meno! Purtroppo!
E' così che accetti di fare 16 ore di viaggio, dividendosi il volante con turni di
300-400km per uno, accettando un ora e mezza di coda al traforo del S.Gottardo,
imprecando come un turco mentre percorri ad 80-100-120km/h quell'enorme tratto
autostradale della Svizzera dove milioni di telecamere ed autovelox minacciosamente
ti ricordano che potresti finire in galera un paio di giorni e pagare una multa pari
ad uno stipendio medio mensile (come minimo!) per aver sgarrato di pochi km/h.
Si, accetti tutto questo.
Ed una volta tornato a casa, in automatico dirai:
"Oh, finalmente a casa! sono stanco morto, ma devo vedere il calendario ed organizzarmi
per una nuova partenza al 'ring! Ragazzi, quando si torna?!?!?"
...e gli altri, mentre scaricheranno le valigie, i caschi, i guantini da pilota che fanno tanto "professionista", ti risponderanno:
"guarda... non saprei, ma di sicuro appena posso ci ritornerò!!!":WohoW:
Raccontando il viaggio, non posso NON ricordare l'eccitazione che trapela tra le facce dei
nostri quattro, Giulio in particolare nonostante i suoi 40 anni alle porte, ancora s'immagina
quel nastro asfaltato imbrattato di vernice bianca e colorata per quasi la totalità dei 21km circa.
S'immagina che tra poco potrà guidare quello schifo di Suzuki Swift da 130cv prenotata nei pressi
di Nurburg dove sognerà di sfruttarla al meglio, districandosi con il coltello tra i denti delle
migliaia di auto sportive presenti nel tempio sacro: Porsche, Bmw "M", Ferrari, Lamborghini, Caterham, Audi e Golf di ogni anno e tipo non saranno certamente li a farsi umiliare da cotanta tecnologia giapponese(:haha mentre le Nissan GT-R sicuramente rabbrivideranno nel pensare che dovranno dividersi la cittadinanza del sol levante con la spompa utilitaria Suzuki!
Effettivamente la Swift Sport da 130cv non era nell'aspettativa dei nostri protagonisti,
e così mentre Riccardo e Flavio ripiegheranno in una ben più gloriosa Renault Clio 2.0 RS Cup
da 200cv, il vecchio aretino e l'amico Seriano neo-miatista dovranno accontentarsi dell'utilitaria
sopracitata! (Mannaggia al portafogli sgonfio!!! Sgrunt…
Comunque, dopo tutta la giornata del venerdì 12 trascorsa seduti in macchina per il viaggio,
i nostri eroi arrivano a destinazione trovando uno splendibo B&B in puro stile krukko,
e lasciando immediatamente le valigie si recano alla pizzeria "da Giulia" sotto la curva
del ponte di Adenau (dove c'è il secondo ingresso in pista) pronti per
sbafarsi quattro belle pizze farcite, pesanti e ben condite da una buona birra bionda!
I discorsi al tavolo son sempre quelli:
- ragazzi, domani vi apro il deretano come una cozza: sono in forma smagliante e con il mio
trabiccolo del noleggio volerò con le ruote tra un cordolo ed un altro! Non ce la farete mai!-
:chessygrin::chessygrin::chessygrin:
Ognuno tira fuori la propria autostima e già s'immagina il Walter Rohrl e la Sabine Schmitz
della situazione! Lo sfottò prende campo, ed i ridicoli discorsi continueranno fino alla
Mezzanotte inoltrata!
-Signori, bisogna andare a nanna, domattina alle 8,00 abbiamo la colazione del B&B, alle
9,00 ci sono le auto da ritirare al noleggio e poi bisognerà esser freschi e riposati per
trascorrere i 12 giri prenotati per l'inferno!-
Giulio ci prova, ma gli altri replicano con fermezza assoluta:
- No dai, andiamo a scrivere i nostri nomi con la vernice dentro il tracciato, facciam veloci,
è ormai un rito e non possiamo proprio farne a meno!-
La voglia di "firmare" il Nordschleife è tanta e così anche il saggio toscano (ma quando mai?!?!?)
accetta di recarsi al parcheggio nei dintorni della curva Brunnchen per scrivere
il proprio nickname usato nei vari forum in rete con una bella bomboletta di vernice bianca!
Peccato che nei giorni seguenti i nostri vedranno le scritte poste proprio precise precise
sulla traiettoria ottimale della curva, così dopo qualche
settimana spariranno e non si leggeranno più!
-Pazienza, era buio… non si vedeva nulla, alla fine conta averla fatta,
se poi sparirà ce ne fregheremo!-
Sono quasi le due del mattino, stanchi ma ancora eccitati, i quattro si apprestano a dormire.
Giulio ha una pizza farcita con pancetta croccante, Wustel e grassi di ogni tipo nello stomaco,
a malapena riescirà ad addormentarsi.
La notte infatti non passa facilmente: russa, si sveglia, smette, si addormanta un pochetto e poi riparte!
Seriano è vicino, sul letto accanto. la vicinanza è troppa, e i rumorosi gorgoglii
dell'amico non lo faranno dormire!
