Francamente mi rispondo da solo dato che non ho trovato risposte al quesito, capisco anche che attraverso delle parole sia far difficile comprendere lo stato de quo (so pure il latino) dell'impianto oggetto di interesse.
Le mie risposte:
1. Potrei mettere un autoclave ma avrei ad occhio e spanna come diceva il mio professore di topografia (non a niente a che vedere con il topo) una pressione di 5 bar di esercizio in casa e l'aspetto negativo è: reggono quella pressione lavastoviglie e lavatrici o muiono prima? parte della vecchia tubazione è di 30-40 anni fa ma solo in minima parte come avevo già scritto ma a The prefessor gli era sfuggita.
2. Avrei dovuto mettere un accumulo dal quale partivano più tubi dedicati ai rispettivi ambienti, ad esempio un tubo da 1/2'' per il primo bagno, uno per il secondo bagno, ecc...ma anche qui avrei avuto bisogno di una caldaia superiore a 35 kW con costi per avere tutti i nulla osta e caratteristiche richieste per il locale termico superiori.
Morale della favola dato che la tubazione al 80% è posata 10 anni fa, che il pavimento esterno (in Toscana si chiama piazzale se di una certa entità) è stato posato fine 2007, e che la caldaia è nuova di pacca del novembre 2009. A sto punto mi attacco o metto l'autoclave con i rischi sopra elencati o niente.
Avrei dovuto mettere per soddisfare 3 bagni (1 esistente, 1 sarà realizzato a breve, ed un terzo ci poteva stare per la grandezza della villetta) una caldaia istantanea con accumulo e tubi dedicati ai singoli ambienti come dicevo prima, MA costi maggiori sia nel realizzare il tutto che nel proseguo tra costi di metano maggiore e manutenzioni ad un impianto più grande.
Le mie risposte:
1. Potrei mettere un autoclave ma avrei ad occhio e spanna come diceva il mio professore di topografia (non a niente a che vedere con il topo) una pressione di 5 bar di esercizio in casa e l'aspetto negativo è: reggono quella pressione lavastoviglie e lavatrici o muiono prima? parte della vecchia tubazione è di 30-40 anni fa ma solo in minima parte come avevo già scritto ma a The prefessor gli era sfuggita.
2. Avrei dovuto mettere un accumulo dal quale partivano più tubi dedicati ai rispettivi ambienti, ad esempio un tubo da 1/2'' per il primo bagno, uno per il secondo bagno, ecc...ma anche qui avrei avuto bisogno di una caldaia superiore a 35 kW con costi per avere tutti i nulla osta e caratteristiche richieste per il locale termico superiori.
Morale della favola dato che la tubazione al 80% è posata 10 anni fa, che il pavimento esterno (in Toscana si chiama piazzale se di una certa entità) è stato posato fine 2007, e che la caldaia è nuova di pacca del novembre 2009. A sto punto mi attacco o metto l'autoclave con i rischi sopra elencati o niente.
Avrei dovuto mettere per soddisfare 3 bagni (1 esistente, 1 sarà realizzato a breve, ed un terzo ci poteva stare per la grandezza della villetta) una caldaia istantanea con accumulo e tubi dedicati ai singoli ambienti come dicevo prima, MA costi maggiori sia nel realizzare il tutto che nel proseguo tra costi di metano maggiore e manutenzioni ad un impianto più grande.