Gent. sig. La Fata,
tutti i tentativi fatti ad oggi dalla ns direzione e dall'avvocato, non hanno mosso la posizione di diniego della compagnia di assicurazione.
Essa afferma che le perizie eseguite sul mezzo di controparte non riporterebbero alcun segno di tamponamento (il veicolo risulta intatto).
Mancando una testimonianza in suo favore, le prove a suo carico sono insufficienti a sostenere la dinamica dell'incidente (anche la denuncia querela non aiuta in tal senso, non avvalora la sua tesi).
L'ultimo tentativo per "sbloccare" la posizione della compagnia sarebbe quello di inviare un atto di citazione, per vedere se apre qualche spiraglio di trattativa. Così facendo, però, correrebbe il rischio di avviare una causa giudiziaria (di competenza del giudice di pace) e, con le prove attuali, potrebbe anche essere persa (con spese di soccombenza a suo carico).
Alla luce di queste considerazioni mi faccia sapare come pensa di procedere.
Rimango a disposizione per chiarimenti.
Cordialmente
tutti i tentativi fatti ad oggi dalla ns direzione e dall'avvocato, non hanno mosso la posizione di diniego della compagnia di assicurazione.
Essa afferma che le perizie eseguite sul mezzo di controparte non riporterebbero alcun segno di tamponamento (il veicolo risulta intatto).
Mancando una testimonianza in suo favore, le prove a suo carico sono insufficienti a sostenere la dinamica dell'incidente (anche la denuncia querela non aiuta in tal senso, non avvalora la sua tesi).
L'ultimo tentativo per "sbloccare" la posizione della compagnia sarebbe quello di inviare un atto di citazione, per vedere se apre qualche spiraglio di trattativa. Così facendo, però, correrebbe il rischio di avviare una causa giudiziaria (di competenza del giudice di pace) e, con le prove attuali, potrebbe anche essere persa (con spese di soccombenza a suo carico).
Alla luce di queste considerazioni mi faccia sapare come pensa di procedere.
Rimango a disposizione per chiarimenti.
Cordialmente