Nell'altra stanza, Riccardo e Flavio hanno gli stessi problemi.
La mattina seguente ne avranno conferma durante la colazione…
Finalmente il gran giorno è arrivato: doccia, barba,
(-dovrò presentarmi in ordine se dovessi non sopravvivere alla giornata!- Pensò Giulio...)
e con queste premesse:chessygrin:i quattro protagonisti si apprestano ad abbuffarsi per colazione:
molteplici panini fragranti ripieni di ogni tipo di formaggi, salumi, affettati e fantastiche frittate saltate in padella appena preparate. Queste si che son Colazioni con la “C” maiuscola!!!
Poco dopo, i presunti piloti sono già alle porte del noleggiatore,
la compagnia si chiama “Rent Race Car.de” ed hanno a disposizione diverse tipologie
di automobili, dalla più economica Suzuki Swift Sport alla prestazionale Porsche 997 GT3;
un paio di gentili signori, uomo e donna, fanno il ricevimento, chiedono i documenti e si
raccomandano di guidare con prudenza! Alla fine ci tengono a ricordare che
in caso di incidente i drivers dovranno pagare una franchigia fino a 5.000,00 euro
per la Swift ed addirittura 8.000,00 euro per la Renault Clio RS!!!
Ma la voglia di addentare le prime curve dell’inferno verde è troppa, e nessuno si scoraggia
per quella improponibile clausola firmata nel contratto di noleggio.
Si parte, direzione “cancello principale del Nordschleife”.
Il tempo è cupo, il sole fa capolino a tratti, la temperatura si attesta sui 18-20°, in quel luogo
difficilmente le condizioni meteo sono migliori e tutti son contenti e soddisfatti: le previsioni avrebbero messo pioggia sicura, perciò non è il caso di lamentarsi…
Arrivando davanti alla sbarra dell’entrata, Giulio nota la scritta nel pannello del circuito
“circolazione turistica dalle 11,00 in poi”
-Capperi!!!- (ma l’esclamazione era di ben altro tipo…
-Ero già bello pronto, con casco indossato, guantoni infilati, adrenalina a mille!
Come faccio ad aspettare più di un’ora?!?!?!?-
Erano poco meno delle 10,00 e l’aspettare ancora stava mettendo a rischio l’equilibrio
mentale dell’insofferente protagonista toscano.
Gli altri invece sono più tranquilli e riescono sul momento a calmare Giulio.
Nell’attesa di entrare dentro la sbarra per il paradiso (ma non era un’inferno?!?!?)
si analizza il panorama delle automobili presenti ai margini del circuito:
Porsche GT3 e GT2 numerose come Smart al parcheggio dell’Esselunga , Ferrari
di ogni anno e tipo, ma le F430 hanno decisamente la maggioranza, le vecchie Alfa
Romeo rilasciano quella puzza caratteristica di olio bruciato e frizione maltrattata,
Lotus, GT-R, sfilatini vari si alternano a Megane R26R, Clio RS, Scirocco TSI,
Audi TT, Bmw M3 e Golf di ogni anno, modello e tipo!
A guardare bene si notano anche posticci estrattori per la deportanza (!!!) necessaria
all’aderenza dei velocissimi drivers, generalmente quasi tutti tedeschi, inglesi e francesi.
Le ultime categorie sono “i peggiori”: gli inglesi sono dei pazzi furiosi e non è difficile
intravederli nel compiere sorpassi impossibili con conseguente contatto e fuoripista rovinoso,
i francesi sono meno irruenti ma decisamente più incapaci!!! [FONT=Wingdings]J[/FONT]
Bando alle ciance, l’orologio scorre in fretta tra una foto ed un commento
e le 11,00 sono appena scoccate: BISOGNA ENTRARE SUBITO!!!
Giulio, eccitato come un vecchietto in un harem di spogliarelliste, entra immediatamente.
Forse è addirittura la seconda/terza macchina assoluta.
Una volta dentro, tirando le marce della suzukina pensa subito due cose:
1 – “L’auto non va una cippa, mi passeranno anche le Smart a benza…”
2 – “Ogni volta che son dentro, mi rendo conto che gli oltre 20.000km percorsi
a strapazzare automobiline virtuali con Gran Turismo e Forza Motorsport,
non servono proprio a nulla. Almeno non troppo.”
La pista, quella vera, è un’altra cosa. I riferimenti?
Virtualmente le velocità son abbastanza superiori, dal vero se non affronti con cautela
i paurosi curvoni veloci, è abbastanza facile uscire rovinosamente dall’asfalto!
Ricordiamoci che NON ci sono vie di fuga e molto spesso il guard-rail si trova ad un metro
o meno dal cordolo bordo pista!!!
I primi giri vengono comunque effettuati con prudenza, specialmente da Giulio e Seriano.
Riccardo e Flavio invece sono più “scapestrati” e strizzano la povera Clio RS sin dal primo
momento. La Suzuki Swift è veramente lenta, l’assetto è assolutamente stock, le gomme son
stradali sportive non particolarmente buone e le pressioni di gonfiaggio sono alle stelle.
Difficile adattersi subito per uno che solitamente gira in pista a 1,5 bar.
-“Vabbè, siamo in gioco e bisogna giocare, basta lamentarsi!”- pensa subito il nostro…
I giri a disposizione (12 al giorno per ogni auto) iniziano a calare, la confidenza è aumentata
notevolmente, Giulio inizia a cronometrare tutti i giri dov’è presente, sbattendosi della
regola numero uno imposta categoricamente da tutti gli esperti del Nordschleife:
MAI CRONOMETRARSI, POTREBBE ESSER PERICOLOSO!
Inutili raccomandazioni, la vecchia (e stupida) volpe se ne sbatte ed inizia a misurarsi
con se stesso, con le proprie capacità, con quelle degli altri e con lo scorrere del cronometro!
Due anni fa aveva segnato un ottimo 9’20” stecchito, BTG (Bridge To Gate) con un’altra
insulsa utilitaria, ma ben più performante:
la Suzuki Ignis 1.5 Sport da 110cv di “Rent4Ring” era adeguatamente spogliata, dotata di rool bar, assetto a ghiera, freni maggiorati, scarico sportivo, aspirazione ed ottime gomme Toyo R888.
L’obiettivo era battere il tempo sopraccitato, ma i 130cv della meno performante Swift
causa mancanza di adeguata preparazione (l’auto era solo privata dei sedili posteriori e dotata di
roolbar a gabbia nel retro) alla fine si riveleranno inadeguati per raggiungere lo scopo:
il giro migliore? 9 minuti e 45 secondi, tempo comunque sacrificato dal francese con
l’Audi TT TSI mk2, dove una volta incontrato tra le veloci curve del Kesselchen, la Suzukina guidata da Giulio veniva continuamente penalizzata in percorrenza curva causa minor destrezza
del driver nonostante la sua ridicola vasca da bagno erogasse almeno 200 paffutelli cavallini!
Ma la competizione si sa, è una brutta bestia, e così mentre Riccardo (passeggero) continuava
a riferire “- lo sai vero, che in questa curva muoriamo tutti?!?!?”-
Giulio continuava a spingere aspettando la freccia a destra indicante il messaggio
“ok… vai più forte, mi accosto”, ma questa non arrivava mai.
Effettivamente cercare di sorpassare ad oltre 180km/h a pochi cm dal paraurti tra i dossi
e gli avvallamenti dell’inferno d’asfalto, non potevano far pensare a miglior finale.
Ma la tenacia dell’aretino è inossidabile, la forte pressione psicologica messa al guidatore
della TT ha fatto il resto e prima della Schwalbenschwanz (una delle ultime curve) l’Audi
grigia leggeva già la targa della scatoletta giapponese di ben altra potenza.
Trovare soddisfazione adesso è bella cosa, rendersi conto che episodi del genere
VANNO ASSOLUTAMENTE EVITATI è invece un sentimento giusto e doveroso.
MAI e POI MAI dovremmo ripetere un comportamento del genere!!!
Seriano invece, da prudente e capace driver ha sapientemente portato la Swift
divisa con Giulio in un susseguirsi di miglioramenti progressivi senza rischiare troppo.
Il giovane cortonese, ex motociclista pistaiolo e capace pilota di Go-Kart, ha saputo
divertirsi tra i cordoli del ‘ring senza correre rischi inutili, portando comunque a casa
tempi molto vicini a quelli del più irruento “pilota” aretino. BraFo!!!
Ben altri “concorrenti” sono invece alla portata della veloce Clio RS, telaio CUP,
200 onesti cavalli erogati da un affidabile motore aspirato.
La capace messa a punto del telaio CUP, supportata da una generosa impronta a terra
delle Federal 215/40 17” evidenziano l’enorme dote della francesina tra i cordoli del
‘ring: Riccardo e Flavio, abili trackdaysti della domenica, guidano invece tutti i giorni
una Lotus Exige ed una Porsche Cayman S.
Facile domare una TA performante come la RS, i risultati si vedono:
i 9’13” segnati dal giovane fiorentino (Flavio) son stati penalizzati dal pesante traffico
del momento poiché un rovinoso incidente accaduto verso l’ora di pranzo aveva fatto si che
raggruppasse tutti gli appassionati con il biglietto in mano per l’entrata, dopo le 15,00
circa del pomeriggio. La chiusura del tracciato per circa un’ora e mezza era stata necessaria
per ripulire l’olio motore perso da una stupidissima Jaguar che ha sua volta provocato
la caduta di due motociclisti italiani e il fuoripista di una Bmw 323i Compact dei
giovani noleggiatori romani Paolo e Francesco.
“Need for Ring.com” è infatti la nuova azienda di noleggio e servizi per il motorsport aperta
a Maggio di questo anno. Purtroppo una delle due auto disponibili per girare a Nurburg
era proprio la Compact incidentata. Le fa compagnia una ottima M3 E36 nera da 321cv.
Attualmente ancora marciante :chessygrin:
Tornando alla performance dei nostri protagonisti, possiamo ben dire che Flavio si è comunque
ben difeso: le altre RS del noleggio son state tutte superate e tante altre auto ben cavallate
si son dovute “piegare” al cospetto della irriverente berlinetta francese dal carattere pepato.
Riccardo ha invece avuto più fortuna: lo stato del traffico ha agevolato uno dei suoi ultimi
giri a disposizione, riuscendo così a far fermare il cronometro in 8’53”800 nonostante
una feroce Bmw Z4 M Coupè lottasse con lui a pochi metri di distanza durante lo stesso giro.
Elogio del pilota bavarese anche nei suoi confronti: reggere il passo di una sportiva da oltre
340cv con una Clio aspirata del noleggio, non è sicuramente cosa alla portata di tutti!
Porsche GT3, M3 e persino una delle quattroporte “M” del Taxi-ring hanno visto per almeno un bel
tratto, la sagoma della Clio RS nel loro specchietto! Una bella soddisfazione!!!
Il sorriso ad “ebete” del giovane fiorentino (Riccardo) rimarrà così stampato sulla propria faccia
fino alla fine del viaggio, facendo crescere in se stesso una notevole dose di autostima per la
lodevole performance ottenuta! :chessygrin:
La serata finisce con la pioggia battente, impossibile migliorarsi ancora, Giulio e Riccardo
finiranno i loro giri a disposizione danzando dolcemente tra un cordolo e l’altro con saputa attenzione. La soddisfazione più grande è stata quella di essersi divertiti guidando in quel
tracciato così carico di storia, di mito, di rispetto che ogni singolo appassionato cerca di
collezionare tra il proprio curriculum dei tempi sul giro, senza fare grossi errori:
consapevoli che il rischio di combinare danni a se stessi, agli altri o al proprio portafoglio
è abbastanza elevato, riconsegnare le auto immacolate esattamente come ricevute al mattino
completa la soddisfazione di ognuno di loro, ed i prossimi discorsi, le future chiacchiere
tra amici, conoscenti ed appassionati di guida saranno:
- “esperienza fantastica, spettacolare, da ripete assolutamente!!! Ma la prossima volta
entreremo dentro il Nordschleife con un’auto più performante!”-
Realmente per divertirsi dentro quel dannato inferno verde non occorrono necessariamente
200, 300 o più cavalli, il proprio limite, il proprio “pelo sullo stomaco” lo si tira fuori
anche guidando un’utilitaria sportiva, ma il proprio ego si sa, ha bisogno di crescere
illudendoci di sentirci migliori, più forti, più veloci, più capaci, dopo l’aver attaccato il
nuovo sticker adesivo con la sagoma del ‘ring sul posteriore della propria auto.
Qualcuno disse –“son soddisfazioni!!!”-
…e come dargli torto?!?!?
Raccontare di aver trascorso questi giorni di passioni, emozioni e adrenalina ti sazia di
soddisfazione propria e ringrazi quel tale per aver creato queste demoniache creature
metalliche, a volte arricchite da nobili materiali super-leggeri, spesso allestite da
particolari sportivi e coinvolgenti che t’invitano a considerare UN’AUTOMOBILE
non un semplice mezzo di trasporto, ma un’estensione della propria personalità,
un oggetto di PASSIONE PURA, senza alcun compromesso!
Salutando i nostri quattro protagonisti per averci reso complici di questa esperienza,
si ricorda che spesso è possibile entrare dentro il tracciato del Nurburgring GP, il ben
più corto e “normale” giovane tracciato ospitante il GP di Formula1, per soli € 38,00
girando senza limiti e pericoli in 25 minuti di altrettanta soddisfazione!
Per chi volesse avventurarsi nell’affascinante foresta nera tedesca, la prossima volta
si ricordi di vivere anche questa esperienza: una pista in più merita sempre considerazione,
specialmente se così maggiormente conveniente rispetto alle conosciute strutture nazionali,
ma in Italia lo si sa: in queste cose, come in tante altre, siamo MOLTO più indietro!!!
W la Germania, che sta cercando di farci dimenticare le gesta del vecchio Adolf,
regalandoci automobili soddisfacenti, wurstel, crauti, buona birra e quell’angolino verde
di foresta popolata da tantissimi esseri sovrannaturali che si cibano dell’emozione
del guidare…
W il Nurburgring Nordschleife!!!
Gyu71, Agosto 2011
Giulio è tornato VIVO!!!
Questa volta l’appassionato aretino era sicuro di fare qualche caZZata,
troppo "convinto" e fiducioso del proprio bagaglio di esperienza tra i cordoli
delle piste, era partito per migliorare il proprio "tempo sul giro" realizzato
precedentemente nell'agosto del 2009
(ma queste cose le sapete tutti che NON si fanno, vero?!?!?):chessygrin:
e così la mattina del 12 Agosto 2011 quattro appassionati drogati di insana
adrenalina partono da Arezzo/Firenze con una banalissima Seat Altea 1.9 Tdi.
Giulio, Seriano, Riccardo e Flavio dovranno percorrere circa 1.200km all'andata
ed altrettanti al ritorno! Nel mezzo, due giorni interi trascorsi nel tempio mondiale
della passione: il mitico tracciato del Nurburgring Nordschleife!
Ormai nel web si trovano milioni di filmati, milioni di discussioni sul tema sopradetto,
alla fine pare pure superfluo scrivere ancora "due righe", ma la passione, il sentimento,
l'eccitazione che ti provoca quel posto non può MAI passare inosservata,
non può scivolare via senza che ti lasci qualcosa di forte dentro di te!!!
Per questo motivo, chi scrive vuole ancora "annoiarvi" cercando di descrivere quello che un
appassionato giovane, vecchio, ricco, povero, magro o grasso che sia
DOVREBBE ASSOLUTAMENTE PROVARE ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA!
Una sola volta? Sbagliato: nessuno eseguirà il viaggio della pazzia come alla Mecca,
perchè se ci vai e farai un solo giro, allora entrerai nel vortice della dipendenza
e non potrai più farne a meno! Purtroppo!
E' così che accetti di fare 16 ore di viaggio, dividendosi il volante con turni di
300-400km per uno, accettando un ora e mezza di coda al traforo del S.Gottardo,
imprecando come un turco mentre percorri ad 80-100-120km/h quell'enorme tratto
autostradale della Svizzera dove milioni di telecamere ed autovelox minacciosamente
ti ricordano che potresti finire in galera un paio di giorni e pagare una multa pari
ad uno stipendio medio mensile (come minimo!) per aver sgarrato di pochi km/h.
Si, accetti tutto questo.
Ed una volta tornato a casa, in automatico dirai:
"Oh, finalmente a casa! sono stanco morto, ma devo vedere il calendario ed organizzarmi
per una nuova partenza al 'ring! Ragazzi, quando si torna?!?!?"
...e gli altri, mentre scaricheranno le valigie, i caschi, i guantini da pilota che fanno tanto "professionista", ti risponderanno:
"guarda... non saprei, ma di sicuro appena posso ci ritornerò!!!":WohoW:
Raccontando il viaggio, non posso NON ricordare l'eccitazione che trapela tra le facce dei
nostri quattro, Giulio in particolare nonostante i suoi 40 anni alle porte, ancora s'immagina
quel nastro asfaltato imbrattato di vernice bianca e colorata per quasi la totalità dei 21km circa.
S'immagina che tra poco potrà guidare quello schifo di Suzuki Swift da 130cv prenotata nei pressi
di Nurburg dove sognerà di sfruttarla al meglio, districandosi con il coltello tra i denti delle
migliaia di auto sportive presenti nel tempio sacro: Porsche, Bmw "M", Ferrari, Lamborghini, Caterham, Audi e Golf di ogni anno e tipo non saranno certamente li a farsi umiliare da cotanta tecnologia giapponese(:haha mentre le Nissan GT-R sicuramente rabbrivideranno nel pensare che dovranno dividersi la cittadinanza del sol levante con la spompa utilitaria Suzuki!
Effettivamente la Swift Sport da 130cv non era nell'aspettativa dei nostri protagonisti,
e così mentre Riccardo e Flavio ripiegheranno in una ben più gloriosa Renault Clio 2.0 RS Cup
da 200cv, il vecchio aretino e l'amico Seriano neo-miatista dovranno accontentarsi dell'utilitaria
sopracitata! (Mannaggia al portafogli sgonfio!!! Sgrunt…
Comunque, dopo tutta la giornata del venerdì 12 trascorsa seduti in macchina per il viaggio,
i nostri eroi arrivano a destinazione trovando uno splendibo B&B in puro stile krukko,
e lasciando immediatamente le valigie si recano alla pizzeria "da Giulia" sotto la curva
del ponte di Adenau (dove c'è il secondo ingresso in pista) pronti per
sbafarsi quattro belle pizze farcite, pesanti e ben condite da una buona birra bionda!
I discorsi al tavolo son sempre quelli:
- ragazzi, domani vi apro il deretano come una cozza: sono in forma smagliante e con il mio
trabiccolo del noleggio volerò con le ruote tra un cordolo ed un altro! Non ce la farete mai!-
:chessygrin::chessygrin::chessygrin:
Ognuno tira fuori la propria autostima e già s'immagina il Walter Rohrl e la Sabine Schmitz
della situazione! Lo sfottò prende campo, ed i ridicoli discorsi continueranno fino alla
Mezzanotte inoltrata!
-Signori, bisogna andare a nanna, domattina alle 8,00 abbiamo la colazione del B&B, alle
9,00 ci sono le auto da ritirare al noleggio e poi bisognerà esser freschi e riposati per
trascorrere i 12 giri prenotati per l'inferno!-
Giulio ci prova, ma gli altri replicano con fermezza assoluta:
- No dai, andiamo a scrivere i nostri nomi con la vernice dentro il tracciato, facciam veloci,
è ormai un rito e non possiamo proprio farne a meno!-
La voglia di "firmare" il Nordschleife è tanta e così anche il saggio toscano (ma quando mai?!?!?)
accetta di recarsi al parcheggio nei dintorni della curva Brunnchen per scrivere
il proprio nickname usato nei vari forum in rete con una bella bomboletta di vernice bianca!
Peccato che nei giorni seguenti i nostri vedranno le scritte poste proprio precise precise
sulla traiettoria ottimale della curva, così dopo qualche
settimana spariranno e non si leggeranno più!
-Pazienza, era buio… non si vedeva nulla, alla fine conta averla fatta,
se poi sparirà ce ne fregheremo!-
Sono quasi le due del mattino, stanchi ma ancora eccitati, i quattro si apprestano a dormire.
Giulio ha una pizza farcita con pancetta croccante, Wustel e grassi di ogni tipo nello stomaco,
a malapena riescirà ad addormentarsi.
La notte infatti non passa facilmente: russa, si sveglia, smette, si addormanta un pochetto e poi riparte!
Seriano è vicino, sul letto accanto. la vicinanza è troppa, e i rumorosi gorgoglii
dell'amico non lo faranno dormire!
Nell'altra stanza, Riccardo e Flavio hanno gli stessi problemi.
La mattina seguente ne avranno conferma durante la colazione…
Finalmente il gran giorno è arrivato: doccia, barba,
(-dovrò presentarmi in ordine se dovessi non sopravvivere alla giornata!- Pensò Giulio...)
e con queste premesse:chessygrin:i quattro protagonisti si apprestano ad abbuffarsi per colazione:
molteplici panini fragranti ripieni di ogni tipo di formaggi, salumi, affettati e fantastiche frittate saltate in padella appena preparate. Queste si che son Colazioni con la “C” maiuscola!!!
Poco dopo, i presunti piloti sono già alle porte del noleggiatore,
la compagnia si chiama “Rent Race Car.de” ed hanno a disposizione diverse tipologie
di automobili, dalla più economica Suzuki Swift Sport alla prestazionale Porsche 997 GT3;
un paio di gentili signori, uomo e donna, fanno il ricevimento, chiedono i documenti e si
raccomandano di guidare con prudenza! Alla fine ci tengono a ricordare che
in caso di incidente i drivers dovranno pagare una franchigia fino a 5.000,00 euro
per la Swift ed addirittura 8.000,00 euro per la Renault Clio RS!!!
Ma la voglia di addentare le prime curve dell’inferno verde è troppa, e nessuno si scoraggia
per quella improponibile clausola firmata nel contratto di noleggio.
Si parte, direzione “cancello principale del Nordschleife”.
Il tempo è cupo, il sole fa capolino a tratti, la temperatura si attesta sui 18-20°, in quel luogo
difficilmente le condizioni meteo sono migliori e tutti son contenti e soddisfatti: le previsioni avrebbero messo pioggia sicura, perciò non è il caso di lamentarsi…
Arrivando davanti alla sbarra dell’entrata, Giulio nota la scritta nel pannello del circuito
“circolazione turistica dalle 11,00 in poi”
-Capperi!!!- (ma l’esclamazione era di ben altro tipo…
-Ero già bello pronto, con casco indossato, guantoni infilati, adrenalina a mille!
Come faccio ad aspettare più di un’ora?!?!?!?-
Erano poco meno delle 10,00 e l’aspettare ancora stava mettendo a rischio l’equilibrio
mentale dell’insofferente protagonista toscano.
Gli altri invece sono più tranquilli e riescono sul momento a calmare Giulio.
Nell’attesa di entrare dentro la sbarra per il paradiso (ma non era un’inferno?!?!?)
si analizza il panorama delle automobili presenti ai margini del circuito:
Porsche GT3 e GT2 numerose come Smart al parcheggio dell’Esselunga , Ferrari
di ogni anno e tipo, ma le F430 hanno decisamente la maggioranza, le vecchie Alfa
Romeo rilasciano quella puzza caratteristica di olio bruciato e frizione maltrattata,
Lotus, GT-R, sfilatini vari si alternano a Megane R26R, Clio RS, Scirocco TSI,
Audi TT, Bmw M3 e Golf di ogni anno, modello e tipo!
A guardare bene si notano anche posticci estrattori per la deportanza (!!!) necessaria
all’aderenza dei velocissimi drivers, generalmente quasi tutti tedeschi, inglesi e francesi.
Le ultime categorie sono “i peggiori”: gli inglesi sono dei pazzi furiosi e non è difficile
intravederli nel compiere sorpassi impossibili con conseguente contatto e fuoripista rovinoso,
i francesi sono meno irruenti ma decisamente più incapaci!!! [FONT=Wingdings]J[/FONT]
Bando alle ciance, l’orologio scorre in fretta tra una foto ed un commento
e le 11,00 sono appena scoccate: BISOGNA ENTRARE SUBITO!!!
Giulio, eccitato come un vecchietto in un harem di spogliarelliste, entra immediatamente.
Forse è addirittura la seconda/terza macchina assoluta.
Una volta dentro, tirando le marce della suzukina pensa subito due cose:
1 – “L’auto non va una cippa, mi passeranno anche le Smart a benza…”
2 – “Ogni volta che son dentro, mi rendo conto che gli oltre 20.000km percorsi
a strapazzare automobiline virtuali con Gran Turismo e Forza Motorsport,
non servono proprio a nulla. Almeno non troppo.”
La pista, quella vera, è un’altra cosa. I riferimenti?
Virtualmente le velocità son abbastanza superiori, dal vero se non affronti con cautela
i paurosi curvoni veloci, è abbastanza facile uscire rovinosamente dall’asfalto!
Ricordiamoci che NON ci sono vie di fuga e molto spesso il guard-rail si trova ad un metro
o meno dal cordolo bordo pista!!!
I primi giri vengono comunque effettuati con prudenza, specialmente da Giulio e Seriano.
Riccardo e Flavio invece sono più “scapestrati” e strizzano la povera Clio RS sin dal primo
momento. La Suzuki Swift è veramente lenta, l’assetto è assolutamente stock, le gomme son
stradali sportive non particolarmente buone e le pressioni di gonfiaggio sono alle stelle.
Difficile adattersi subito per uno che solitamente gira in pista a 1,5 bar.
-“Vabbè, siamo in gioco e bisogna giocare, basta lamentarsi!”- pensa subito il nostro…
I giri a disposizione (12 al giorno per ogni auto) iniziano a calare, la confidenza è aumentata
notevolmente, Giulio inizia a cronometrare tutti i giri dov’è presente, sbattendosi della
regola numero uno imposta categoricamente da tutti gli esperti del Nordschleife:
MAI CRONOMETRARSI, POTREBBE ESSER PERICOLOSO!
Inutili raccomandazioni, la vecchia (e stupida) volpe se ne sbatte ed inizia a misurarsi
con se stesso, con le proprie capacità, con quelle degli altri e con lo scorrere del cronometro!
Due anni fa aveva segnato un ottimo 9’20” stecchito, BTG (Bridge To Gate) con un’altra
insulsa utilitaria, ma ben più performante:
la Suzuki Ignis 1.5 Sport da 110cv di “Rent4Ring” era adeguatamente spogliata, dotata di rool bar, assetto a ghiera, freni maggiorati, scarico sportivo, aspirazione ed ottime gomme Toyo R888.
L’obiettivo era battere il tempo sopraccitato, ma i 130cv della meno performante Swift
causa mancanza di adeguata preparazione (l’auto era solo privata dei sedili posteriori e dotata di
roolbar a gabbia nel retro) alla fine si riveleranno inadeguati per raggiungere lo scopo:
il giro migliore? 9 minuti e 45 secondi, tempo comunque sacrificato dal francese con
l’Audi TT TSI mk2, dove una volta incontrato tra le veloci curve del Kesselchen, la Suzukina guidata da Giulio veniva continuamente penalizzata in percorrenza curva causa minor destrezza
del driver nonostante la sua ridicola vasca da bagno erogasse almeno 200 paffutelli cavallini!
Ma la competizione si sa, è una brutta bestia, e così mentre Riccardo (passeggero) continuava
a riferire “- lo sai vero, che in questa curva muoriamo tutti?!?!?”-
Giulio continuava a spingere aspettando la freccia a destra indicante il messaggio
“ok… vai più forte, mi accosto”, ma questa non arrivava mai.
Effettivamente cercare di sorpassare ad oltre 180km/h a pochi cm dal paraurti tra i dossi
e gli avvallamenti dell’inferno d’asfalto, non potevano far pensare a miglior finale.
Ma la tenacia dell’aretino è inossidabile, la forte pressione psicologica messa al guidatore
della TT ha fatto il resto e prima della Schwalbenschwanz (una delle ultime curve) l’Audi
grigia leggeva già la targa della scatoletta giapponese di ben altra potenza.
Trovare soddisfazione adesso è bella cosa, rendersi conto che episodi del genere
VANNO ASSOLUTAMENTE EVITATI è invece un sentimento giusto e doveroso.
MAI e POI MAI dovremmo ripetere un comportamento del genere!!!
Seriano invece, da prudente e capace driver ha sapientemente portato la Swift
divisa con Giulio in un susseguirsi di miglioramenti progressivi senza rischiare troppo.
Il giovane cortonese, ex motociclista pistaiolo e capace pilota di Go-Kart, ha saputo
divertirsi tra i cordoli del ‘ring senza correre rischi inutili, portando comunque a casa
tempi molto vicini a quelli del più irruento “pilota” aretino. BraFo!!!
Ben altri “concorrenti” sono invece alla portata della veloce Clio RS, telaio CUP,
200 onesti cavalli erogati da un affidabile motore aspirato.
La capace messa a punto del telaio CUP, supportata da una generosa impronta a terra
delle Federal 215/40 17” evidenziano l’enorme dote della francesina tra i cordoli del
‘ring: Riccardo e Flavio, abili trackdaysti della domenica, guidano invece tutti i giorni
una Lotus Exige ed una Porsche Cayman S.
Facile domare una TA performante come la RS, i risultati si vedono:
i 9’13” segnati dal giovane fiorentino (Flavio) son stati penalizzati dal pesante traffico
del momento poiché un rovinoso incidente accaduto verso l’ora di pranzo aveva fatto si che
raggruppasse tutti gli appassionati con il biglietto in mano per l’entrata, dopo le 15,00
circa del pomeriggio. La chiusura del tracciato per circa un’ora e mezza era stata necessaria
per ripulire l’olio motore perso da una stupidissima Jaguar che ha sua volta provocato
la caduta di due motociclisti italiani e il fuoripista di una Bmw 323i Compact dei
giovani noleggiatori romani Paolo e Francesco.
“Need for Ring.com” è infatti la nuova azienda di noleggio e servizi per il motorsport aperta
a Maggio di questo anno. Purtroppo una delle due auto disponibili per girare a Nurburg
era proprio la Compact incidentata. Le fa compagnia una ottima M3 E36 nera da 321cv.
Attualmente ancora marciante :chessygrin:
Tornando alla performance dei nostri protagonisti, possiamo ben dire che Flavio si è comunque
ben difeso: le altre RS del noleggio son state tutte superate e tante altre auto ben cavallate
si son dovute “piegare” al cospetto della irriverente berlinetta francese dal carattere pepato.
Riccardo ha invece avuto più fortuna: lo stato del traffico ha agevolato uno dei suoi ultimi
giri a disposizione, riuscendo così a far fermare il cronometro in 8’53”800 nonostante
una feroce Bmw Z4 M Coupè lottasse con lui a pochi metri di distanza durante lo stesso giro.
Elogio del pilota bavarese anche nei suoi confronti: reggere il passo di una sportiva da oltre
340cv con una Clio aspirata del noleggio, non è sicuramente cosa alla portata di tutti!
Porsche GT3, M3 e persino una delle quattroporte “M” del Taxi-ring hanno visto per almeno un bel
tratto, la sagoma della Clio RS nel loro specchietto! Una bella soddisfazione!!!
Il sorriso ad “ebete” del giovane fiorentino (Riccardo) rimarrà così stampato sulla propria faccia
fino alla fine del viaggio, facendo crescere in se stesso una notevole dose di autostima per la
lodevole performance ottenuta! :chessygrin:
La serata finisce con la pioggia battente, impossibile migliorarsi ancora, Giulio e Riccardo
finiranno i loro giri a disposizione danzando dolcemente tra un cordolo e l’altro con saputa attenzione. La soddisfazione più grande è stata quella di essersi divertiti guidando in quel
tracciato così carico di storia, di mito, di rispetto che ogni singolo appassionato cerca di
collezionare tra il proprio curriculum dei tempi sul giro, senza fare grossi errori:
consapevoli che il rischio di combinare danni a se stessi, agli altri o al proprio portafoglio
è abbastanza elevato, riconsegnare le auto immacolate esattamente come ricevute al mattino
completa la soddisfazione di ognuno di loro, ed i prossimi discorsi, le future chiacchiere
tra amici, conoscenti ed appassionati di guida saranno:
- “esperienza fantastica, spettacolare, da ripete assolutamente!!! Ma la prossima volta
entreremo dentro il Nordschleife con un’auto più performante!”-
Realmente per divertirsi dentro quel dannato inferno verde non occorrono necessariamente
200, 300 o più cavalli, il proprio limite, il proprio “pelo sullo stomaco” lo si tira fuori
anche guidando un’utilitaria sportiva, ma il proprio ego si sa, ha bisogno di crescere
illudendoci di sentirci migliori, più forti, più veloci, più capaci, dopo l’aver attaccato il
nuovo sticker adesivo con la sagoma del ‘ring sul posteriore della propria auto.
Qualcuno disse –“son soddisfazioni!!!”-
…e come dargli torto?!?!?
Raccontare di aver trascorso questi giorni di passioni, emozioni e adrenalina ti sazia di
soddisfazione propria e ringrazi quel tale per aver creato queste demoniache creature
metalliche, a volte arricchite da nobili materiali super-leggeri, spesso allestite da
particolari sportivi e coinvolgenti che t’invitano a considerare UN’AUTOMOBILE
non un semplice mezzo di trasporto, ma un’estensione della propria personalità,
un oggetto di PASSIONE PURA, senza alcun compromesso!
Salutando i nostri quattro protagonisti per averci reso complici di questa esperienza,
si ricorda che spesso è possibile entrare dentro il tracciato del Nurburgring GP, il ben
più corto e “normale” giovane tracciato ospitante il GP di Formula1, per soli € 38,00
girando senza limiti e pericoli in 25 minuti di altrettanta soddisfazione!
Per chi volesse avventurarsi nell’affascinante foresta nera tedesca, la prossima volta
si ricordi di vivere anche questa esperienza: una pista in più merita sempre considerazione,
specialmente se così maggiormente conveniente rispetto alle conosciute strutture nazionali,
ma in Italia lo si sa: in queste cose, come in tante altre, siamo MOLTO più indietro!!!
W la Germania, che sta cercando di farci dimenticare le gesta del vecchio Adolf,
regalandoci automobili soddisfacenti, wurstel, crauti, buona birra e quell’angolino verde
di foresta popolata da tantissimi esseri sovrannaturali che si cibano dell’emozione
del guidare…
W il Nurburgring Nordschleife!!!
Gyu71, Agosto 2011